2) Alma Wheatley
Alma non è al secondo posto di questa classifica perché è un personaggio simpatico e altruista o perché ha una significativa evoluzione in meglio, anzi, la sua crescita nella storia è tutto fuorché lineare. La madre adottiva di Beth sfiora il primato perché è un personaggio grande: contiene in sé una moltitudine incommensurabile di sfumature. Ci fa subito una buona impressione quando rassicura Beth di essere contenta per aver adottato una “bambina grande” e quando le mostra la sua bellissima stanza. Poco dopo ci lascia sconcertati, dimostrando una totale noncuranza verso la figlia e rivolgendole la parola solo per chiederle dei favori. Ma lo sguardo intenso e malinconico di Alma merita più di un giudizio frettoloso, e nel corso della serie ci rendiamo conto che per poter essere apprezzata deve prima essere compresa.
Il sentiero che conduce all’origine della sua dipendenza dall’alcol e dei suoi atteggiamenti spesso egoisti ci racconta una storia di fragilità: come Beth, anche Alma ha conosciuto l’abbandono e diventa una madre quando si accorge che suo marito l’ha lasciata, ma non è sola. Allora mente pur di non farsi portar via l’unico affetto che le è rimasto, e a quello si aggrappa per uscire dal baratro: vive attraverso i traguardi di Beth e le insegna che gli scacchi non sono tutto nella vita, spingendola a godersi di più la leggerezza dei suoi anni.