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5 scene de La Regina degli Scacchi che vorremmo cancellare dalla nostra memoria

4) Scacco matto

Una delle scene più meravigliosamente scritte e dirette di tutta la serie. La battaglia finale, Beth contro la sua bestia nera incarnata da un russo freddo e distaccato. Almeno così sembra all’inizio. Perché nel momento in cui la nostra regina degli scacchi vince, Borgov sorride e accetta con dignità la propria sconfitta. Non c’è rancore negli occhi del campione, solo una sorta di orgoglio paterno nel vedere Beth trionfare e guadagnarsi il posto che merita.

Beth tenta ben due volte di battere Borgov, a Città del Messico e a Parigi, ma fallisce. La duplice sconfitta non fa altro che alimentare quel fuoco che arde in lei e che le permette, infine, di dimostrare quanto valga.

La partita finale è un crescendo continuo. A un certo punto Beth sembra perduta, persa senza le vitamine, ma è solo un’illusione. Non sono le droghe ad averla resa quella che è, sono state l’ambizione e la caparbietà smisurata a darle la forza di andare avanti contro tutto e tutti. Alzando gli occhi al soffitto, Beth ritrova quei pezzi degli scacchi che le hanno tenuto compagnia fin da quando era una bambina sola in un orfanotrofio, dimenticata. In essi ritrova se stessa e muove il pezzo della vittoria.

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