La vita secondo Jim, una sitcom adorabile! Trasmessa per intero decine di volte tra FOX e Mediaset, non riesce a stancare gli spettatori che continuano imperterriti a seguire le avventure di una delle famiglie più divertenti della televisione.
Una versione moderna delle situation comedy familiari viste tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Prima i Jefferson, poi i Robinson, passando per Otto sotto un tetto e giungendo alla sempre fresca Willy, il principe di Bel Air.
Una formula classica rivisitata in chiave moderna e a ritmo di blues, basata su un umorismo mai volgare e che ha saputo regalare, nel corso di ben 8 stagioni, numerosi momenti dall’altissima ilarità.
Big Jim Belushi e la spalla perfetta
Non v’è dubbio sul fatto che la Serie ruoti attorno all’uragano Jim. Belushi qui è in tutto il suo splendore e, in quello che è probabilmente il miglior prodotto della sua carriera, sfoggia un’elasticità comica che non ha mai più saputo raggiungere.
Interpreta l’uomo medio americano, birra, sport e blues in garage. Una rappresentazione live action di Homer Simpson, che però non sfocia mai nello stereotipo o nella banalità della comicità domestica.
Ma una sitcom non è tale se non ha una struttura di base immediatamente riconoscibile. Questa è data dalla caratterizzazione dei personaggi che inizialmente appaiono bidimensionali, ma che successivamente mostrano tutte le sfaccettature del loro carattere. Questo aiuta lo spettatore a inquadrare immediatamente il contesto e le figure che si muovono in esso.
Nel caso de La vita secondo Jim abbiamo: Jim, il protagonista; Cheryl, sua moglie; Dana, la sorella di Cheryl; Ruby, Gracie e Kyle, i figli di Jim e Cheryl; e infine Andy, fratello di Cheryl e Dana, quindi cognato di Jim, nonché suo collega di lavoro. Quest’ultimo rappresenta quella che per le sitcom viene chiamata “la spalla comica”, e qui è a dir poco perfetta.
Jim e Andy sono fantastici insieme, offrono una comicità sana e spontanea che merita molta più attenzione di quella che ha effettivamente ricevuto questa Serie.