Vai al contenuto
Home » Lady Oscar

Cosa ci ha insegnato il finale di Lady Oscar

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Poche serie tv animate sono in state in grado di segnarci profondamente come Lady Oscar, anche se eravamo troppo piccoli per comprenderle a pieno. Solo ora, da adulti, siamo capaci di cogliere nella loro interezza i messaggi che ci hanno lasciato. Una Spada per Lady Oscar (precedentemente conosciuta con il titolo di Le Rose di Versailles) è il feel che andremo ad esplorare oggi, grazie al suo finale.

Perché un modo per ricordare perché questo cartone ha segnato un’epoca e fu così importante per noi è proprio rispolverare dalla memoria l’ultimo episodio.

Quindi… com’è finita Lady Oscar?

Con una buona dose di fazzoletti alla mano, ripercorriamo questo viale dei ricordi. Vi avverto che nostalgia e dolore banchetteranno con il vostro cuore.

Trentasei anni fa veniva trasmesso l’ultimo episodio di questa Serie tratta dall’opera a fumetti di Ryolo Ikeda. Il titolo è quantomeno profetico: “14 luglio 1789″. 

yggygy
Lady Oscar (483×360)

Prima però è doveroso fare una piccola premessa su quanto accadde nell’episodio che lo precede.

Tutti noi fan lo sappiamo: Andrè viene fucilato mentre con Oscar e un manipolo di uomini è pronto ad assaltare la città. Oscar disperata piange sul corpo disteso di André, pregandolo di esaudire il suo sogno più grande: sposarsi.

Il ragazzo sorride assicurandole che è anche il suo desiderio e lui stesso piange la propria sfortuna. Non può essere la sua fine. Non può morire ora che ha tutto, cioè l’amore della sua donna. Ma purtroppo André se ne andrà così e la nostra eroina, disperata e ammalata di tisi, è pronta alla sua mossa finale.

L’ultimo episodio si apre con Oscar che comanda alla truppa di sparare incessantemente alla volta della Bastiglia, per poterla espugnare. Dall’interno della fortezza agli uomini barricati viene ordinato di sparare a raffica contro il Comandante. Tutto succede molto alla svelta: mentre Oscar ammira i piccioni volteggiare in cielo (l’ultima immagine vista anche da André), viene crivellata di colpi. E cade a terra inesorabilmente.

I suoi uomini tra cui i fidati Alain e Bernard e la dolce Rosalie tentano di metterne a riparo il corpo esanime. Nel silenzio agghiacciante, Oscar chiede perché i cannoni tacciono.

los_23
Lady Oscar (1024×785)

Ordina così a Bernard di riprendere immediatamente l’assalto con le truppe e di non fermarsi fino a missione compiuta. La nostra eroina morirà impartendo quest’ultimo comando.

La voce narrante ci spiega che di lì a poco la Bastiglia cadde sotto i colpi delle truppe rivoluzionarie e del popolo accorso.

La storia fa un balzo in avanti di cinque anni. Rosalie, Alain e Bernard si rincontrano dopo tanto tempo. Bernard intende scrivere un libro sulla Rivoluzione e chiede all’amico di raccontare tutto ciò che sa su André e Oscar. L’intenzione è quella di inserire anche la loro storia.

Con i racconti alternati dei due veniamo a sapere cosa accadde dopo la presa della Bastiglia. Con Robespierre e la fine della monarchia si instaurò un periodo di puro terrore. Il conte Fersen, dimostrando fino alla fine il suo amore per Antonietta, tenterà di far scappare la Famiglia Reale. Ma come i libri di storia ci hanno insegnato, i Reali vennero catturati e ghigliottinati.

Qui interviene Rosalie. La giovane ricorda di essere stata una delle ultime persone ad aver parlato a lungo con la Regina, quando era ancora prigioniera. In quell’occasione, Maria Antonietta pregò la giovane di parlarle di Oscar. Rosalie acconsentì commossa, raccontandole di tutto il bene che la nostra eroina le aveva fatto. La Regina, pronta per andare sul patibolo, appare serena dopo aver sentito splendide parole sull’adorata Oscar.

Nel presente, Rosalie affranta mostra ai suoi amici una rosa di stoffa che la Regina le aveva regalato prima di morire. Maria Antonietta, prima di essere portata via, prega la ragazza di depositarla sulla tomba di Oscar. Rosalie piange perché l’ex Sovrana le chiese di colorarla con il colore preferito da Oscar, e si accorge di non saperlo. Alain risponde in maniera laconica che André avrebbe risposto ‘bianca’. E così sarà. L’inquadratura si allontana dai tre amici in silenzio e la voce narrante spiega come anche il Conte Fersen venne linciato e ucciso.

Questo è tutto.

Un finale sconvolgente e crudo, difficile da digerire ora che siamo addicted adulti. Figuriamoci se a 8-9 anni avremmo potuto accettare di buon grado che la protagonista morisse. E dunque, cosa ci ha insegnato questa Serie Tv animata? In primis, ci ha insegnato la passione per la storia, quella che trovavamo barbosa e noiosissima sui libri di scuola. Questo cartone ci ha portato dentro il luccicante mondo di Versailles e tutto il marciume e gli intrighi della Parigi che ne fa da sfondo. Ammettiamolo, quante volte ce la siamo cavata con le interrogazioni di storia sulla rivoluzione francese ricordandoci qualche episodio di Lady Oscar? Appassionarci alla storia di Lady Oscar ha fatto sì che molte nozioni rimanessero impresse nella nostra mente molto a lungo.

Grazie a questo personaggio, ci siamo innamorati di un periodo storico così affascinante ma anche così tragico. Così come per i suoi personaggi amati o odiati. Da piccoli ci sembrava assurdo e meraviglioso che alcuni fossero davvero esistiti. Oscar ci ha insegnato ad avere il coraggio di vivere a pieno le nostre vite. Anche se il prezzo che la nostra eroina ha pagato è stato altissimo.

Da bambini, per noi, Oscar era semplicemente una ragazza che vestiva da maschio e si comportava come tale. Era la risposta cartoon di Xena. La nostra eroina era in eterna lotta interiore con se stessa, mettendo in dubbio ogni molecola del suo essere e della sua sessualità. Tutto questo specialmente quando inizierà a provare attrazione per André.

 Vivere e amare come un uomo o come una donna?

Riguardando ora da grandi questa serie rimaniamo sbalorditi. Sono tematiche che apparirebbero moderne anche oggi, figurarsi negli anni ’80!

Ma non è solo la sua sessualità a crearle contrasti. Dedicherà per anni la sua vita a proteggere Maria Antonietta come Comandante delle Guardie. Arriverà a chiedersi però se seguire la Famiglia Reale sia la decisione giusta.

Come sappiamo sceglierà proprio di mettersi dalla parte dei ribelli che lei prima combatteva, imboccando la strada della Rivolta. Insomma, una scelta diametralmente opposta al suo cammino iniziale, a favore di ciò che reputa giusto.

ggg
Lady Oscar (720×540)

Lady Oscar negli ultimi episodi prima della fine sceglierà unicamente la libertà. Non tanto di essere donna, uomo, Comandante delle Guardie o rivoltosa: sceglie di essere ciò che davvero è, senza inibizioni, senza temere giudizi altrui. Senza temere il proprio di giudizio.

Non è la lezione migliore che una serie animata potesse darci? Essere se stessi, in una società che tenta di inglobarci e affibbiarci etichette ben definite. Senza mai dimenticarsi di combattere strenuamente per ciò che si ritene giusto. Fa rimanere a bocca aperta  la modernità che dimostrò questo personaggio più di trent’anni fa.

Per questi motivi (e altri mille ancora) non dimentichiamo e non dimenticheremo mai Lady Oscar.

DOVRAI RIUSCIRE SAI, A NON CAMBIARE… NON CAMBIARE MAI!