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Il punto forte de L’amica geniale

L'amica geniale
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Per ogni italiano è motivo di grande orgoglio sapere che la Serie Tv L’amica geniale sarà prodotta, oltre che da TimVision e Rai Fiction, anche dall’emittente statunitense HBO, che non sbaglia un colpo! Ma chi ha letto i quattro libri di Elena Ferrante e si è ritrovato di fronte al trailer che annunciava l’uscita della serie, ha avuto molto probabilmente un tuffo al cuore. All’inizio portato da commozione ed entusiasmo e poi da un po’ di incertezza.

Perché, quando si scopre che una storia di cui ci siamo innamorati leggendo diventerà una serie, si ha sempre paura di restare delusi. Ci sono molte Serie Tv tratte da libri e fumetti che si sono rivelate poco fedeli alla realtà. Oppure che, con il proseguire delle stagioni, si sono allontanate dalla narrazione originale. Niente di più triste per un fan.

In questo caso però gli appassionati della saga letteraria L’amica geniale possono dormire sonni tranquilli. Sembra che l’obiettivo del regista Saverio Costanzo sia proprio quello di restare perfettamente fedele al racconto.

amica geniale

I quattro romanzi in cui è divisa la storia raccontano l’amicizia lunga 60 anni tra Lila e Lenù. Un legame forte e conflittuale nato in un rione di Napoli impregnato di miseria e violenza.

Sono stati girati otto episodi. I primi due, da 50 minuti ciascuno, andranno in onda su Rai 1 il 30 ottobre. L’ultimo andrà in onda mercoledì 14 novembre. Sappiamo che presto inizieranno le riprese anche delle successive stagioni tratte dagli altri tre libri, per un totale di 32 episodi.

L’ingrediente segreto per fare in modo che La Serie Tv fosse fedele ai romanzi è arrivato proprio dall’autrice Elena Ferrante. Lei ha infatti contribuito alla stesura della sceneggiatura attraverso la sua supervisione.

Altro aspetto utilizzato per non discostarsi dai libri è l’utilizzo del dialetto napoletano. Che verrà mantenuto anche quando sarà proiettata nelle case americane. I dialoghi infatti non saranno doppiati, ma semplicemente sottotitolati per far trapelare le sensazioni e le atmosfere tipiche di Napoli.

La scelta del cast è stata accurata. La ricerca è durata ben otto mesi e i bambini che hanno sostenuto il provino sono stati novemila, reclutati nelle scuole di tutti i quartieri. L’unica condizione posta da Elena Ferrante riguarda proprio gli attori. Anche se a vederle recitare non si direbbe, la scrittrice ha chiesto che a interpretare le protagoniste fossero due bambine che non avessero alcuna esperienza come attrici. Cercava un talento spontaneo e naturale.

“I bambini attori raccontano i bambini come gli adulti immaginano che dovrebbero essere. Invece i bambini che non sono attori hanno più possibilità di uscire dagli stereotipi, specialmente se il regista è in grado di trovare il giusto equilibrio tra realtà e finzione”.

Anche Margherita Mazzucco e Gaia Girace, che danno il volto alle protagoniste in età adulta, sono  attrici esordienti.

La scelta di non avere volti conosciuti ci aiuta a entrare appieno nella narrazione filmica, nel racconto di vita drammatico di Lila e Lenù. L’unica persona nota che ritroveremo farà parte del cast sotto forma di voce. Sarà Alba Rohrwacher a narrare in prima persona le parole della futura Elena.

L’amica geniale è una quadrilogia strutturata in modo perfetto per diventare una Serie Tv di successo.

Ognuno dei quattro volumi – L’amica genialeStoria del nuovo cognomeStoria di chi fugge e di chi restaStoria della bambina perduta – diventerà una stagione e la storia di ciascun libro sarà divisa in episodi che seguono lo sviluppo cronologico delle protagoniste. La struttura narrativa dei romanzi è molto solida e il regista ha voluto mantenerla completamente arrivando a dividere la narrazione in capitoli.

Saverio Costanzo ha un modo di dirigere molto fedele alla realtà, alla ricostruzione storica e allo sviluppo introspettivo dei personaggi. Caratteristiche che combaciano alla perfezione con l’intento dei romanzi di Elena Ferrante.

La Serie è stata girata in varie località di Napoli. La ricostruzione dei luoghi e delle atmosfere del dopoguerra ha richiesto un’estrema cura. Il rione di Napoli dove vivono le protagoniste è stato ricostruito a Caserta e diverse scene sono state girate a Ischia e Gaeta. Parliamo di 14 palazzine, 5 set interni, una chiesa e un tunnel. Ventimila metri quadrati di set realizzati in oltre 100 giorni di lavoro.

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La scrittrice ha descritto ogni particolarità della storia nei dettagli, dai quartieri all’aspetto dei personaggi. Il regista ha infatti dichiarato di aver dovuto “semplicemente seguire il flusso”.

Quando si porta sul piccolo o grande schermo una vicenda raccontata nelle pagine di un libro, oltre al rischio di allontanarsi dalla storia, la difficoltà è anche quella di deludere le aspettative. Le parole escono dalle pagine, diventano immagini che entrano nella nostra testa e, una volta lì, ci affezioniamo a quei volti, a quei luoghi e perfino al suono delle voci. Dalla nostra immaginazione, diventano poi un ricordo reale impresso nella nostra memoria.

Il punto forte della Serie Tv L’amica geniale sarà proprio quello di portare i ricordi direttamente in televisione. Gli spettatori, che sono stati lettori, si ritroveranno a dire “Che bello tornare qui, dove sono già stato. Proprio con voi!”.

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