Il distretto, in sostanza, guidato in uno spin-off dall’ottimo Donald Cragen, (la faccia di gomma di Dann Florek sarebbe perfetta qui in Italia, dove adoriamo Tony Servillo) rilascia i personaggi a coppie, che siano sergenti, poliziotti o procuratori distrettuali. E quando il personaggio va da solo, ha sempre un legame con l’assassino, legame che ricrea il dualismo. Ce lo insegna la letteratura: la tensione che si crea in un uno contro uno, o in un’azione a coppie che ricrea un legame redazionale. Il gruppo, formula vincente di tutti gli altri tipi di series, qui disperde la trama dello stand alone, e non va bene.