Le Fate Ignoranti è la nuova serie Disney + ispirata all’iconico film del 2001 con Ferzan Özpetek anche questa volta alla regia. Protagonista della serie è Eduardo Scarpetta che interpreta Michele amante di Massimo (Luca Argentero).
Il giovane attore campano, classe 1993, è destinato a diventare uno degli attori che ci invidierà più l’estero.
Il suo volto, che è iniziato a diventare familiare al grande pubblico solo da pochi anni, è espressivo e comunicativo e rileva un DNA artistico prepotente.
Eduardo Scarpetta ha iniziato a lavorare dopo aver studiato presso il “Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma e con Le Fate Ignoranti di Özpetek è riuscito in una prova attoriale molto complessa a dimostrazione della sua versatilità sebbene, fun fact, pare che il regista turco, mentre giravano Le Fate Ignoranti , il primo giorno di riprese abbia detto: “Eduardo stavi lì a prepararti e mi sono detto “cazzo ho preso Tina Pica!”. Poi sotto le luci: “sei diventato Sophia Loren!”
Per tutti voi incuriositi da questo attore fresco di David di Donatello come “migliore attore non protagonista” in “Qui rido io” di Mario Martone, oggi presentiamo: 7 curiosità su Eduardo Scarpetta, il nuovo protagonista de Le fate Ignoranti.
1. Buon sangue non mente
In introduzione parlavamo di “DNA” non a caso, perché Eduardo Scarpetta discende proprio dalla celeberrima e talentuosissima dinastia teatrale napoletana degli Scarpetta-De Filippo.
Il capostipite della citata dinastia è il trisavolo del giovane Eduardo, che è figlio di Mario, attore e regista teatrale a sua volta figlio di Vincenzo, figlio di Eduardo Senior e fratellastro di Eduardo, Peppino e Titina De Filippo.
Sebbene dubitiamo che qualcuno non li conosca, stiamo parlando del creatore del teatro dialettale moderno e dei fratelli che hanno dato vita a capolavori del calibro di “Natale in casa Cupiello”, insomma la famiglia più importante del teatro italiano!
Con questi avi poteva perseguire una carriera diversa?
Eduardo Scarpetta ha respirato arte fin da bambino, recitando per la prima volta insieme al padre a soli 9 anni nella commedia “Feliciello e Feliciella” e anche se a un certo punto della sua vita ha pensato di fare altro il richiamo del palcoscenico è stato troppo forte.
2. Poteva diventare un calciatore professionista (e avremmo perso la sua performance ne Le Fate Ignoranti)
Eduardo Scarpetta avrebbe potuto interrompere la tradizione familiare diventando un calciatore.
Il ragazzo in quasi tutte le interviste parla del padre Mario -che purtroppo ha perso a soli 11 anni- e di come fossero legati e di come grazie a lui si sia avvicinato alla recitazione.
Ma suo padre, in realtà, assecondava la passione di Eduardo per il calcio e infatti quando era bambino lo accompagnava sempre agli allenamenti e gli dava consigli e si metteva anche in porta per parare i suoi tiri. Anche dopo la morte del padre, Eduardo ha continuato a giocare a calcio ed è arrivato a pensare di mollare tutto per fare il calciatore. A 15 anni, però, ha scoperto di avere la scoliosi. Per curarsi ha iniziato a fare nuoto e ha archiviato il sogno di fare il calciatore, anche se sportivo ci è rimasto, gli piace anche fare trekking sebbene trovare il tempo ora che è uno degli attori italiani più richiesti è un po’ complicato.
Per fortuna ha seguito la tradizione familiare un po’ per destino e un po’ per inclinazione naturale.
3. É conosciuto ai più grazie a Carosone
Nel 2021, in occasione del centenario della nascita di Renato Carosone, la Rai, che ormai difficilmente sbaglia un colpo, ha realizzato una fiction sul celebre musicista di origine napoletana e come attore principale ha scelto Eduardo Scarpetta il quale – grazie a questa produzione – ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista ed è diventato un volto noto al grande pubblico.
Il biopic la cui regia è stata affidata a Lucio Pellegrini ha avuto un music supervisor d’eccezione: Stefano Bollani e molte delle canzoni presenti nella fiction sono state cantate proprio da Eduardo Scarpetta che in una intervista ha detto: “È la mia voce, sì! Per prepararmi ho studiato con Ciro Caravano dei Neri per caso. E ho comprato una tastiera: quando canto Tu vuò fa’ l’americano e Maruzzella sono proprio io che suono il pianoforte, ma per tutto il resto sono stato bravissimo a fingere”.
4. Martone gli porta fortuna (ma siamo certi gliela porterà anche Özpetek dopo Le Fate Ignoranti)
Eduardo Scarpetta ha esordito al cinema nel 2018 con “Capri-Revolution” di Mario Martone, il film in cui il regista fa esplicito riferimento alla comune che il pittore Karl Diefenbach costituì a Capri agli inizi del Novecento e in cui Eduardo interpreta Vincenzo, fratello della protagonista, interpretata da Marianna Fontana.
Eduardo ha recitato anche in un altro film di Martone: “Qui rido io“, dedicato proprio alla famiglia Scarpetta e in cui l’attore interpreta il suo bisnonno Vincenzo.
Questo ruolo gli è valso, pochi giorni fa, un David di Donatello come “miglior attore non protagonista”.
Mario Martone è uno dei registi con cui Eduardo Scarpetta ha lavorato di più e lo conosce fin da quando era bambino perché è un amico di famiglia. Possiamo dire che gli ha portato fortuna?
Il giovane talento ha dedicato il suo premio ai due Mario più importanti della sua vita, il padre e il regista.
5. Suo padre ha avuto un ruolo importante nella realizzazione di “Qui rido io”
Per chi crede nei segni, nel destino, nel karma, insomma in qualche energia superiore questo fun fact farà riflettere; il padre di Eduardo, come già detto, era un attore e regista teatrale abbastanza importante e in qualche maniera ha contribuito alla realizzazione del bellissimo film di Martone “Qui rido io” e quindi alla consacrazione del talento del figlio.
Lo stesso Eduardo ha detto durante la sua proclamazione come vincitore del David di Donatello: “Mario (Martone) mi disse che tutto nacque perché aveva ritrovato il manoscritto originale di ‘Qui rido io’ che mio padre Mario gli consegnò 15 anni fa“.
6. Sogna una compagnia tutta sua
Eduardo Scarpetta, nonostante il successo al cinema e in televisione prima in “L’amica geniale” poi in “Carosello Carone” e per finire, in ordine temporale in Le Fate Ignoranti, sogna sempre il teatro e a tal proposito dice:
«Mio padre è la figura di capocomico a cui miro ad arrivare. Non c’è una persona che non me ne parli come di un uomo straordinario. Con la compagnia di Mario Scarpetta faceva tutte le “scarpettiane” in giro per l’Italia, e la sera ci rimaneva male se la compagnia non andava a mangiare tutta insieme. Io sono cresciuto vivendo quell’atmosfera lì, con mamma e papà che erano in compagnia insieme, mi sono innamorato di quel clima. E di un uomo che era rigido, professionale, serio sul lavoro, sapeva esattamente quello che voleva e come chiederlo. Poi però fuori dal lavoro era un pezzo d’oro».
E ancora: “Vado pazzo per il teatro e vorrei costituire una mia compagnia“:
«La compagnia è un gruppo di persone rinchiuse e messe a stretto contatto con altre per un periodo di tempo. Tra queste si può trovare qualcuno con cui mantenere un rapporto per tutta la vita e anche se non ci si vede per un anno il rapporto non cambia. Anche perché s’instaura una dinamica di sogni in comune – senza malizie e malignità dietro le spalle, o invidie non sane – che tiene legati anche a distanza».
«Vorrei poter fare progetti televisivi e cinematografici di qualità per finanziare i progetti di teatro. Perché io amo il teatro innanzi tutto. Avrò una mia compagnia teatrale e la sosterrò con i proventi dei film che faccio. Ce la farò. Più che un sogno è un impegno preso con me stesso».
7. Farà presto parte di una serie Netflix (dopo Le Fate Ignoranti)
L’ascesa di Eduardo Scarpetta non si arresta e tra poco uscirà su Netflix la nuova serie in cui è protagonista con Matilda De Angelis : “Lidia Poët”, la prima donna avvocato d’Italia.
In questa storia ambientata nella Torino dell’800, Eduardo sarà Jacopo Barberis, un misterioso giornalista e cognato di Lidia, che le passa informazioni e la guida nei mondi nascosti di una Torino magniloquente.
La carriera di Eduardo Scarpetta è in piena ascesa e siamo certi che dopo Le Fate Ignoranti si accorgeranno di lui anche all’estero.
Voi conoscevate tutte queste curiosità su di lui?
In quale performance televisiva l’avete preferito, ne “L’amica Geniale“, “Carosello Carosone” o ne Le Fate Ignoranti?