È arrivato il momento della verità: io ho una malsana passione per le Serie Tv sui supereroi. Il che al momento include solo l’universo DC, e dunque anche Legends of Tomorrow.
Non so se questa è una cosa che tutti i miei lettori sanno, ma mi sembrava più che doveroso fare un’ammissione pubblica, dato quello di cui andrò a parlare.
La mia passione risale ai tempi di Arrow, che in realtà cominciai esclusivamente per arrivare alle puntate con Grant Gustin, e di conseguenza a The Flash. Successivamente, quando ho scoperto della nascita di un terzo spin off, ovvero Legends of Tomorrow, non stavo più nella pelle… Almeno finora.
Piccola anticipazione e piccolo consiglio: se siete dei fan di quest’ultima Serie Tv, e se l’ultima stagione, conclusasi ormai da quasi due settimane, vi è piaciuta, vi suggerisco di chiudere qui l’articolo. La mia analisi, infatti, non comprende niente di buono. Certo, questo non vuol dire che Legends of Tomorrow non mi piaccia!
Al contrario, è una Serie Tv che mi piace! Però, allo stesso tempo, non posso non tenere conto della piega che ha preso nell’ultima stagione, arrivando a toccare dei picchi di trash che poche volte ho visto in giro, e soprattutto non in Serie Tv sui supereroi.
Si sa, nel mondo telefilmico la terza stagione è una sorta di giro di boa. Lo sa bene Glee, che ha visto il suo periodo migliore con questa stagione (qui ne trovate la recensione completa), per poi avere un decadimento totale con la quarta. E la stessa cosa, in realtà, vale per Arrow.
Cosa c’è stato di sbagliato, dunque, nella terza stagione di Legends of Tomorrow? Dal mio punto di vista davvero troppe cose. Ci sono volte, come il caso di Legends of Tomorrow, in cui ci si pongono degli obiettivi che poi non riescono ad essere raggiunti, o che, ancora peggio, in cui si arriva a scadere nel ridicolo. Queste cose in genere accadono, appunto, con il sopraggiungere della quarta stagione, ma Legends of Tomorrow ha inavvertitamente anticipato i tempi di un anno.
Ma bando alle ciance! Andiamo a vedere nel dettaglio cosa non ha funzionato in questa terza stagione di Legends of Tomorrow!
– Ma… Le storyline? Che cosa sono?
Ho come l’impressione che questa nuova stagione di Legends of Tomorrow abbia perso… Non so, il realismo? Per capire bene ciò che sto andando a recriminare è necessario fare un piccolo passo indietro. Quando originariamente, e correva l’anno 2016, Rip Hunter ha deciso di arruolare le Leggende, aveva uno scopo ben preciso.
Forse un pochino egoista, a pensarci adesso, ma se non altro riusciva a muovere tutto l’insieme con modalità abbastanza definite. Rip voleva bloccare l’ascesa al potere di Vandal Savage tentando di stroncarlo agli albori della sua carriera. Va bene, tutto questo lo faceva per salvare sua moglie e suo figlio, e in un certo senso sarebbe arrivato ad alterare la storia… Però c’è anche da dire che poi ha raggiunto il suo risultato nel modo corretto.
Tutto il team delle Leggende si è ritrovato a combattere con minacce che avrebbero potuto alterare la storia, ma sono comunque riusciti a far tornare tutto in asse, portando avanti quell’idea, che i più fortunati come me conoscono dai tempi di Doctor Who, secondo cui
“Non si può in alcun modo interferire con i grandi eventi storici, perché si cambia il corso della storia”.
Tutto perfetto! E adesso?
Adesso vige la regola del “Più incasini il corso storico, più sono le possibilità di riportare tutto in asse”. E già con questa affermazione forse dovevamo renderci conto che c’era qualcosa di profondamente sbagliato già a inizio stagione. Ma, siccome sono una persona recidiva, ho proseguito. Tolta la totale mancanza di senso di questo modus operandi, uno dovrebbe prenderla sul ridere.
Se solo ci fosse qualcosa che fa effettivamente ridere! Ammettiamo pure che la Serie Tv abbia voluto cambiare rotta, e che abbia voluto passare da una stagione lineare, ad una successiva in cui c’è stata la perdita della figura guida che ha portato i nostri eroi ad arrangiarsi, fino ad arrivare al presente in cui ci si arrangia ma si cerca contemporaneamente di rientrare in carreggiata.
Vediamola così: da quando le Leggende sono riuscite a distruggere la Lancia del Destino e a rimettere la storia a posto, hanno creato una rottura temporale di proporzioni cosmiche per aver deciso di sconfiggere i cattivi con la versione del passato di loro stessi. La sentite la presa in giro che avanza sempre di più? Ottimo.
Tutta questa nuova stagione di Legends of Tomorrow verteva su quanto i personaggi fossero incapaci di fare gli eroi senza combinare un gran numero di casini. Solo che, a lungo andare, ci viene spontaneo chiederci se non riescano effettivamente ad imparare dai loro errori. Un personaggio che ha una buona crescita dovrebbe riuscire a migliorarsi, mentre qui, non si sa come sia possibile, le Leggende peggiorano di puntata in puntata, arrivando a soluzioni che spesso ci sembrano al limite dell’assurdo.
Con ogni probabilità, rendendosi conto della piega che si stava prendendo, gli autori hanno voluto giocare proprio sulla loro inettitudine. Però forse personalmente sarei stata più contenta di vedere dei piani che vanno a buon fine, almeno una volta ogni tanto.
– Ma c’è un cattivo che sa fare il cattivo?
Ed eccoci arrivati al secondo problema di questa stagione di Legends of Tomorrow. Un problema, tra l’altro, non indifferente, visto che i personaggi cattivi sono dei veri e propri must delle Serie Tv, e in particolar modo di quelle che trattano storie di supereroi. Da questo punto di vista raramente la DC ci ha deluso, ma con questa stagione si sono proprio superati!
La scelta è infatti ricaduta su un villain già noto al pubblico: Damien Darhk, conosciuto originariamente in Arrow e poi trasportato in Legends of Tomorrow nella seconda stagione. Dato che il suo inserimento con l’utilizzo della magia aveva mandato in rovina la quarta stagione della Serie Tv ambientata a Star City, forse dovevamo già prevedere anche in questo caso che qualcosa sarebbe andato storto.
C’è da dire che Darhk aveva il suo perché, come personaggio. Carismatico, crudele, senza scrupoli e disposto a tutto per raggiungere i suoi scopi. Voglio dire, ci ricordiamo tutti con che freddezza ha ucciso Laurel Lance, senza dimostrare un minimo di rimorso a riguardo. E anche se sembra strano da dire, la cosa è da considerarsi un pregio! Sei un cattivo? Comportati da cattivo!
Dunque, era proprio la totale malvagità di Damien Darhk che lo rendeva un personaggio interessante. E sì, mi trovo tristemente a parlare al passato. Tolto il momento epico in cui la sua storia in Arrow si era conclusa, abbiamo tutti gioito abbastanza quando abbiamo saputo che l’avremmo rivisto in Legends of Tomorrow. Anche qui, la seconda stagione in sé andava bene, per lo meno il personaggio era sempre lo stesso.
Cos’è successo stavolta che mi ha portato a dire “Ma anche no”? Beh, diciamo che quando ho saputo di questo villain avevo delle aspettative, e pure piuttosto grosse, visti i precedenti. Per un po’ sono stata anche soddisfatta di come lo gestivano, ma nelle ultime puntate… Se avessi avuto modo di sotterrarmi durante la visione probabilmente l’avrei fatto.
O meglio, avrei voluto entrare nello schermo e prendere Darhk a schiaffi. Tutto il suo lato cattivo, tutto ciò che lo rendeva affascinante va pian piano perdendosi nel momento in cui si rende conto che affidare sua figlia a Mallus, una sorta di demone supremo, non è stata esattamente una buona idea.
Qui una persona può pensare che ci sta, e che questo atteggiamento va bene. Dopotutto, Damien è il padre di Nora, ed è più che normale rendersi conto di aver fatto un errore, avere dei rimorsi e tentare di tornare indietro per salvare la situazione. Non è un ragionamento sbagliato, ma una domanda a questo punto sorge spontanea: pensarci prima?
Voglio dire, se hai a che fare con un demone, e lo sai in partenza, per quale assurdo motivo vendi tua figlia perché sia posseduta da lui? Per poi piangere sul latte versato e andare a chiedere aiuto alle uniche persone che in realtà ti vogliono morto, e pure per ovvie ragioni? Mi dispiace, ma no. Se vuoi fare il cattivo senza scrupoli, fallo fino in fondo.
Damien Darhk è passato da super cattivo a macchietta che finge di torturare le sue vittime e invece gli parla come se si trovasse dallo psicologo. E questa cosa a me ancora non va giù.
– Come la risolviamo la storia?
Ultimo problema, ma non meno importante degli altri, la risoluzione finale. Che si tratti dell’ultimo episodio della stagione, o di altri episodi precedenti, Legends of Tomorrow è arrivato a trovare soluzioni risolutive di trama che il più delle volte rasentano l’assurdo. Basta vedere le puntate per capire.
Certo, il finale di stagione è probabilmente l’evento più eclatante, il momento topico che ci porta a dire “Ma cosa caspita hanno combinato?!”. Il motivo è piuttosto semplice: nel finale si è deciso di trovare una risoluzione che unisse tutti, o quasi, i personaggi precedentemente inseriti o utilizzati nella stagione, creando così un marasma di gente e una soluzione che sa abbastanza di ridicolo.
Considerando che nella stagione precedente le Leggende avevano pensato bene di salvare il mondo e la storia unendo le forze con i loro io del passato, sistemando tutto ma distruggendo il tempo e la storia stessa, forse dovevamo aspettarci una soluzione analoga, o per lo meno qualcosa che si avvicinasse al trash che già abbiamo avuto modo di vedere in questa terza stagione.
Quello che ho visto però, signori miei, mi ha lasciato abbastanza di stucco. Già la visione dei primi secondi della puntata mi aveva fatto cadere le braccia: come diavolo è possibile sbagliare il nome di un cattivo per un’intera stagione? Quando Sara parlava con lui non si è mai pensato di precisare che si chiamava Malice invece di Mallus? Doveva essere il momento comico della situazione? Perché a me ha messo solo tristezza.
Ma il peggio doveva ancora arrivare. Tralasciando quindi la battuta comica dell’inizio, mi sono trovata di fronte a delle Leggende che piuttosto che combattere scappano, senza pensare che un demone onnisciente può trovarle ovunque nel tempo e nello spazio. In aggiunta a questo, si decide di richiamare personaggi della storia per mettere fine a tutto questo casino.
Fosse solo questa la cosa peggiore, ci sarebbe quasi da sentirsi sollevati. Ma invece no, nulla di tutto questo. Le Leggende decidono di unire i totem che hanno cercato per tutta la stagione, nella creazione di un’entità buona e pura in grado di sconfiggere il male. E a cosa possono pensare i nostri eroi se non a… Beebo!!
Finale dei finali, il demone più crudele e malvagio della storia viene sconfitto da un enorme peluche blu che cerca coccole! La cosa mi ha lasciato abbastanza allibita, e non riesco a trovare le parole giuste per dire quanto mi abbia imbarazzato.
A livello di trama, quindi, questa stagione di Legends of Tomorrow ha avuto un bel po’ di problemi, nel finale così come anche in altre situazioni. Non so davvero cosa mi conviene sperare per la prossima stagione in arrivo, ora che con Malice si è aperto un portale sul mondo demoniaco… Possiamo solo stare a vedere, e sperare per il meglio!