Rivedendo il pilot di Legion a distanza di anni e con ormai la serie tv conclusa salta subito all’occhio come quello show fosse diverso da qualsiasi altra cosa mai vista in tv. E come, anche a distanza di anni, continui a rappresentare un apice nella stratosfera seriale raramente raggiunto. Legion ha alzato l’asticella, sotto quasi ogni punto di vista. Ha dimostrato pienamente come i supereroi possano essere materiale per progetti d’autore e non l’accozzaglia pacchiana di siparietti ai quali ci sta oramai abituando Disney Plus. Non solo, la serie tv creata da Noah Hawley è un’opera sperimentale in cui narrazione, musica, effetti speciali e, persino la scenografia, si intrecciano e convivono dando vita a quadro grottesco e surreale. Vista probabilmente da cinque persone, compresi showrunner e sceneggiatori, la serie tv è disponibile su Disney Plus e noi vi consigliamo di recuperare questo viaggio onirico allucinato.
In sole tre stagioni, Legion ci ha regalato alcuni dei momenti più assurdi della storia della televisione creando un precedente che, tuttora, non è stato eguagliato.
1) The Silent Film
Sensuale, pazza, ironica, violenta, cattiva, Aubrey Plaza supera ogni nostra più rosea aspettativa portando in scena un villain in grado di incarnare perfettamente quel lato oscuro celato in ognuno di noi. Lo Shadow King che alberga da parassita nella mente distrutta di David, potrebbe perfettamente rappresentare quella vocina maligna e velenosa che tutti noi sentiamo. Più spesso di quanto non vogliamo ammettere. Nell’oscurità della mente fragile di David, lo Shadow King aspetta il momento giusto per venire alla scoperta. Nell’attesa prosciuga il nostro antieroe di tutta la sua linga vitale, distruggendone la psiche.
La prima stagione procede quindi parallelamente alla spirale discendente di David, la cui mente sempre più frammentata gli impedisce di comprendere cosa sia reale e cosa no. Nel tentativo di rompere l’illusione creata dallo Shadow King/Lenny, Oliver cerca di reagire dal piano astrale in cui è intrappolato. Senza rendersene conto, i suoi poteri telepatici assumono la forma di una colonna sonora di un film muto. Mentre Syd e Kerry si preparano a combattere nei corridoi della Clockworks contro Lenny, tutto diventa bianco e nero e tutti i suoni, tranne la musica di Oliver, vengono tagliati.
2) Astral plane battle
Lo scontro tra David e lo Shadow King è così appagante dal punto di vista estetico da rappresentare uno degli elementi vincenti di tutta la serie tv. In diversi episodi, infatti, Noah Hawley utilizza surreali effetti speciali per dare vita a una partita mentale lenta e inesorabile, in cui nulla è come sembra e dove ogni singolo dettaglio nasconde una verità distruttiva. È una partita che rompe persino lo schermo televisivo e ci porta a prendere parte noi stessi al gioco. Da spettatori passivi ci caliamo nei panni di esploratori del tempo e della mente, nel tentativo di uscire indenni da una narrazione folle, labirintica e aliena.
Così il primo duello ha luogo nell’oscurità. David e Farouk prendono posizione vestiti da wrestler ma questo è solo l’inizio. Manipolando il piano astrale, i due cambiano costantemente forme nel tentativo, sempre più feroce e disperato, di sconfiggere l’altro e avere la meglio. A questo iniziale scontro nella prima stagione, ne seguirà un altro ben più spettacolare nel finale della seconda. Gli incontri-scontri tra i due assumono così man mano il crescendo di una performance artistica, il cui esito promette di essere un’esperienza visiva totale.
3) Dance at the Nightclub
Così come il pilot, anche il primo episodio della seconda stagione ci catapulta da subito nel folle mondo di Legion.
Dopo essere stato rapito, David torna senza alcun ricordo del luogo in cui è stato o di cosa gli sia successo. Nella vasca di deprivazione sensoriale, costruita da Kerry, il mutante inizia un viaggio nei ricordi che porta lui a un momento fatidico rimosso dalla sua memoria e noi a una scena visivamente potentissima. Stiamo parlando della battaglia musicale nel Nightclub, tra David e il duo formato da Oliver e Lenny. Non è più dunque lo scontro mentale al quale assistiamo in diversi altri momenti ma uno scontro psicologico e quasi fisico che alterna le movenze goffe di David a quelle sensuali di Lenny.
La sfida di ballo, fatta di una gestualità apparentemente no sense si carica, invece, di una violenza silenziosa ancor più definita da sorriso mefistofelico di David. Quest’ultimo, infatti, a insaputa nostra e persino sua, ha già intrapreso il percorso che lo trasformerà nel cattivo definitivo della serie tv. Mentre balla aggressivamente contro Lenny e Oliver, una luce bianca riempie il club, in pieno contrasto cromatico col blu che aveva dominato fino a quel momento. È un momento che sottolinea il potere travolgente di David e ciò che avverrà in futuro.
4) David vs Delusion
Tra le mille follie che abbiamo avuto il piacere di vedere in Legion, le intro narrate da Jon Hamm nella seconda stagione si guadagnano sicuramente un posto in questa lista.
Spezzoni surreali il cui scopo è stato quello di introdurre e spiegare diversi aspetta della psicologia: il concetto di illusione, l’effetto nocebo, le teorie cospirazioniste o ancora il panico morale. Nella Divisione III un insetto grottesco nato da un uovo si fa strade tra i corridoi bui, infettando le persone di un panico silenzioso e strisciante. Il mostro inizia sempre più a crescere nutrendosi della paura e delle angosce di chi incontra sul suo cammino, acquisendo quini una forma sempre più corporea e viva. Toccherà a David entrare nella mente degli insetti e affrontarli, sempre in maniera diversa e unica.
«Un’illusione nasce, come qualsiasi altra idea, come un uovo.» Ed è in tal modo che lo Shadow King/Farouk instilla l’idea di un’illusione in Syd, che poi, nel corso della stagione, si trasformerà in vera e propria psicosi di massa in tutta la Divisione III. Ma siamo sicuri che le illusioni che hanno generato il mostro provengano davvero da Farouk? O forse è stato lo stesso David, sempre più preda del proprio delirio di onnipotenza a dare forma fisica alla follia che vive dentro di lui.
5) The Multiverse
Al termine della 2×05, David Haller scopre con orrore che lo Shadow King non solo è finalmente riuscito a rintracciare e uccidere la sorella Amy ma che ha anche usato il suo corpo come ricettacolo per riportare in vita Lenny. Emotivamente e psicologicamente distrutto dalla notizia, David torna a rinchiudersi nella sua mente immaginando un’infinità di realtà possibili nella speranza di trovarne una in cui sia lui che la sorella siano vivi e felici.
Legion torna, in tal modo, a unire narrativa ed estetica regalandoci un episodio che risulta solo apparentemente filler ma che invece disvela la sua funzione il suo impatto sulla storia solo negli ultimi minuti. L’intero multiverso che vi viene mostrato nella 2×06, infatti, avviene soltanto nella mente di David Haller, negli istanti successivi alla notizia della morte della sorella. Ma la disperazione, che spinge il nostro protagonista alla ricerca di una realtà alternativa migliore, non lo porterà da nessuna parte. Per quanti mondi David visita in pochi istanti e per quanti ne mostri a noi, la realtà che gli si para davanti è in qualche modo sempre più infelice o oscura della precedente. Vediamo così un David-senzatetto, un altro David-uomo d’affari che utilizza i propri poteri per acquisire sempre maggiore potere. Un’altra versione di se stesso lo vede invalido e accaduto da una sventurata Amy.