Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Lezioni di chimica e The Marvelous Mrs. Maisel
Non è mai semplice parlare di emancipazione femminile, né tantomeno di diritti civili; non lo è nemmeno al bar con gli amici, figuriamoci in una serie tv o in un film, dove l’agguato e sempre pronto dietro l’angolo. Quando lo si fa, specie se in una serie tv, bisogna che lo si faccia con criterio, senza melodrammi e con schiettezza ma soprattutto, per quanto possibile, con lucidità. Perché sono temi sensibili e soprattutto potrebbero ledere molte persone. Farlo con concretezza e con coerenza porta, solitamente, a prodotti di grande qualità che davvero riescono a parlare anche a delle minoranze in maniera schietta ed efficace. The Marvelous Mrs. Maisel e Lessons in Chemistry (da noi in Italia tradotte rispettivamente La fantastica Signora Maisel e Lezioni di chimica) riescono nell’intento e lo fanno l’una con ironia e l’altra con malinconia, ma lo fanno in maniera più che esaustiva e armonica, andando a raccontare due storie che sì, sono ambientate nel passato, ma che guardando incredibilmente alle generazioni future. Senza saperlo, Midge Maisel ed Elizabeth Zott si pongono come delle eroine ispiratrici di storie di indipendenza e di forza, come fossero delle dee da cui trarre ispirazione. Perché, in fondo, nel loro piccolo, lo sono.
Per entrambe le serie tv siamo negli anni Cinquanta, per entrambe siamo negli Stati Uniti d’America e per entrambe siamo di fronte ad una figura femminile non solo ben salda ma anche piuttosto combattiva. Nonostante i linguaggi molto diversi, le due donne si equivalgono per tantissimi aspetti, uno fra tutti l’energia. Miriam Maisel ed Elizabeth Zott sono donne che non hanno voglia di lasciarsi trasportare ma che, al contrario, creano la tempesta. La prima ha un vero e proprio percorso personale che la porta ad emanciparsi non solo da suo marito e dalla sua famiglia ma anche, per alcuni versi, dall’idea che aveva di se stessa. Midge Maisel nasce casalinga, madre di due figli e figlia di due genitori onnipresenti, moglie devota al lavoro del marito e amica fedele pronta a sorbirsi ogni piccolo capriccio. Ma ben presto, scopre il suo talento e grazie ad esso comincerà davvero a conoscere se stessa; la comicità la porterà molto più lontano di quanto non avesse mai potuto immaginare. Elizabeth Zott, invece, è una donna sola che ha sempre dovuto cavarsela con le sue forze e che, al contrario di Midge, ha dovuto rinunciare al suo lavoro. Ma non per questo demorderà e, con tutta la sua intelligenza, riuscirà a trovare il modo di spiccare nella sua professione, la chimica.
The Marvelous Mrs. Maisel e Lezioni di chimica sono due serie incentrate su due donne del passato, questo è un fatto. Ma le due serie sono anche talmente attuali da far venire i brividi. Perché, quando una sceneggiatura è scritta con raziocinio, il tempo e lo spazio non esistono più e per quanto si possano contestualizzare, rimarrà sempre attuale e sempre godibile. Nel caso della Signora Maisel e di Lezioni di Chimica siamo di fronte a due ottimi risultati di storia incentrata sull’emancipazione femminile in una cultura, quella degli anni Cinquanta, che non prevedeva niente di tutto quello che è stato detto fino ad ora. Eppure, le due donne portano avanti degli ideali, dei valori ma soprattutto delle istanze che, senza nemmeno rendersi conto, fanno la rivoluzione. In fondo, Midge Maisel ed Elizabeth Zott non sono delle paladine di giustizia, non vogliono altro che essere donne, lavorare, ridere e amare, come qualsiasi altro essere umano. Ma nel loro sforzo attivo di fare tutto questo in una società a loro ostile, divengono delle icone da imitare, degli esseri umani esemplari, degli esempi da seguire. Si distaccano da quella concezione di donna delineata solo attraverso l’uomo che ama e imparano a definirsi da sole, per quello che valgono, entrambe in un campo lavorativo difficilmente ammesso alle donne, soprattutto negli anni Cinquanta.
Midge Maisel ed Elizabeth Zott hanno il loro destino nelle loro mani e non hanno alcuna paura di concretizzarlo né nessuna intenzione di affidarlo a chiunque altro. La determinazione con cui affrontano la vita non è qualcosa di temporale, non si può collocare in una data storica ma può sicuramente acquisire valore in base alla società in cui si delinea. Le due donne sono entrambe degli esempi di fermezza e solidità morale e culturale non solo per quello che decidono di mettere in atto nella loro vita ma soprattutto per quello che generano nelle menti delle giovani donne che le guardano e che le utilizzano come ispirazioni personali. Temi come l’emancipazione femminile o la parità di genere sono temi molto caldi al giorno d’oggi e per fortuna hanno sempre più spazio, anche grazie a prodotti come The Marvelous Mrs. Maisel e Lezioni di chimica; e, di rimando, questo tipo di prodotti comincia ad avere il peso che merita anche grazie ad una continua espansione del tema più grande. Midge Maisel ed Elizabeth Zott sono anche diverse tra loro: la prima è ironica e furba e fa di questi due enormi pregi il suo lavoro, la seconda è molto più razionale, più malinconica e più fredda ma sarà il suo lato nascosto a renderla indipendente.
La cosa più interessante in entrambe le serie tv è sicuramente l’emancipazione e la lotta per la parità di genere ma anche e soprattutto la sfida che le due donne colgono nello spiccare in un mondo lavorativo assolutamente avverso, una nel campo della comicità e l’altra nel campo della chimica. Le loro sono due storie di rivalsa ma anche di passione che riescono ad ispirare fermezza e solidità, insieme a dolcezza e amore. Quello che fanno Midge Maisel in The Marvelous Mrs. Maisel ed Elizabeth Zott in Lezioni di chimica è portare avanti un’ideale di donna forte ma che attraversi varie fasi, così come succede a qualsiasi essere umano. I loro non sono racconti straordinari, sono piuttosto delle storie di vita vera, di occasioni colte e anche di rivalsa sociale. Il bello delle donne che raccontano queste storie è che non lo fanno con lo scopo di farsi ammirare, quanto per far comprendere quanto la vita di una donna normale possa apparire straordinaria quando la società le mette dei paletti che nessuna avrebbe mai cercato di evitare. The Marvelous Mrs. Maisel e Lezioni di chimica sono due serie tv, in questo senso, all’avanguardia, perché riescono a coniugare una storia che viene direttamente dal passato con una narrazione assolutamente contemporanea.
Ma come si diceva, il tempo non esiste quando si parla in maniera schietta ad un pubblico disposto ad ascoltare davvero. Se The Marvelous Mrs. Maisel e Lezioni di chimica hanno oggi il successo che meritano, è sicuramente grazie ad uno spettatore in grado di comprendere le similitudini e anche le differenze tra le storie raccontate e la vita vera. Se il tema dell’emancipazione femminile e della parità di genere riesce a fare breccia nel cuore e nel cervello dello spettatore, è anche grazie alla scrittura delle due serie tv. È una sorta di circolo virtuoso che permette a noi spettatori di aprirci e di comprendere temi complessi e importantissimi e alla serie tv di poterne parlare in maniera libera e schietta, senza drammatizzare troppo qualcosa che non ne ha bisogno. La comica Midge e la chimica Elizabeth non sono donne fuori dall’ordinario, piuttosto sono umane, imperfette e complicate, ma anche scaltre e intelligenti. Grazie al loro talento rivendicano un posto che non avrebbero dovuto rivendicare in un mondo utopico, ma che sono costrette, invece, a dover mantenere con la forza e col coraggio necessari ad una donna che vuole farsi valere per quello che vale. Midge Maisel ed Elizabeth Zott sono due donne degli anni Cinquanta che alzano la testa per far sì che ogni generazione successiva possa vederle.