Le nuove puntate di LOL sono ufficialmente arrivate, e le differenze con la prima edizione cominciano già a farsi sentire. Vedo Fedez prendere posto nella sua postazione da presentatore insieme a Frank, entrambi hanno un’espressione estremamente seria. So bene il motivo: devono annunciare i concorrenti di questa nuova terza edizione. Infatti, la prima novità di quest’anno è stata proprio questa: siamo stati tenuti all’oscuro di tutto. Non sappiamo chi siano i concorrenti di questa nuova edizione, non sappiamo cosa accadrà. Fedez non ha fatto nessuno dei suoi spoilerini, e ogni segreto di LOL è rimasto solo di LOL, almeno fino a oggi.
Fedez: Siamo pronti a svelarvi i cinque concorrenti di LOL, ma non frugate dentro le vostre memorie perché le persone che si giocheranno la partita non le avete mai conosciute. Non sono comici, non sono famosi. Fanno lavori comuni come architetto, giornalista. Si chiamano Ted, Barney, Robin, Lily e Marshall. E ci sarà una novità: nessuna ammonizione ma solo espulsioni al primo accenno di risata, chi ride stavolta è fuori direttamente.
Dai racconti di Fedez scopriamo che i cinque ragazzi sono amici da sempre. Due di loro, Marshall e Lily, sono sposati. Ted, Robin e Barney, invece, vivono un rapporto complicato. Robin amava Ted, ma poi si è sposata con Barney. Poi però si è lasciata anche con lui. Insomma, siamo di fronte a un’edizione che certamente si ancorerà alla storia dei reality, perché i cinque concorrenti si stanno rivedendo adesso dopo parecchio tempo. Sono amici da sempre, ma con l’andare avanti delle loro vite si sono persi di vista. L’idea di tornare a fare qualcosa di folle insieme è stata di Barney che, per rendere la cosa più accattivante, ha messo due poste in palio: la prima è che il primo dei cinque che perde sarà costretto a trovare un sosia di uno del gruppo nel tempo rimanente fino alla fine della registrazione, la seconda invece è che, se vince lui riuscendo a stupirli, dovranno tornare a essere amici ogni giorno, senza più pause.
La gara è ufficialmente cominciata. Fedez ha appena premuto il pulsante e, da questo momento, chiunque rida non dovrà solo abbandonare il gioco, ma anche cercare un sosia. Tutti i concorrenti stanno cercando di fare del loro meglio per far cedere l’altro: Ted racconta le barzellette che gli raccontava la madre quando era piccolo, Marshall intona una canzone dedicata al gatto della suocera, Lily prova a sedurre Barney così da provocargli un sorriso malizioso e Robin prova a cantare la canzone per cui tutti, nessuno escluso, avevano riso.
L’atmosfera si fa subito tesa. Barney propone un gioco cui ognuno deve ricordare uno dei momenti più divertenti passati insieme. E’ certo che, almeno così, possa riuscire nell’impresa di far fuori il primo concorrente. Ted fa strada verso il palco e, con il microfono, racconta – mimando – quella volta in cui si risvegliò con l’ananas sul comodino. Il suo racconto fa sembrare quell’evento così impossibile da creare, sul viso di Marshall, un’espressione incredula. Ma è proprio quell’incredulità a fargli accennare un sorriso, facendo così suonare l’allarme. Marshall è ufficialmente fuori dai giochi, e adesso sarà costretto a cercare dei sosia. Una volta trovati, spiega Barney, dovrà aspettare la battaglia finale tra gli ultimi concorrenti in gara e – prima dell’elezione del vincitore – dovrà tornare con i sosia. Se non riuscirà a trovarli sarà costretto a diventare il maggiordomo di Barney per la durata di un anno.
Fedez schiaccia il pulsante. La gara tra i concorrenti può ufficialmente ricominciare.
L’espressione di Robin, fino a questo momento, è sempre stata spenta. Non ha mai lasciato trasparire nulla, non ha mai accennato una reazione, non ha mai dimostrato di essere in difficoltà. Per questo motivo Barney, per un brevissimo momento, comincia ad avere una faccia preoccupata, come se temesse che possa essergli strappata via dalle mani la vittoria. I suoi – presunti – complotti interni vengono interrotti da Ted che, sul tetto del mondo del tavolo posto al centro della sala, comincia a montare una coreografia invitando gli altri concorrenti a seguire i suoi movimenti. Tutti lo seguono in modo piuttosto serio, nessuno fa percepire nulla. Solo che a un certo punto Ted scende giù dal tavolo sedendoglisi di fronte cominciando a utilizzare la mossa che, da sempre, fa ridere chiunque: mano sul naso – intenta a tapparlo – e giù con la testa. Semplice, banale. Lo è per tutti. Per tutti meno che per Lily, che non riesce a trattenere le risate, esplodendo totalmente.
Non c’è neanche bisogno di guardare il replay. Lily è fuori.
Rimangono Ted, Barney e Robin. Uno dei tre sta per essere fatto fuori, la battaglia entra nel vivo a tutti gli effetti. Non possiamo immaginare chi possa essere il vincitore di questa terza edizione, ma dentro di noi siamo già ben consapevoli del fatto che, a prescindere da tutto, non vediamo l’ora di scoprire se Marshall si presenterà con un sosia oppure no. Quel momento è potenzialmente il più interessante, e per questo dobbiamo tutto a Barney: c’è poco da fare d’altronde, è lui il personaggio di LOL che più rimarrà impresso.
Robin comincia a stuzzicare i due avversari con un lento ballo sensuale. Ogni suo movimento ricorda ai due tutto ciò che li aveva stregati, e lei questo lo sa bene. Sa che se non riuscirà con la sua simpatia, riuscirà certamente con un sorriso malizioso. Perché è questo che frega i concorrenti di LOL: non poter neanche accennare una smorfia.
Ed è così che Robin si avvicina a Ted sussurrandogli qualcosa all’orecchio di cui non siamo a conoscenza, e che forse si ancorerà alla storia di LOL come uno dei misteri più profondi. Quindi sì: non sappiamo cosa lei gli abbia detto, ma sappiamo che – qualsiasi cosa fosse – le è valsa il posto da finalista. Ted scoppia a ridere non riuscendo a trattenersi, superando così ogni sua aspettativa. L’obiettivo di Robin era certamente quello di creare almeno un smorfia, e invece è riuscita a conquistare una grossa e grassa risata. Ormai è fatta: abbiamo i due finalisti.
Robin e Barney sono ufficialmente pronti a combattere per la vittoria.
Robin cerca di far ridere Barney in tutti i modi. Usa la sensualità, usa i gesti totalmente opposti alla sensualità. Prova a farlo divertire cantandogli di nuovo quella canzone per cui è diventata famosa in Canada, e poi prova anche a insultare i canadesi con i tipici detti americani. Ma niente. Neanche così riesce a catturare l’attenzione di Barney. Eppure sembra così divertente per chi lo guarda da casa, motivo per il quale continuiamo a chiederci quale possa essere il punto debole dell’uomo biondo e tanto furbo che abbiamo di fronte. I minuti stanno ormai scadendo, e la cosa strana è che Barney non abbia mai tentato di far ridere Robin. La lascia fare con un’indifferenza mai vista fino ad adesso nelle edizioni di LOL. Cosa sta succedendo?
Mancano oramai solo tre minuti alla fine della terza edizione di LOL, ma nessuno ha ancora riso. Barney si prepara per il suo spettacolo chiedendo a Fedez di far assistere anche i concorrenti eliminati. Il presentatore, sopraffatto dalla curiosità, acconsente all’entrata di Ted, Lily e Marshall. Scopriamo che quest’ultimo non ha nessun sosia con sé, non ne ha trovati da nessuna parte. Non è entusiasta. Lily cerca di addolcirgli la pillola, ma anche lei sa che l’impresa in cui si imbarcherà il marito sarà estremamente complicata. D’altronde, da quel che abbiamo visto, Barney tutto sembra fuorché un uomo semplice.
Barney è ufficialmente pronto a dare il via al suo spettacolo. Prende posto sul palco e, lanciando uno sguardo di sfida a Robin, fa entrare gli accessori di cui si servirà. Entrano, così, diverse cabine.
Barney: Eccoci qui, siamo ormai alla fine della sfida. Vedete, amici, ero abbastanza certo di arrivare alla fine di questa battaglia e, proprio per questo motivo, ho sempre conservato dietro le quinte la carta vincente con cui non solo avrei fatto ridere uno di voi, ma tutti voi insieme. Voi ci avete provato e avete anche fatto un gran lavoro, ma io l’ho fatto meglio. Se siamo pronti, accendiamo pure i riflettori e diamo inizio allo show.
Dalle cabine arrivano un numero imprecisato di persone che hanno solo una cosa in comune tra loro: sono tutti sosia dei concorrenti. Sono vestiti in modo assurdo – chi da acciuga, chi da scala mobile, chi da elefante – e si comportano in modo ridicolo. E’ così che capisco come Barney sia riuscito a reggere totalmente la terza edizione di LOL da solo: aveva tutto programmato e, per rendere la cosa più sadica, aveva mandato Marshall a compiere in un’impresa impossibile. Stanno ridendo tutti, anche Fedez e Frank, e ovviamente anche Robin è sull’orlo del delirio. Barney, per la prima volta, sembra avvertire il peso di non poter ridere. Ma è proprio nel momento stesso in cui non ce la fa più che la campanella, che annuncia la fine di LOL, suona. Robin ha riso un secondo prima: Barney vince la terza edizione, e lo fa per un solo secondo di differenza. Il momento del cedimento e quello della fine combaciano, e questo fa capire quanto questo concorrente non sia stato solo bravo nel prendere in giro Marshall riservandosi la sorpresa finale, ma anche fortunato. Stava per perdere tutto, e alla fine non lo ha perso. Ha vinto l’edizione ma, cosa più importante, ha rivinto i suoi amici. E forse questo ci basta per comprendere che anche i tipi più astuti e furbi come lui facciano le cose con delle belle intenzioni.
Giunti ai ringraziamenti, Barney ringrazia e saluta il pubblico di LOL con una frase che chiude la terza edizione del programma più atteso dell’anno:
Ricordate bene: tutto quello che farete nella vita non sarà leggendario se non avrete con voi degli amici.