3) Morte di Boone
Boone era uno dei personaggi che maggiormente si era avvicinato a John Locke, visto che insieme avevano scoperto l’esistenza della botola. Quello che John gli fa fare, arrampicarsi nell’aereo convinto che ci fosse qualche risposta sul come aprire quella botola, provocherà la morte del ragazzo, schiacciato dal peso dell’aereo che precipiterà con lui all’interno. Locke sa che la colpa è solo e soltanto sua, e questo aggrava il peso della responsabilità: convinto che seguire il suo sogno/visione fosse un segnale evidente datogli dall’isola, si renderà conto di non aver compreso bene la situazione. Infatti, la notte in cui Boone muore, si recherà sul portale della botola, urlando disperatamente “Perchè mi hai fatto questo? Ho fatto tutto quello che volevi!”.
4) Tradimento del padre
Sicuramente questo è uno dei momenti più strazianti della vita di John Locke. Una cattiveria tanto assurda, quanto reale. Lo sfruttamento di un sentimento genitoriale per sottrarre un rene al proprio figlio, con la collaborazione dell’altro genitore, la madre, che fa tutto ciò per un po’ di soldi. Anthony Cooper sfrutterà le sue doti di truffatore per attirare John, desideroso come ogni figlio di farsi accettare e conoscere da un padre, specie se mai conosciuto, fargli credere di tenerci e di volergli bene e approfittare del suo buon cuore: tutto per rubargli il rene di cui aveva bisogno in quanto malato. La reazione di John quando lo scopre, se possibile, è ancora più straziante: urla, pianti e disperazione per qualcosa che non capisce, che sa di non essersi meritato e che, tuttavia, è successa.