Come nel caso precedente, il titolo dell’episodio 3×10 è una citazione, in questo caso pronunciata da Hugo.
La trama della puntata tratta del passato di Hugo, delle vicende successive alla sua vittoria alla lotteria, di come questa sua fortuna si sia rivelata fonte di calamità per le persone che lo circondano e, analogamente, della vaga origine della “sequenza maledetta” di numeri.
Hugo si trova in uno dei punti vendita della sua catena di fast-food, il Mr. Cluck’s Chicken Shack, quando viene raggiunto da una mittente televisiva per essere intervistato sulla sua vittoria alla lotteria; l’intervistatrice è una donna di origine nipponiche di nome Tricia Tanaka e l’attende all’esterno del locale. L’intervista comincia, e le risposte di Hugo precedono uno sconfortante silenzio d’imbarazzo fino al momento in cui Tricia Tanaka,
sfiancata dall’inettitudine e la poca loquacità di Hugo dinanzi alle telecamere, decide di fare una pausa e provare le riprese in una location differente: all’interno del ristorante.
Tricia ed il suo cameraman si dirigono all’interno, mentre Hugo rimane per qualche istante a dare una mano con i carichi del furgone.
Hugo non fa in tempo a rientrare, che un meteorite si scaglia sull’edificio radendolo al suolo, lasciandoci increduli e divertiti dagli aspetti tragicomici della scena.
Hugo tornerà a casa e, attonito, dirà a sua madre: “Tricia Tanaka è morta“.
Curiosa è la similitudine nel nome e negli aspetti peculiari del personaggio di Tricia Tanaka con la telereporter de “I Griffin” Tricia Takanawa (dalla quale prende evidentemente spunto il personaggio di Lost), quest’ultima anche lei sempre alle prese con situazioni inverosimili durante i suoi servizi, tra cui ricordiamo la scena durante la quale viene colpita da un’automobile trasportata in volo da un uragano.
