Non dimenticherò mai cosa ho provato quando ho visto il pilot di Lost. Prima di tutto mi sono chiesto quanti soldi ci avessero speso: a livello di fotografia, ambientazione ed effetti visivi sembrava più un film che una serie e all’epoca non era una consueto. Poi la trama, chissà dove avrebbe portato. C’era la forte sensazione che la storia del volo Oceanic 815 avrebbe avuto dei risvolti veramente imprevedibili, come mai se ne erano visti in Tv.
La storia non andava mai dove credevi: c’era sempre il colpo di scena finale, c’era la frase lasciata a metà, c’era il tenere in sospeso in modo quasi sadico lo spettatore per ogni cavolata. Sembrava di leggere un libro, da questo punto di vista, non di essere comodamente sbracato sul divano di casa con birra e porcherie. Mi ricordo che se avevo i compiti da fare mi sparavo prima una puntata di Lost dicendo: solo una per rilassarmi, poi studio. E finiva che il giorno dopo dovevo giustificarmi. Perché non puoi vedere una sola puntata di Lost, se inizi te ne vedi sette. Almeno.
E poi, per ultima cosa ma non meno importante, i personaggi. Sì perché Lost è una serie che si basa non solo sulla potenza visiva delle scene e sulla potenza evocativa del racconto, ma anche su degli splendidi personaggi che ti rimangono impressi. Tutti loro, non ce n’era uno scontato. Ma alcuni, alcuni di loro avevano un fuoco, un’energia e una vitalità che te li faceva sembrare persone vere. Non per niente sono i più amati dai fan.
1) John Locke
John Locke non è un personaggio, ma un’opera d’arte. Lui è l’anima stessa di Lost, il simbolo di tutto ciò che la serie ha rappresentato per una generazione di disadattati come me. Basta vedere il pilot per voler sapere di più di lui a tutti i costi. Un uomo che era sulla sedia a rotelle e che, da quando è arrivato sull’isola, ha ripreso misteriosamente a camminare, un miracolato in pratica. Tutti vogliamo sapere a cosa sia dovuto il suo miracolo e lo vogliamo sapere adesso! E questo il meccanismo che genera John Locke dalla prima scena in cui appare e che ti porta a vedere altre sette stagioni.
Locke rappresenta un tipo di uomo che ora, nel panorama delle Serie Tv, spesso latita: l’uomo con una fede incrollabile, che crede fino all’ultimo secondo, un moderno profeta della parola di Dio (ops, l’Isola). La sua forza nel credere fino all’ultimo secondo è struggente e il suo passato, raccontato dai flashback che sono marchio di fabbrica della serie, sono tra i momenti più alti della serie.