2) Jack Shepard
Il leader dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, oltre che probabilmente il vero protagonista di Lost. Un uomo dalle mille sfaccettature che personalmente ho sempre odiato. L’ho odiato perché nel suo tentativo di apparire perfetto ci leggevo una forte intenzione di mantenere il potere su quel gruppo di disperati che erano i naufraghi. Anche il pubblico è sempre stato diviso su di lui, perché la sua tendenza a piangersi addosso e a fare il disperato spesso lo ha reso fastidioso. Ma è proprio Jack che ci regala i conflitti più interessanti della serie: quello con Sawyer per l’amore di Kate e, soprattutto, quello con John Locke, il cui apice è lo scontro “uomo di scienza, uomo di fede” nel finale della prima stagione.
3) Hugo “Hurley” Reyes
Nonostante non sia mai direttamente coinvolto nella trama principale e appaia il più delle volte che come un personaggio utile ad alleggerire la tensione, scopriamo che è il vero erede di Jacob. Questo perché la sua vera abilità, che lo rende un vero beniamino, è aiutare gli altri. Hurley ha sempre una parola positiva da spendere per ciascuno di noi, è nostro amico e lo percepiamo da subito. Ed era legato all’Isola ancora prima di arrivarci, tramite la sua connessione con i numeri. Amarlo è facile, perchè è l’unico che sia veramente buono e innocuo e la sua amicizia con Charlie e il suo amore per Libby sono tra i momenti più teneri di Lost.