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Le 5 morti più commoventi di Lost

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Spesso, parlando di Lost, serie attualmente disponibile su Disney+, il pubblico finisce per focalizzare la sua attenzione soprattutto più sui tanti misteri e sulle sue inaspettate svolte narrative. Tuttavia, l’elemento che sicuramente merita maggiormente di essere esplorato e ricordato è quello relativo ai suoi incredibili personaggi, individui e sfaccettati che abbiamo imparato ad amare nel corso del tempo, da chi abbiamo avuto modo di conoscere solo per pochi episodi fino a coloro a cui ci siamo affezionati nel corso di tutte e le sue stagioni della serie. Purtroppo, lo sappiamo bene, molti tra i suoi amatissimi personaggi hanno incontrato la morte, alcuni in modo improvviso e violento, altri in maniera più dolce e commovente, ma non per questo meno impattante o triste.

Oggi vogliamo quindi omaggiare alcuni tra i momenti più tristi, ma anche più memorabili della serie, che ci hanno piangere come delle fontane alla loro morte, toccando il nostro cuore.

Attenzione: nel seguente articolo sono presenti pesantissimi spoiler su tutta Lost, siete pertanto avvisati!

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Jin e Sun

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Jin e Sun, nella drammatica scena della loro dipartita nella 6×13 di Lost

Definire questa scena di Lost straziante è dire poco: la morte dei coniugi Kwon Jin e Sun è un trauma ancora aperto, che non può che farci piangere come delle fontane ad ogni rewatch.

Rimasti intrappolati a bordo del sottomarino, dopo che quest’ultimo è stato danneggiato da una bomba piazzata dall’Uomo in Nero, Jin e Sun cercano disperatamente di raggiungere la sala macchine per mettersi in salvo. Tuttavia, l’allagamento non può essere in alcun modo evitato. Nonostante gli sforzi, rimane bloccata e capisce che per lei non c’è alcuna speranza di fuga. In un momento di disperazione, Sun chiede a Jin di lasciarla andare per cercare di salvare se stesso e prendersi cura della loro bambina Ji Yeon. Tuttavia, Jin rifiuta categoricamente di abbandonarla, riaffermando il suo amore eterno nei suoi confronti e rimarcando come intenda non separarsi mai più da lei.

Si abbracciano teneramente mentre l’acqua I due allora si abbracciano mentre l’acqua continua a salire, rimanendo uniti anche nella morte. Questa morte ha colpito profondamente il pubblico per la sua crudele inevitabilità, soprattutto dal momento che Jin e Sun erano finalmente riusciti a riabbracciarsi dopo una lunga e dolorosa separazione. Il loro amore tragico rimarrà per sempre uno dei picchi più alti di Lost.

Juliet

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Juliet nel finale della quinta stagione di Lost

Quella di Juliet Burke è sicuramente una delle morti più tristi e commoventi di tutta Lost.

Nel culmine della quinta stagione di Lost, i sopravvissuti dell’Oceanic del 1977 si trovano in una violenta battaglia contro gli uomini del Progetto DHARMA. Jack, determinato a cambiare il corso degli eventi sull’Isola, decide di detonare la bomba H nella speranza di cancellare tutto ciò che è accaduto e riportarli al presente. Tuttavia, il piano fallisce e la bomba viene gettata nella cavità della base Cigno, non esplodendo. Il dilagare del magnetismo provoca un caos: tutto ciò che è metallico finisce sul fondo del pozzo, dove cade anche Juliet.

Ferita e aggrappandosi alla speranza di sopravvivenza, Juliet colpisce il dispositivo con tutte le sue forze, causandone la detonazione. Il momento si conclude con uno schermo bianco, che chiude la quinta stagione. Nella 6×01 nulla sembra cambiato se non che la donna si ritrova ormai in fin di vita, spegnendosi poi tra le braccia di un devastato Sawyer a cui ribadisce ancora una volta i suoi sentimenti.

Una morte che fa davvero male e che ci commuove ogni volta.

Charlotte

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La morte di Charlotte Lewis in Lost

La morte di Charlotte Lewis, seppur non paragonabile per importanza a quella di altri personaggi all’interno della serie ha costituito un momento davvero tragico e commovente. Anche se abbiamo avuto modo di conoscere l’archeologa per poco tempo, la sua fine ha finito per colpirci più di quanto avremmo creduto. Quando, invece di migliorare, inizia a sanguinare dal naso e dagli occhi, a causa delle conseguenze degli sbalzi temporali sperimentati sull’Isola, Charlotte capisce che per lei non c’è più speranza. A rendere ancor più triste la sua morte ci pensa un flashback che ripercorre l’episodio della sua infanzia in cui suo padre la porta via da quella che si rivela essere propria l’Isola, che diviene luogo della sua sepoltura. A commuovere nel profondo è la reazione devastata di Faraday, che vede morire tra le sue braccia la donna di cui è innamorato.

Faraday

La morte di Daniel Faraday in Lost

Ma parliamo proprio di Faraday, uno tra i personaggi più tragici dell’intera serie, morto per rispettare il meccanismo del loop. Daniel diviene il simbolo di vittima degli eventi, una persona nata e allevata con lo scopo di trovare la morte. Determinato a cambiare il corso degli eventi e a salvare la vita di tutti gli altri, Daniel escogita un piano per fermare l’incidente dell’Oceanic e prevenire così tutte le morti che seguiranno. Tuttavia, nel tentativo di mettere in atto il suo piano, Daniel, che stava minacciando Richard Halpert, viene ucciso da Eloise Hawking sua madre del passato, cha a quel tempo era una degli Altri, ancora ignara che lui fosse suo figlio. L’uomo, in punto di morte, si rende conto che la sua vita è sempre stata pilotata da sua madre, che l’ha cresciuto affinché lui adempisse al suo destino.

La fine di Daniel non può che lasciare un vuoto nel cuore degli spettatori, che avevano seguito con empatia il suo tormentato percorso alla ricerca della verità sull’Isola.

Charlie

La celeberrima scena Not Penny’s Boat di Lost

Nel finale della terza stagione di Lost, Charlie, consapevole del proprio destino di morte a causa delle profezie di Desmond, decide di compiere una missione suicida che lo porti a rimuovere il segnale che ostacola le comunicazioni sull’Isola per salvare i suoi amici e chiedere assistenza alla nave di Penny. Inutile dire che la sua morte si riveli vana: l’imbarcazione in arrivo non appartiene alla fidanzata di Desmond (Not Penny’s Boat) e Charlie riesce a comunicarlo a quest’ultimo attraverso l’oblò, poco prima di spegnersi a causa dell’acqua che poco dopo lo affoga. La scena che alterna momenti al rallenty gioca di contrasti che tuttora ci fanno venire la pelle d’oca dall’emozione.

La dolce, ma al contempo straziante musica di Michael Giacchino incornicia alla perfezione il memento. Tra la commozione dell’eroico sacrificio di Charlie alla disperazione ci un impotente Desmond, il pubblico non può evitare di trattenere le lacrime, consapevole dell’importanza del momento e di quelle che saranno le ripercussioni sulla storia.

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