Cattivi si nasce o si diventa? Questa è la domanda da un milione di dollari. Forse nessuno nasce veramente cattivo, o veramente buono, ma sono le circostanze, i rapporti con gli altri e con il mondo che ci plasmano e ci fanno diventare quello che siamo. Nel bene e nel male. Il mondo delle serie tv è pieno di grandiosi villain, di cattivi senza scrupoli che, paradossalmente, a volte amiamo più dei protagonisti. Pensiamo a serie tv come Lost, Game of Thrones o The Walking Dead.
Ci sono cattivi che ci hanno conquistati dalla prima scena, ai quali non sappiamo rinunciare perché il fascino del male non ha ostacoli. Spesso sono gli stessi attori ad ammettere che sia più divertente interpretare un cattivo più che un buono, il ruolo del cattivo ti concede più libertà e maggiore divertimento.
Nell’articolo di oggi abbiamo scelto 5 cattivi (tra cui anche un volto noto di Lost) che in fondo in fondo sono solo degli incompresi dal cuore buono. Personaggi distrutti dalla vita che si sono rifugiati nell’oscurità per non essere più feriti.
Ecco quindi i 5 cattivi più buoni delle serie tv, vi sembra impossibile? Leggete un po’
1) Benjamin Linus – LOST
La figura di Benjamin Linus oscilla sempre tra bene e male, capace di compiere le azioni più terrificanti e spregevoli, l’uomo è però anche protagonista di momenti di grande tenerezza e commozione. In Lost conosciamo Linus prima come infiltrato in mezzo ai naufraghi, solo in seguito scopriamo come questi in realtà sia il capo degli Altri. La freddezza glaciale che l’ha portato in cima alla leadership dell’ex progetto Dharma sono una delle sue caratteristiche principali.
Linus non guarda in faccia nessuno, risponde solo agli ordini di Jacob o almeno così pensa lui. In realtà l’uomo non è che l’ennesimo burattino nelle mani del Man in Black. Cosa è che spinge Benjamin a comportarsi come si comporta? Un padre che lo disprezza, che l’ha sempre incolpato della morte della madre e un trauma, forse scolpito nel destino, che l’ha reso quello che è.