2) Fuorilegge: la vendetta di Sawyer
Nella sedicesima puntata di Lost, l’ennesimo flashback ci mostra un piccolo James a cui, nel cuore della notte, la madre intima di nascondersi sotto il letto. Nella stanza adiacente, una terribile lite termina con un colpo di pistola, e poco dopo il padre di Sawyer apre la porta della sua stanza, si siede sul letto e si uccide. Da questo momento, il ragazzo svilupperà un’incommensurabile sete di vendetta nei confronti del truffatore che, seppur indirettamente, ha distrutto la sua famiglia.
Anni dopo, in seguito a una soffiata, Sawyer si reca in Australia convinto di aver trovato l’individuo che aveva derubato i suoi genitori, un certo Frank Duckett, con l’intenzione di ucciderlo. Ma perché tutta questa esitazione, Jimmy? Non avevi forse il cuore di ghiaccio? Solo dopo numerosi ripensamenti, sopraffatto dalla rabbia, riuscirà a premere il grilletto, per poi rendersi conto di essere stato raggirato ancora una volta, e di aver preso di mira la persona sbagliata.
Tornando sull’Isola, questo flashback non risulta essere altro che un sogno ricorrente di Sawyer, che non riesce a liberarsi dei fantasmi del passato. Svegliatosi improvvisamente, l’uomo trova un cinghiale nei pressi del suo rifugio: preso alla sprovvista, si difende come può e scaccia l’animale, che però se ne va portandosì via la tenda. Da qui ha inizio la caccia di Sawyer, in cui si radica sempre più il sospetto che il cinghiale ce l’abbia con lui per qualche motivo, e che sia necessario trovarlo e sopprimerlo. Una storia che comincia a suonare familiare.
In seguito a ulteriori episodi ai danni di Sawyer, l’uomo si convince di essere perseguitato, e che l‘animale rappresenti l’incarnazione di qualcuno con cui ha un conto in sospeso. Quando però, infine, si ritrova faccia a faccia col suo nuovo nemico, guardandolo negli occhi si accorge di una certa somiglianza con quelli di Frank Duckett e, colto dal rimorso per l’errore passato, decide di lasciarlo andare e di rinunciare alla sua vendetta.
La maschera di superficialità lentamente si sgretola, e iniziamo a intravedere un Sawyer turbato dai ricordi, irrazionale e a volte insicuro come un bambino: il trauma passato ha impedito una reale crescita emotiva, e James si è convinto di dover sopravvivere con le sue sole forze, dipingendosi il mondo come un luogo in cui lui non deve fidarsi di nessuno, e nessuno si deve fidare di lui. Forse l’Isola, o Kate, riusciranno a fargli cambiare idea.