Buooonasera a tutti! Benvenuti a una nuova puuuntata di #EPCC, alla musica gli Street Clarks guidati dal maestro Michaaaael Giacchino! Queesta sera sarà una graaaandissima puntata! Avremo come ospite un protagonista assoluto della Tv che ci parlerà della sua drammatica esperienza in un luogo terribile. Ma prima, a proposito di luoghi terribili… Avete mai notato che gli opuscoli informativi per i viaggi esotici presentano sempre degli scenari favolosi? Li guardi e pensi ‘Wow ma con tutti questi paradisi proprio a Ladispoli dovevo nascere?’ E poi, e poi, spinto dalla tua ragazza ti convinci. Ci vai e trovi effettivamente un bel paesaggio e tutto, per carità! Però subito dietro la spiaggia bianca ecco le favelas, eccole lì! Guarda i viados, che caratteristici! I bimbi con le pistole giocattolo… Ah no, sono vere! Eh, insomma, insomma, non è tutto oro quel che luccica.
E lo sa bene l’eccezionale ospite di stasera. Ha penato per anni tra ricci di mare, sole bruciante, attacchi di indigeni e amori perduti. A raccontarci la sua tragica esperienza sull’isola, solo apparentemente paradisiaca, di Lost questa sera a #EPCC Hugooo Reyeeees! Un caloroso benvenuto! Ciao, Hugo, allora, fatto buon viaggio?
“Coso, non parlarmi di viaggi. Prendendo l’aereo per venire qui metà dei passeggeri si faceva il segno della croce e pregava tutti i santi e le divinità egizie”
Eh sì, effettivamente siamo mooolto superstiziosi ancora oggi qui, in Italia.
“Mi guardavano in maniera strana. Ho provato a fare amicizia con alcuni di loro ma ripetevano di non voler finire come me. Coso, io sono superstizioso, ma voi di più!”
Un brutto primo approccio con l’Italia, insomma. Ma di certo hai avuto viaggi peggiori. E noi ci rifacciamo col cibo. Prima, nel backstage, ti ho visto con un panino alla parmigiana. Meglio la cucina italiana o le scatolette della Dharma?
“Checché se ne dica la Dharma ci riforniva di ottimo cibo. La salsa piccante era la mia preferita. Il vero problema erano i grassi saturi. Ragaaazzi, non ho perso un etto per colpa di quelle dannate patatine!”
Finalmente svelato uno dei grandi misteri di Lost, dunque. Gran bello scoop! Oh, però oltre a queste disavventure avevi altri problemi. I tuoi compagni, per esempio.
“Guarda, non posso divulgare il nome del tour operator a cui mi ero affidato ma non ripeterò mai più un’esperienza del genere. Tralasciamo l’atterraggio. I compagni di vacanze erano terribili, terribili. Un medico che pensava di poter decidere per tutti, una ex galeotta, un truffatore e un drogato. Tanto per dirne alcuni. No, dico, ma siamo in una comunità di recupero? Il truffatore non faceva altro che affibbiarmi nomignoli offensivi, lasciamo stare. Mi sentivo veramente perso“
Un po’ Isola dei Famosi, un po’ Survival: quando hai capito che quell’inferno sarebbe finito?
“Devo essere sincero. Alla fine della quarta stagione… ehm… del quarto anno sull’Isola pensavo che tutto si sarebbe concluso. Dai, avevamo praticamente chiuso il cerchio. Poi mi sono fatto trascinare… Il direttore dell’agenzia di viaggi, tale Jacob, mi ha convinto a tornare. Coso, dovevo essere veramente fuori di me per accettare!”
Mai ci fu decisione peggiore. Da lì in avanti, sinceramente fatico a capirci qualcosa. Puoi aiutarci tu a ricostruire la vicenda?
“Beh, non è che sia proprio tutto chiaro per me. Sono stato diversi mesi solo per cavare qualcosa dal fatto dei viaggi nel tempo. Come facevo a esistere se non ero mai nato? Insomma, non ti so dire. La storia si era fatta sempre più ingarbugliata e piuttosto che trovarmi ogni giorno ad affrontare qualche escursione con il medico e il pelato ho preferito rimanermene in disparte. Poi alla fine so solo che Jack s’è accordato col direttore dell’agenzia di viaggi e siamo riusciti a prendere ‘sto volo di ritorno”.
Ma sull’isola di Lost è successo anche di peggio. Hai perso il tuo grande amore, Libby. Una perdita durissima.
“Sì, Alessandro. Un momento terribile per me ma posso rivelarti che in realtà è stato tutto un po’ costruito. Libby ha avuto un malore dovuto al pollo avariato della Dharma e nella post-produzione si è drammatizzato un po’ il tutto facendo credere che fosse stata ferita a morte. Un modo per preservare il marchio Dharma, lo sponsor ufficiale dello Show”
Ma quindi era tutto finto? Tutto pianificato dall’inizio alla fine?
“No, no. All’inizio era tutto spontaneo, una vacanza come altre, seppur pessima. Poi hanno voluto marciarci un po’ e mi sono ritrovato tra mongoli che spargevano cenere e piedi di statue. Per non parlare degli orsi polari. Insomma, un disastro. Penso che Jacob e l’altro suo amico in nero ci abbiamo speculato un po’ su questa cosa, sulla nostra pelle, e hanno trasformato tutto in un teatrino. Ma il mondo delle agenzie di viaggio è così, un mondo di squali…”
Nonostante tutto, però, sei quello che ha riscosso più consensi e alla fine questa fiducia nei tuoi confronti ti ha portato a una bella soddisfazione…
“Sì, alla fine Jacob mi ha assunto a tempo pieno come guardiano dell’Isola di Lost. Mi occupo di intrattenimento, giochi di ruolo, visite guidate… Insomma, rallegro i turisti con la mia simpatia. Ho anche avviato nuovamente il programma di alfabetizzazione scolastica facendo riaprire le scuole Dharma così da formare i Losties di domani. Insegniamo come muovere l’isola, allentare la pressione magnetica, sfruttare le risorse naturali e addestrare gli orsi polari. Un bel da fare.”
Ci credo, ci credo! Non tutto il male viene per nuocere insomma. Prima di chiudere vorremmo fare un gioco con te. Sai che qui a #EPCC ci divertiamo molto a mettere alla prova gli ospiti. Allora vorrei proporti questa sfida. Una sorta di “Chi vuol esser milionario?” versione Lost. Ti senti pronto?
“Oh, ragazzi!”
Fai bene a preoccuparti! Molto bene. Vediamo quanto ne sai dell’Isola di cui sei diventato direttore turistico. Iniziamo subito, così, a bruciapelo. Primo step: dove si trova l’isola?
“Coooso, non posso rispondere a questa domanda. Cambia di continuo la posizione, non ti so dire. Siete veramente infami”
Prova a dirmi la sua posizione attuale! “Ora come ora è vicino alla Groenlandia ma a causa del freddo la sposteremo a breve” Ooottima risposta! Prossimo quesito: In che modo Locke è stato guarito dalla paralisi? “Maaan, penso facesse solo finta di essere paralizzato per prendersi la pensione di invalidità”
Beh, qui devo chiedere alla regia, ci hai spiazzato. Va bene, non fa nulla. Andiamo con l’ultima domanda per vincere il Mega Lotto Jackpot: perché il veggente Richard Malkin insisteva sul fatto che Claire dovesse crescere Aaron e perché la spinge a tutti i costi a salire sull’aereo che la porterà sull’isola?
Aaaabbastanza bravo il nostro Hugo, ma non del tutto! Qualche ripetizione da Ben Linus forse ti farebbe bene…
“Ma chi? Occhi da ranocchia? Ma per carità, adesso è il mio assistente”
Addirittura! Chapeau, Hugo! Ringraziamo per la sua partecipazione Hugo Reyeeees! Vuoi lasciarci con un consiglio da dare al nostro pubblico in tema di viaggi?
“Sì, evitate la Oceanic Airlines e diffidate dalle agenzie di viaggio”
Huuugooo Reyes, signori! See ya in anotha life, brotha! Noi ci salutiamo qui e vi aspettiamo per il prossimo, immancabile appuntamento di #EPCC!