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Hugo Reyes e Sawyer: è bello essere amici senza chiedersi perché

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Lost è una serie tv che si basa sui legami. A prescindere da quanto lo show abbia deciso di abbandonare il filone survival per dedicarsi a quello sci-fi, il nucleo principale di questa storia non è mai venuto meno. Lost è un racconto straordinario, che vi piaccia o meno, e anche se ci sono state diverse battute d’arresto lungo la strada, rimane comunque una delle più grandi serie tv di tutti i tempi. L’anima di questo show sono i suoi personaggi e la loro storia. Nel mondo “civile” erano infelici, spezzati e incasinati ma sull’Isola hanno trovato un posto. Il punto, a ben vedere, non è il finale ma come siano arrivati a quella discussa conclusione: ciò che importa davvero, infatti, è tutto quello che sta in mezzo.

Lost è un grande racconto sull’umanità, sul cadere e rialzarsi sempre con una mano accanto pronta a sorreggerti.

Uno degli elementi principali, dunque, sono le amicizie che si vanno creando nel corso delle stagioni. Rapporti sinceri che nascono magari in sordina e si evolvono pian piano in qualcosa di profondo e duraturo. Come dimenticare il rapporto tra Charlie e Hugo o quello, più particolare, tra Locke e Boone.

Oggi vogliamo però dedicarci a un altro bellissimo rapporto di Lost, quello creatosi tra Hugo e Sawyer.

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All’inizio dello show, gli sceneggiatori hanno giocato molto sugli stereotipi. Ogni singolo personaggio assume un ruolo ben chiaro – un archetipo, se vogliamo – a cui risponde in maniera abbastanza lineare. Solamente con il passare delle stagioni, i protagonisti mostrano diversi lati di sé, varie sfaccettature che compongono un mosaico molto più complesso e decisamente più umano. Perché, diciamoci la verità, nessuno è totalmente bianco o nero e questo Lost ce lo insegna benissimo. Se Jack è l’uomo di scienza, logico e inflessibile, Locke di conseguenza è l’uomo di fede, che crede senza bisogno di toccare con mano. Kate è la guerriera, mentre Claire è la madre. E così via.

Sawyer ci viene presentato inizialmente come il bello e maledetto, il truffatore che pensa solo a se stesso. Niente di più lontano da quello che vedremo in seguito.

Il suo personaggio risulta agli antipodi rispetto a quello di Hugo, il buono per eccellenza, il ragazzo della porta accanto. Quando lo show ha inizio i due non si possono vedere, abbastanza ovvio dato che provengono da due background molto diversi e hanno un’indole altrettanto dissimile. Se da un lato Sawyer non ha mai avuto una famiglia da chiamare tale, dall’altro Hugo ha lasciato a casa una madre, invece, alquanto presente. Sawyer è un uomo di polso, e fa degli sbagli in virtù di questo atteggiamento, Hugo è una persona calma e tranquilla, che preferisce seguire piuttosto che comandare. Entrambi, però, come d’altronde molti loro “colleghi”, possiedono dei demoni che li tormentano e dai quali non riescono a scappare.

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Dicevamo, quindi, che inizialmente i due mal si sopportano. Nei primi episodi, Hugo non si fida affatto di Sawyer e a sua volta l’uomo del sud tratta Hurley con sufficienza, assegnandogli nomignoli poco carini. Quando cambiano le cose? In realtà non esiste un momento specifico, sono più una serie di eventi che fanno cambiare opinione a entrambi sul conto dell’altro. Nel corso della terza stagione, con la lunga assenza di Jack, Sawyer si ritrova suo malgrado a gestire i superstiti al campo. Lo stesso Hugo gli dice che è lui adesso il leader, riconoscendone non tanto l’autorità ma il valore.

Per una persona che non è mai stata importante per nessuno, Sawyer si ritrova a ricoprire un ruolo che non aveva richiesto ma che incarna perfettamente. Ed è Hugo il primo a credere in lui.

Nell’episodio dedicato a Nikki e Paulo (da molti considerato il momento più basso di Lost), Hugo e Sawyer, insieme ad altri, si ritrovano a indagare sul presunto avvelenamento dei due truffatori dando vita a simpatici siparietti. Sono questi i piccoli mattoncini che servono a costruire il loro rapporto. Un altro episodio decisivo è, senza dubbio, quello in cui viene ritrovato il furgoncino della DHARMA. Hugo abbraccia Sawyer di ritorno dal campo degli Altri, facendolo sciogliere in un caldo sorriso. Quest’ultimo decide di unirsi al gruppo per aggiustare il bus, e noi lo vediamo mettere da parte il suo carattere scorbutico e solitario e far parte di un gruppo.

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Questo e altri diventano occasioni in Lost di pura felicità che permettono ai due di conoscersi rispettivamente, di apprezzarsi e soprattutto di riconsiderare i preconcetti sull’altro.

Una partita a ping pong, un abbraccio dopo tanto tempo sono solo alcuni dei momenti più belli che i fan di questa coppia di amici conservano nel cuore. Una bromance tra le più divertenti di Lost perché a comporla sono due persone estremamente diverse tra loro ma che si sono ritrovate simili e sono diventate amiche. A volte i rapporti più importanti della nostra vita sono proprio quelli che abbiamo scoperto per caso.

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