4) Uomo di scienza, uomo di fede
Una delle questioni fondamentali in Lost è sicuramente la contrapposizione fra scienza e fede. Due facce della stessa medaglia che trovano la loro principale incarnazione in Jack Shepard e John Locke. In Exodus Part. 2, i due uomini si ritrovano di notte da soli nella foresta, entrambi in cerca di qualcosa che possa dare un senso a ciò che stanno vivendo. Dopo la fuga di Desmond, Jack crede che sia inutile continuare a premere il pulsante nella botola, mentre Locke è convinto che sia un’azione fondamentale, un test dell’isola per mettere alla prova i sopravvissuti. Da un lato abbiamo un uomo di scienza, guidato dalla ragione. Dall’altro un uomo spirituale, col bisogno di credere che tutto ciò che sta succedendo sia parte di un piano più grande.
Anche se in questo momento della storia i due personaggi sembrano irremovibili nelle loro posizioni, nel corso delle stagioni realizzeranno quanto entrambi avessero ragione: ci saranno momenti in cui Locke si renderà conto di essersi sbagliato, e altri in cui Jack capirà che avrebbe dovuto ascoltare di più il suo rivale. Se non altro, questo meraviglioso dialogo espone per la prima volta quella che è la vera essenza di Lost: ragione contro spiritualità, destino contro libero arbitrio. Quattro concetti fondamentali che accompagneranno i protagonisti durante tutto il loro percorso.