Lost non è per i deboli di cuore. Questo non perché la serie sia un horror (sebbene simili sfumature non manchino), ma perché essa gioca continuamente con le nostre emozioni facendoci provare angoscia, ansia e apprensione per le sorti di tutti i suoi protagonisti. Ciò è infatti reso possibile grazie a cliffhanger che hanno fatto la storia della televisione, a scene che ci hanno letteralmente lasciato senza fiato per la grande posta in gioco con rivelazioni da far girare la testa e a continui colpi di scena che ribaltano in più occasioni le carte in tavola. Ecco che quindi oggi vogliamo provare a farvi viaggiare indietro nel tempo, andando a ricordare alcune iconiche scene che hanno reso grande Lost, tra momenti scioccanti, impressionanti e sconvolgenti che ci hanno fatto salire il cuore in gola.
Attenzione: il presente articolo presenta spoiler di tutte e sei le stagioni di Lost. Siete avvisati!
Il messaggio in francese
Siamo ancora agli inizi, precisamente nella seconda parte del pilot, momento in cui Lost, da pure serie survival, inizia a dimostrare tutto il suo infinito potenziale. Quando Sayid riesce a riparare la radio di bordo intercettando un segnale in francese, l’uomo decide di creare un gruppo per arrivare in un punto più elevato dove decifrare il messaggio. Dopo alcuni tentennamenti, Shannon riesce a tradurne il significato e ciò che ripete lascia tutti con il fiato sospeso: “Vi prego, aiutatemi. Vi prego, venite a prendermi. (…) Sono sola, ora. Sola sull’isola. Vi prego, qualcuno venga. Gli altri sono… Morti. Li ha uccisi. Li ha uccisi tutti“.
Ci vorrà parecchio tempo prima di scoprire che l’autrice del messaggio è Danielle Rousseau e ancora più tempo per capire cosa effettivamente sia successo ai suoi malcapitati compagni. Sul momento, però, l’unica cosa che abbiamo pensato è stata effettivamente ben espressa da Charlie che esclama: “Ragazzi, dove siamo?“.
Not Penny’s Boat
C’è davvero bisogno di commentare? Quella scritta sulla mano che non riusciremo a dimenticare mai e poi mai, una delle morti più significative di Lost, ma in generale di tutte le serie tv. Quando Charlie, determinato a rimuovere il segnale che blocca le comunicazioni sull’Isola per permettere agli amici di chiedere aiuto all’imbarcazione di Penny, si sacrifica, conscio del proprio destino, il pubblico non è pronto a quello che seguirà di lì a poco. La missione suicida di Charlie si rivela infatti vana: la nave in avvicinamento non è di Penny e il ragazzo lo comunica a un disperato Desmond scrivendolo sulla mano, mentre l’acqua avvolge tutto e sancisce la sua fine. “Not Penny’s Boat”: non è quello che sembra. Una scena che chiude in maniera straziante l’arco di un personaggio amatissimo e che apre a risvolti totalmente inaspettati.
Ethan non è un passeggero
Ethan Rom, Other Man, l’Altro. Un anagramma a cui nessuno aveva minimamente pensato ma che ci ha lasciati a bocca spalancata una volta scoperto. La rivelazione dietro al fatto che Ethan non era uno dei passeggeri del Volo Oceanic 815 ci ha, infatti, gelato il sangue nelle vene: quando Hurley annuncia la sua scoperta a Jack e agli altri, la scena viene troncata di netto e si sposta su Claire e Charlie, che vengono intercettati proprio da Ethan, con in volto un’espressione dannatamente inquietante. L’episodio si chiude con un grosso cliffhanger che lascia con dubbi e teorie, ma che, soprattutto, ci fa temere per le vite dei due giovani. Paure non infondate: nell’episodio successivo scopriremo che Claire è stata rapita, mentre Charlie, che è stato impiccato dall’uomo, si salva in extremis grazie all’intervento di Kate e di Jack. Da brividi!