Fringe
Seppur distaccatosi presto dal progetto, J.J. Abrams è stato fondamentale per la genesi di Lost e per aver conferito alla serie parte della sua inconfondibile impronta. Non vi stupirete quindi di trovare in questa lista Fringe, serie fantascientifica della Fox del 2008 che vede proprio Abrams tra i suoi creatori. La serie segue le vicende di alcuni membri della divisione FBI “Fringe Division”, che si occupa di eventi inspiegabili e paranormali.
La serie esplora temi legati alla scienza avanzata, come i viaggi nel tempo, le dimensioni parallele e gli esperimenti genetici. Il team è guidato dall’agente dell’FBI Olivia Dunham, supportata da un eccentrico e geniale scienziato, il Dr. Walter Bishop, e da suo figlio Peter. Walter è un brillante, ma mentalmente instabile scienziato che, durante la sua carriera, ha condotto esperimenti estremi e pericolosi, molti dei quali sono direttamente collegati ai casi attuali della Fringe Division. Peter, invece, è un genio con un passato oscuro e un ruolo fondamentale nei misteri che la squadra dovrà risolvere. Ogni episodio mescola mistero, horror e fantascienza e la trama principale si sviluppa sempre di più, creando inaspettati collegamenti.
Ma in cosa somiglia a Lost?
Fringe, come Lost, esplora intricati temi scientifici e filosofici attraverso numerosissimi misteri e fenomeni inspiegabili. Non mancano universi paralleli, realtà alternative e segreti sconvolgenti. Entrambe le serie pongono al centro la ricerca di una “verità nascosta” e di risposte a fenomeni apparentemente inspiegabili, mentre i suoi complessi personaggi si trovano a fare scelte morali difficili che mettono a dura prova i loro legami.
FlashForward
Rimaniamo nei primi dieci anni del ‘2000 e parliamo ora di una serie davvero sfortunata e che avrebbe meritato di più. Ci riferiamo ovviamente a FlashForward, serie ABC del 2009 composta purtroppo da una singola stagione di cui, però, i fan del genere non si sono mai scordati. La serie è basata sul romanzo omonimo di Robert J. Sawyer e si sviluppa attorno a un misterioso evento che sconvolge la vita di tutte le persone sulla Terra. Durante esso, infatti, ogni persona del mondo riceve una visione circa il proprio futuro da sei mesi a quella parte. Le conseguenze sono di portata mastodontica. Alcuni, infatti, hanno ricevuto notizie positive, altri, al contrario, immagini inquietanti o tragiche.
A questo punto tutti cercano di capire cosa sia successo e se il futuro che hanno visto si avvererà davvero. Inutile dire che la serie ruoterà appunto attorno alla causa di questo “flash forward” e alla possibilità che alcuni eventi possano essere cambiati. La serie segue principalmente l’agente dell’FBI Mark Benford (interpretato da Joseph Fiennes), che, insieme alla sua squadra, cerca di risolvere il mistero del blackout globale. Usando le informazioni dai flash-forward per creare un gigantesco mosaico di indizi e anticipare ciò che potrebbe accadere. Tuttavia, man mano che si avvicina la data prevista dalle visioni, le domande sulla natura del destino e del libero arbitrio diventano sempre più pressanti.
Le somiglianze con Lost abbondano. Entrambe le serie esplorano infatti i concetti di tempo e destino. Come in Lost, inoltre, i protagonisti di FlashForward sono legati da un misterioso evento e sono costretti a fare i conti con le conseguenze delle loro azioni e il libero arbitrio. Peccato che la serie risulti incompiuta!