4) Black Mirror
Black Mirror si è imposta tra le serie di genere distopico, inevitabilmente incentrata sugli effetti aberranti della tecnologia sull’uomo. Del resto il titolo allude proprio a questo: lo schermo nero dei dispositivi spenti che riflette la nostra immagine.
Nella sigla, di soli 16 secondi, questo specchio si rompe dopo averci stordito con rumori e immagini indistinte dalle quali emerge il titolo. Tutto ciò viene lentamente assorbito dallo sfondo nero, come se anche una parte di noi venisse intrappolata in quello “specchio“.
Ci bastano questi pochi secondi per renderci conto che siamo, ormai, vittime inesorabili dei tempi e della spersonalizzazione sociale e mediatica.