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La scala della malvagità in Lost

Lost

3) Martin KeamyLost

“Psicopatici affamati di potere che uccidono se messi all’angolo”, posizione 12

Scendiamo di quattro gradini nella scala della malvagità per andare incontro a una figura secondaria di Lost. Martin Keamy rappresenta a pieno lo psicopatico drogato di potere. Non si fa scrupolo a uccidere chiunque si metta sul suo cammino rendendosi colpevole, fra gli altri, dell’omicidio di Karl e della Rousseau. Di fronte al rifiuto di Ben di arrendersi non esita a sparare alla testa ad Alex.

Per quanto figura di contorno Keamy riceve una buona caratterizzazione psicologica: estremamente strafottente e dai tratti narcisistici non mostra mai segni di rimorso. Fa propri quegli elementi tipici dell’uomo di comando: estrema rigidità, assenza di scrupoli e freddezza nel protendersi all’obiettivo. Nonostante risponda a una missione (sovvenzionata da Charles Widmore) mostra un gusto perverso per l’incarico ricevuto. Tutti segni caratteristici di una personalità psicotica e perversa che gode nell’affermarsi sugli altri.

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