Il finale di stagione di Lost, così come era stato originariamente pensato, aveva in serbo per gli spettatori un grande ritorno: quello di Mr. Eko. Le cose però, come sappiamo, non andarono così, e questo perché – nonostante fosse stata promessa a Akinnuoye-Agbajeè una considerevole quantità di denaro – l’attore propose ai produttori ben 5 volte tanto ciò che gli era stato offerto.
L’accordo per questo motivo non si raggiunse e quindi l’idea sfumò.
Curiosità n. 18: Peggio che in “Misery non deve morire”
Vi ricordate “Misery non deve morire“? Il film diretto da Rob Reiner, tratto dal romanzo Misery di Stephen King? Beh, anche Terry O’Quinn durante le riprese di Lost dovette fare i conti con una fan un tantino invadente.
L’attore infatti, un giorno, di ritorno dal set, venne letteralmente sequestrato da una sua fan! Ecco cosa successe:
La donna, con la scusa di offrirgli un passaggio verso casa (lontana più di 12 miglia dal luogo delle riprese), lo fece sedere sul sedile posteriore e, anziché accompagnarlo al suo alloggio, lo portò nel suo appartamento a conoscere il marito.
“Devo assolutamente mostrarti a mio marito” disse la signora.
Sempre meglio che finire nelle mani della psicopatica Annie Wilkes.
Curiosità n. 19: Informazioni top secret
Più le stagioni andavano avanti, più la febbre Lost saliva ai fan dello show, sempre più impazienti e vogliosi di conoscere di più (o anche solo di capirci qualcosa). Pensate che Jorge Garcia, l’attore che interpretava Hugo, dovette ricorrere ai ripari per proteggere il copione che tutte le settimane riceveva per posta.
Per paura che qualcuno rubasse gli scritti, infatti, Garcia sigillò con un lucchetto la casella postale del suo alloggio alle Hawaii, in questo modo ricevere a direttamente a casa gli script sarebbe stato molto più sicuro.
Curiosità n. 20: Cuore tenero
Si parla ancora di Jorge Garcia. L’attore ha pianto come un bambino quando ha letto il copione del finale di Lost.
Noi, invece, non ci siamo ancora ripresi, alcuni stanno ancora cercando di capirlo, altri invece continuano a cercare risposte, e così si ritrovano a leggere articoli come questo, sperando di apprendere qualcosa di nuovo, qualcosa che a loro era sfuggito.
Mentre io, beh io posso solo sperare che questo pezzo vi sia piaciuto!
Curiosità n. 18: Peggio che in “Misery non deve morire”
