8. “Dobbiamo tornare indietro”
A distanza di qualche mese dal ritorno a casa, Jack è un uomo distrutto. Ci viene mostrato trascurato, con barba incolta ed occhiaie, alcolizzato e perennemente avvallato.
La presentazione di Jack e del suo stato di precario equilibrio psicologico è la preparazione di un’unica grande scena (ed un cliffhanger tra i più belli di sempre) che suscita empatia umana e che culmina nel momento in cui Jack chiede a Kate di incontrarsi per poterle confessare di aver capito che Locke aveva ragione, urlando in lacrime:
“Non era destino che ce ne andassimo. Dobbiamo tornare indietro!”
9. Morte di John Locke
Il necrologio di cui parla Jack è di John Locke. Dopo aver tentato l’impresa di riportare i superstiti sull’isola per adempire al loro scopo, ed aver fallito, John Locke perde ogni speranza.
Non ha più, letteralmente, alcuna ragione di vita ora che senza gli altri l’isola lo rifiuta. E’ pronto ad impiccarsi, quando fa la sua comparsa Ben che lo persuade a rimanere
in vita, a fare un altro tentativo con gli altri. Locke si convince e parla a Ben di Eloise Hawking e della possibilità concreta di tornare sull’isola. E’ allora che Ben, sentendosi minacciato da Locke per le preferenze di Jacob, decide di cambiare idea ed uccidere lo stesso Locke.
Il personaggio che ha più fatto leva sulle coscienze degli altri, spronandoli a credere che tutto è possibile, mostra il suo punto debole più grande: quello della sfiducia in se stesso al cospetto della sfiducia umana.