9) Dare una mano
Lo spazio è immenso e affascinante. Immaginate di trovarvi in una stazione spaziale da soli, di fronte a un panorama tanto incredibile quanto misterioso. Non ci mettereste la mano sul fuoco per vivere un’esperienza simile?
Mai come in questo caso il titolo dell’episodio in Love, Death & Robots è letterale e indicativo del tema scelto. La stessa mano che mettereste sul fuoco potreste perderla, pur di salvarvi la vita. Sì, perché nello spazio si è soli, e non c’è nessun altro al di fuori di se stessi in grado di poterci salvare.
Dare una mano racconta l’angosciante e disperata scelta che la protagonista prende pur di tornare sana e salva alla sua navetta. Un episodio che ci ricorda vagamente il film Gravity, in cui tutta la storia ruota attorno a un guasto della stazione.
Un assordante silenzio rotto da sporadiche parole. L’unico rumore è la fragorosa consapevolezza che si fa strada nella psiche della protagonista. Il dolore nello spaccarsi il braccio e lanciarlo nello spazio per darsi la spinta fisica per riavvicinarsi alla stazione e salvarsi la vita.
Un episodio emotivamente potentissimo, anche se molto semplice nella sua struttura narrativa.