Lucifer 5×01. Eccolo, eccolo, eccolo. Quando ormai stavamo bruciando nell’inferno della curiosità (e vivendo questi 30 disagi), abbiamo finalmente potuto mettere le mani sul primo episodio della quinta stagione. Avevamo lasciato i nostri personaggi preferiti in preda al caos dopo la discesa di Lucifer all’inferno, domandandoci come avrebbero vissuto questo grande cambiamento e soprattutto, chiedendoci come se la sarebbe passata il diavolo negli inferi. La risposta è arrivata nei primissimi minuti dell’episodio.
Un omicidio su uno yacht, via le indagini. Potrebbe essere l’inizio di un qualsiasi episodio di Lucifer, ma si capisce subito che c’è qualcosa di diverso. Tanto per cominciare, cosa ci fa Maze accanto a Ella e Chloe sulla scena del delitto? Lucifer può essere sostituito tanto facilmente? Non è così. Gli effetti della sua scomparsa sono ben evidenti, a partire da una Chloe festaiola che cerca di divertirsi al Lux ballando con Mazikeen. Un modo per distrarsi, ma allo stesso tempo un modo per vivere nello stile di Lucifer, sentendolo più vicino.
Scopriamo anche che alle redini del locale ora c’è Amenadiel, con un modo di fare diametralmente opposto a quello del precedente proprietario. Spinto anche dalla volontà di creare un mondo migliore per il figlio Charlie, il fratello di Lucifer sembra intenzionato a mettere nel sacco tutti i criminali, anche quelli che non lo sono veramente.
In Lucifer 5×01 abbiamo anche qualche scorcio dell’Inferno e forse non è come ce lo saremmo aspettato.
Mentre i personaggi sulla Terra cercano di scendere a patti col vuoto lasciato dal protagonista, il diavolo in persona accoglie le anime dei malfattori in un Inferno che sembra una brutta copia del mondo reale e dove i morti si ritrovano a vivere in loop il momento del loro decesso. Una routine che probabilmente Lucifer ha vissuto fin dal suo ritorno “in patria”, ma che viene scossa quando il re degli inferi scopre che la nuova anima giunta è proprio di Los Angeles. I pensieri di Lucifer volgono irrimediabilmente alla sua detective.
Ecco allora che – sempre restando nell’aldilà – Lucifer decide di provare a risolvere il caso. Una tecnica per sentirsi vicino a Chloe, così come lei ha cercato la vicinanza di Lucifer adottando il suo stile di vita? Se Lucifer sembra comunque quasi spoglio di emozioni, non si può dire lo stesso della detective, che fatica a lavorare al caso. Giù di tono e spenta, Chloe Decker mostra allo spettatore la sua fragilità. Maze non se la passa meglio, ferita dall’abbandono di una figura a lei così vicina come Lucifer. E anche Dan, che a inizio episodio sembra felice e voglioso di iniziare una nuova vita, è in realtà alla ricerca di una fuga dal dolore per la morte di Charlotte, da lui ancora non superata.
Si tratta di un episodio chiaramente introduttivo che cerca di fare il punto sulla situazione emotiva di ogni personaggio. Questo va a discapito di un ritmo incalzante, ma funziona da cornice per gli avvenimenti che si susseguiranno in questa quinta stagione (e vedremo se queste 5 teorie si concretizzeranno). Anche il tono di questa nuova stagione sembra essere introdotto dal primo episodio: c’è più serietà. Non ci sono momenti particolarmente trash (se non quando il cadavere si risveglia, portando a Chloe un messaggio da Lucifer o quando Maze cerca di baciare la detective) e non si fanno grandi risate. L’assenza del personaggio principale – che vediamo davvero poco – di certo influisce.
Verso l’ultima parte di Lucifer 5×01, cominciamo a chiederci dove sia questo fantomatico gemello cattivo che abbiamo visto nel trailer.
E infatti eccolo: spacciandosi per Lucifer, compare al fianco di Chloe proprio quando lei avrebbe più bisogno del suo amato. Un incontro che lo spettatore vive con l’amaro in bocca, sapendo già dell’inganno – un momento che rimane dunque spoglio da emozioni. Senza troppi botti, arriviamo al finale di un episodio dominato dal filo conduttore del senso di abbandono, portato all’estremo dall’ultima emozionante scena: Maze, che a volte è più umana che demone, in preda a una crisi distrugge il pianoforte di Lucifer. Forse l’oggetto più caro che il diavolo ha lasciato sulla Terra. Sembra quasi una metafora: nulla può funzionare senza Lucifer, da quando è andato via si è rotto tutto.