Lucifer 5×03 ci regala finalmente il momento tanto atteso: il nostro diavolo preferito lascia gli inferi – o meglio, lascia Amanediel negli inferi – e torna a Los Angeles per fronteggiare il fratello Michael. Con questo terzo episodio si torna a respirare l’aria ironica e frizzante a cui il pubblico era abituato, ma non solo: si tratta di un episodio sperimentale che porta la serie a uno step successivo provando a inserire del metateatro. Ma andiamo per ordine!
Dopo il falso ricongiungimento del primo episodio, stavolta Chloe ritrova il vero Lucifer, anche se inizialmente teme sia Michael. Si tratta di una scena intensa, carica di emozione, quasi inusuale per una Chloe che sta sempre attenta a controllare ogni sua minima reazione. Dalla quarta stagione, Chloe ha cominciato un percorso evolutivo che di certo riserverà sorprese per i prossimi episodi e per il finale. La detective non è più frigida e riservata come all’inizio.
Il ritorno del protagonista cambia, anzi, ribalta il tono generale che si era visto nei primi due episodi. Adesso sì che si ride. Ma non solo. La dimostrazione che questa serie sta in piedi grazie e soprattutto alla complessità di Lucifer stesso (di cui parliamo qui), che può essere sia irriverente quanto serio nello stesso tempo, offrendo un ventaglio molto vario di emozioni e situazioni (qui trovate gli altri elementi chiave che hanno reso la serie un successo mondiale).
Lucifer 5×03 si differenzia dagli altri episodi per l’introduzione del metateatro.
Quello che rende particolare questa puntata è proprio la presenza di un set televisivo speculare a quello di Lucifer stessa. Chloe e Lucifer si ritrovano a risolvere un caso che riguarda la morte del produttore della serie tv Diablo, che vede un protagonista maschile in perfetto stile Lucifer affiancato da una detective che sembra una parodia di Chloe. I due personaggi effettivi di Lucifer, dunque, si trovano faccia a faccia con i loro doppi in momenti davvero comici. Un esempio? Quando Chloe e l’attrice si puntano addosso la pistola, dicendo contemporaneamente la stessa cosa.
Al di là del caso, è interessante cogliere le dinamiche tra Lucifer e Chloe. I due sembrano destinati a stare lontani, almeno emotivamente. Quando Chloe domanda spiegazioni a Lucifer sulle parole di Michael riguardanti il fatto che lei sia un dono di Dio posto sul cammino del diavolo, il protagonista – che come abbiamo visto non dice mai bugie – conferma la versione del fratello. Questo crea una irrimediabile frattura tra la detective e il suo amato (ormai lo possiamo dire con certezza). Chloe si sente tradita, quella verità omessa le ha spezzato il cuore. Il dubbio è questo: è innamorata di Lucifer davvero o per un progetto divino? C’è del libero arbitrio per lei oppure ogni sua azione è guidata dall’alto?
Il momento più intenso di Lucifer 5×03, tuttavia, è quando il diavolo e Michael si confrontano.
E qui emerge tutto il talento di Tom Ellis, che no, non riguarda soltanto il suo aspetto fisico. Tante volte si sposta l’attenzione sull’esteriorità di questo attore, ma in questo caso è giusto sottolineare la sua versatilità nella recitazione. Perché lo scontro – verbale e poi fisico – tra Lucifer e il fratello, in fin dei conti è uno scontro Tom Ellis vs Tom Ellis in cui emerge tensione, rabbia, paura di perdere tutto ciò che è caro. Forse è il preludio di uno scontro ancor più intenso che vedremo nei prossimi episodi, il presentimento, in ogni caso, è quello di vedere altri grandi momenti con Tom Ellis protagonista.
Il finale dell’episodio fa sorgere molte domande: innanzitutto, per quanto tempo Amanediel sarà costretto a restare all’inferno? Linda ucciderà Lucifer per questo? Molto probabile. Chloe riuscirà a superare questa delusione sul suo destino? Cosa succederà con Michael? Dan avrà mai una gioia? Pensiamo proprio di no. Una cosa però è certa: i prossimi episodi ci regaleranno molte sorprese.