5) I bad boys esistono già da tempo
Auto, belle donne, sesso e una vita lussuosa, ecco i vizi di cui ama circondarsi Lucifer; lui come molti altri prima di lui.
Il topic del cattivo ragazzo, misterioso e indomabile, è inflazionato praticamente da quando le serie tv esistono, che si tratti di un personaggio secondario o del protagonista della serie, qualunque genere tu stia guardando, il bad boy lo trovi sicuramente.
Guardando Lucifer mi sono ricordata di un ragazzaccio a lui molto simile, Hank Moody, il protagonista di Californication. La similitudine, come ho scoperto solo in seguito, non poteva essere più azzeccata dato che l’ideatore di entrambe le serie è lo stesso: Tom Kapinos.
Diversa però è la realizzazione dei due personaggi principali. Mentre Hank è un protagonista tormentato e dalla vita dissoluta, di lui conosciamo molto più di questo: Hank è un personaggio a tutto tondo. Guardandolo, riusciamo a scorgere il suo vero io, cosa provi anche quando vorrebbe non provare niente e cosa sia davvero, nonostante l’immagine di sé che vuole mostrare.
Di Lucifer purtroppo non riesco a dire lo stesso.
Quella che è l’impressione provata al primo sguardo, rimane la stessa per tutta la durata della serie. Vediamo un bellissimo Tom Ellis annoiato al bancone del suo bar sorseggiare un drink, quando improvvisamente due ragazze fanno capolino chiedendogli se voglia unirsi a loro, in questo non ci vedo niente di rock and roll. Una trasgressione stucchevole che non ci viene spiegata, come taciuta è la sua trasformazione, meno graduale di quanto avrei voluto, ma che rimane anch’essa in superficie.