Le riprese della sesta stagione di Lucifer in questi giorni sono finalmente partite (guarda qui una foto di Tom Ellis sul set). I fan attendono invece ancora notizie sulla seconda parte della quinta stagione stagione su Netflix. Recentemente il team della serie ha scritto su Twitter per rassicurarli e ha voluto quindi chiarire che purtroppo questo ritardo non dipende da loro. La pandemia ha sfortunatamente stravolto i loro piani, ma presto potranno annunciare finalmente una data certa (potremmo avere però un indizio su cosa accadrà nei prossimi episodi). La sesta stagione, che è stata chiesta a gran voce dai fan, regalerà un degno epilogo alla storia di Lucifer Morningstar. Gli sceneggiatori della serie hanno voluto disseminare qualche indizio su quello che possiamo aspettarci dall’ultima stagione e sembrerebbe proprio che nel penultimo episodio diremo addio a un personaggio dello show.
In attesa però di vedere cosa ci attende nella sesta stagione, gli sceneggiatori di Lucifer sono tornati a parlare della seconda stagione e di una folle idea che hanno dovuto scartare.
Gli sceneggiatori avevano pensato, infatti, a un grande colpo di scena che avrebbe cambiato l’arco narrativo di Lucifer, ma che non hanno potuto realizzare. Intervistato alla CBR, Joe Henderson ha raccontato che inizialmente il personaggio, interpretato da Tom Ellis, non avrebbe dovuto continuare a indagare con Chloe, ma iniziare una carriera completamente diversa. Lucifer, secondo i loro progetti, sarebbe dovuto entrare in politica. Lo showrunner ha detto:
Una delle nostre storie riguardava Lucifer che si candidava per un incarico locale a Los Angeles. Eravamo all’inizio di tutto con Trump, e la Warner Bros. ha detto: ‘Ehi, sapete, le tensioni politiche iniziano a diventare un po’ troppo forti, e poi, tutto quello che sta accadendo in politica in questo momento è così folle… non so se sareste in grado di starci dietro prima che vada in onda’.
Gli sceneggiatori accettarono il consiglio dei direttori della Warner Bros. e decisero di mettere da parte quella storyline che si sarebbe potuta rivelare difficile da gestire. Pur avendo ammesso che è una storia che esisterà sempre nel cervello degli scrittori, Henderson ha affermato di essere soddisfatto della scelta presa. Sarebbe stato difficile superare una realtà in cui l’assurdo era diventato ormai normale.
Ogni idea che avevamo impallidiva di fronte alla realtà. Non si trattava di tenere lo show fuori dalla politica: qualunque cosa avesse fatto Lucifer, sarebbe sembrata nulla a confronto con la realtà. L’assurdo era diventato normale. Ma è una storia che resterà per sempre nelle teste dei nostri sceneggiatori.
La politica di Trump era già abbastanza surreale e gli sceneggiatori di Lucifer non sarebbero riusciti a sorprendere e divertire con le trovate di Morningstar un pubblico che era abituato alle intemperanze del Presidente degli Stati Uniti. Ad ogni modo siamo contenti che abbiano messo da parte questa storyline e che Lucifer abbia continuato a lavorare al fianco di Chloe.