Maid è arrivata quasi in silenzio, annunciata sui social dai suoi protagonisti Margaret Qualley e Nick Robinson, ma in brevissimo tempo (grazie anche al passaparola) si è classificata come una delle migliori e più drammatiche serie tv presenti sul catalogo Netflix.
Le vicende raccontano la storia della venticinquenne Alex, che fugge dall’uomo che da anni le fa violenza psicologica (e non solo), portandosi dietro la figlioletta Maddy. Una storia triste, difficile, di denuncia, che ci apre gli occhi su cosa voglia dire far valere i propri diritti ed essere creduti quando non si hanno le disponibilità economiche per difendersi. Se anche voi ne siete rimasti totalmente ossessionati, ecco qualche informazione in più che vi lascerà ancor più segnati.
Ecco a voi 7 curiosità sulla struggente Maid
1) Maid – una storia vera
Sì, avete capito bene. Si tratta di una storia vera, la stessa sceneggiatura è tratta dall’autobiografia di Stephanie Land, che nel suo libro racconta i momenti difficili che abbiamo visto e sofferto con lei.
La coraggiosa donna oggi ha quarantatré anni, ne aveva trentasette quando scrisse per Vox un pezzo dal titolo Ho passato 2 anni a pulire case. Quello che ho visto non mi ha mai fatto desiderare di essere ricca che divenne il libro best seller Lavoro duro, Paga Bassa, e la voglia di sopravvivere di una Madre, diventato appunto la miniserie che oggi tutti conosciamo come Maid.
Perché sì, Stephanie Land era una domestica, single, mamma di una bimba di tre anni che con la febbre restava all’asilo perché lei aveva turni da incastrare, bagni da pulire, camere per bimbi da riordinare grandi quanto il suo appartamento.
Ho trovato le case su stradine tortuose, le chiavi nascoste sotto gnomi o tappeti. Ho parcheggiato la mia macchina dove non avrebbe gocciolato olio sul loro vialetto, ho trascinato il mio vassoio di provviste all’interno e ho chiamato per fare il check-in, in piedi vicino alle finestre panoramiche con vista sull’oceano, guardando il prato perfettamente curato, le sedie intorno al ponte, il sentiero fino al molo, e la barca che luccicava anche sotto la pioggia. Ho pulito e sono andata avanti.
2) La madre di Alex, nella serie, è anche la vera madre dell’attrice
Per chi non lo sapesse, Maid è stata anche l’occasione per la protagonista di lavorare a stretto contatto con la madre. Infatti, Andie MacDowell e la figlia Margaret Qualley hanno avuto la possibilità di cimentarsi per la prima volta insieme nella serie.
Dalla realtà alla finzione, dunque, in cui mamma e figlia interpretano mamma e figlia. Consapevoli che il loro vero rapporto non è per niente simile a quello che stanno recitando, ma nonostante ciò la loro bravura lo rende più autentico che mai. Andie interpreta Paula, una donna da sempre problematica che non è in grado di prendersi cura della figlia Alex, che dal canto suo cerca in tutti i modi di “aggiustarla”, spesso mettendo in secondo piano la sua vita. Solo sul finale Alex sceglie sé stessa e la sua bambina, lasciando finalmente il peso dell’eccessiva responsabilità che non le apparteneva.
3) Maid batte La regina degli scacchi
Maid ha ufficialmente battuto anche il record registrato dalla famosissima miniserie prima di lei. Infatti, pare proprio che sia stato visto da un numero maggiore di account rispetto a La regina degli scacchi, uno dei maggiori successi di critica e di pubblico dello scorso anno, preceduto oggi dal capolavoro Squid Game (qui puoi trovare la classifica dei giochi).
Per capire meglio a che livello si sta piazzando, Maid è stata vista da ben 67 milioni di account, 5 milioni in più rispetto all’acclamata serie con Anya-Taylor Joy, mentre 55 milioni di account hanno visto la terza stagione di Sex Education. La serie è stata lanciata il 1 ottobre e se raggiungesse le sue stime, nei suoi primi 28 giorni, sarebbe al primo posto in termini di originali Netflix più visti insieme – oltre che alle già citate – a Sex/Life e alla terza stagione di Stranger Things.
4) La vera Alex della serie Maid ebbe un brutto incidente
A causa del forte stress dovuto alla condizione economica e alla difficoltà di reperire cibo per la figlia, Stephanie cominciò a soffrire di frequente attacchi di panico che tuttavia avevano fatto il proprio ingresso nella sua vita già anni prima, quando all’età di 16 anni ebbe un brutto incidente stradale che le causò un disturbo da stress post-traumatico (nella serie le succede a casa della donna ricca mentre le pulisce la camera del bambino).
La sua vita era già segnata dunque da una profonda tristezza, che pensava di aver colmato con l’arrivo del compagno, il quale si è dimostrato però l’ennesima porta in faccia.
5) La magia televisiva delle location
Nella miniserie troviamo la fittizia location di Port Hampstead, dove vive Alex, e Fisher Island, dove lavora e manda sua figlia Maddy, all’asilo. Sebbene Maid sia caratterizzato da molti paesaggi lussureggianti che riflettono quello del nord-ovest del Pacifico, c’è stata, ovviamente, un po’ di magia televisiva. La produzione della miniserie è avvenuta in Canada, non a Washington, dove viveva Stephanie.
Maid è stato infatti girato a Greater Victoria, British Columbia, che si trova sulla punta meridionale dell’isola di Vancouver. Le scene della serie sono state girate in tutta l’isola di Vancouver. Secondo il Times Colonist, c’erano oltre 160 aree utilizzate, inclusi alcuni punti locali degni di nota come il molo e il Greater Canadian Dollar Store a Sidney, l’Helmcken Market a View Royal e il Gordon Head Recreation Center a Saanich.
6) Nove lunghissimi mesi di riprese per il Covid
Come diverse serie, anche Maid ha pagato il prezzo di essere girata durante una pandemia mondiale, che ovviamente ne ha rallentato le riprese.
Il cast e la troupe, inclusi gli attori principali e la showrunner Molly Smith Metzler, sono rimasti lì per nove mesi a causa dei protocolli di sicurezza COVID-19. (Le riprese della serie sono state brevemente interrotte a causa dei ritardati test COVID-19 per cast e troupe.) L’attrice di quattro anni Rylea Nevaeh Whittet, che interpreta Maddy, è, infatti, locale a Victoria. Le riprese sono iniziate a settembre 2020 e la maggior parte di esse si è svolta in esterni anziché sui set di Hollywood.
7) Nick Robinson e Margaret Qualley al loro secondo ruolo insieme
Molti non sanno che, per la coppia di attori, questa non è la prima apparizione da protagonisti insieme. Qualche anno fa, infatti, è uscito il film Strange but True (2019). Tuttavia, il film non è stato proprio un capolavoro, passando in sordina ed essendo pure parecchio criticato. Il film racconta la storia di Melissa, che dopo cinque anni dall’incidente d’auto costato la vita a Ronnie (il suo fidanzato), si presenta alla porta della famiglia di lui annunciando di essere incinta del ragazzo. A Nick Robinson nel film spetta dunque il ruolo di salvatore, ma non vi spoilero altro.
Nonostante la trama per niente originale e i risvolti poco credibili che ci presenta, il film fa parte della filmografia che prova la bravura di questi due attori, in grado di cambiare genere e ruoli con estrema facilità.