Tutti amano Malcolm in The Middle: tutti stravedono per le assurde passioni di Hal, per l’ingenuità di Dewey, per l’idiozia di Reese, per le lavate di capo di Lois e per le imbarazzanti situazioni in cui il nostro Malcolm finisce sempre per ritrovarsi. No, tranquilli, non ci siamo dimenticati dell’ultimo membro della famiglia Wilkerson, un personaggio che, per sua stessa natura, siamo sempre stati abituati a vedere ai margini della narrazione, ma senza il quale la comedy che tanto amiamo non sarebbe stata di certo la stessa. Stiamo parlando del caotico, astuto e a suo modo meraviglioso Francis, lo scellerato primogenito della famiglia interpretato da Christopher Kennedy Masterson (ma per il quale era stato provinato anche, pensate un po’, Aaron Paul). Un personaggio che, nel corso delle nove stagioni dello show disponibile su Disney Plus, vive una sequela di avventure e sottotrame parallele rispetto a quelle raccontate sulla sua famiglia, nucleo centrale della comedy.
Perché sì: da un lato c’è Malcolm in The Middle e poi c’è Francis.
La più grande pecora nera in una famiglia di pecore nere. Una figura percepita quasi come un elemento estraneo rispetto al plot principale incentrato sui suoi genitori e sui suoi scalmanati fratelli. Un aspetto, questo, che ora tendiamo a dare per scontato, ma che all’epoca della prima messa in onda della serie aiutò moltissimo Malcolm a distinguersi grazie alla propria originalità e a una scrittura capace di uscire dagli schemi. Ma procediamo con ordine e proviamo a porre tutta la nostra attenzione su una figura che merita di essere approfondita e capita meglio. Attenzione, nell’articolo troverete spoiler su tutte le stagioni di Malcolm: siete avvisati!
Francis Wilkerson è un cane sciolto, in tutti i sensi. Un perfetto genio del crimine con un rapporto disfunzionale con la madre e dalla scusa sempre pronta: è così che ci viene presentato il maggiore tra i fratelli di Malcolm, un ragazzo pestifero e allergico alle regole che viene sbattuto dalla madre a vivere all’Accademia militare di Marlin, in Alabama, per farlo diventare un giovane responsabile. Un simpatico ribelle che, proprio per questo motivo vediamo solo raramente interagire con la propria famiglia, con sommo dispiacere di Hal e dei suoi fratelli, che non solo stravedono per lui, ma che lo considerano come un vero e proprio modello da seguire e imitare.
“Papà, so già cosa dirai e – credimi – sono pienamente d’accordo con te. Non ci sono scuse per quello che ho fatto: è una cosa idiota, e immatura, e totalmente sconsiderata. Quindi vorrei chiederti scusa. E spero tanto – ma non ho molte speranze – che mi darai un’altra possibilità, che – lo ammetto – non mi merito; ma se solo tu potessi riuscire a perdonarmi un’ultima volta so che potrei riguadagnarmi la tua fiducia“
Francis, 1×01
Un esperimento ben riuscito e contestualizzato (almeno nelle prime stagioni) e che fatichiamo davvero a ritrovare in altre serie tv di questo tipo. Raro esempio di un simile approccio ci sarà fornito infatti qualche anno dopo dalla serie animata Disney di Phineas e Ferb con le avventure dell’indimenticabile Perry l’Ornitorinco.
È così che, seguendo gli archi narrativi di Francis, le sue folli trovate e la sua crescita, in maniera del tutto peculiare, il pubblico viene posto di fronte a quella che sembra quasi essere una serie tv in una serie tv, una sorta di spin-off contenuto nella stessa serie madre. La sua presenza all’interno del suo nucleo familiare è infatti talmente rara nel corso degli episodi della comedy che, soprattutto agli inizi, gli episodi in cui il ragazzo interagisce con gli altri protagonisti ci sembrano quasi costituire dei veri e propri crossover che non mancano di grande epicità. Come non citare il compleanno di Lois, in cui i ragazzi fanno a botte con dei clown per difendere l’onore della madre o l’epico giro in golf-cart dei quattro fratelli a casa dei nonni? O, ancora, i suoi memorabili ricorrenti litigi con la vecchia, insopportabile e razzista nonna Ida?
Eppure, come abbiamo già detto, Francis è protagonista di un suo personale show in cui anche il tono comico pare lievemente differente da quello del nucleo principale di Malcolm e che, pur mantenendo un proprio stile ben riconoscibile, continua a innovarsi di stagione in stagione, anche se con risultati alterni. Dall’amatissimo subplot ambientato presso l’accademia militare, fino a quella in cui il ragazzo trova lavoro presso il ranch, passando per quella in Alaska dove incontra sua moglie Piama a seguito della propria emancipazione, Francis vive la propria vita lontano dagli altri protagonisti dello show, ma non per questo dimostra di avere meno cose da dire, anzi! Nonostante i suoi alti e bassi e le dichiarazioni del suo interprete che ha asserito che Francis continui a rimanere un bambino per tutto il corso di Malcolm, il ragazzo infatti cresce e matura, diventando un vero uomo. Ma non finisce qui: grazie a lui, infatti, abbiamo modo di conoscere alcuni tra i personaggi più iconici della serie. Che dire, per esempio della sua nemesi, il tanto terribile quanto indimenticabile e a suo modo divertente Colonnello Spangler? E come dimenticare la temibile e crudele Lavernia e i coniugi tedeschi Otto e Gretchen?
Tuttavia, come ben saprete, l’attenzione riservata al personaggio di Francis non farà che calare, purtroppo di stagione in stagione, fino al definitivo crollo avvenuto tra la sesta e la settima stagione, momento in cui gli autori della serie decisero di farlo licenziare frettolosamente dal ranch. Una scelta davvero poco condivisibile questa, nonché incoerente con la caratterizzazione di Otto e che vanifica in parte il grande sviluppo di crescita vissuto fino ad allora dal personaggio. Pensare che nella sesta e settima stagione Francis è presente solo in 10 episodi su un totale di 44 ci deve far pensare a come molto probabilmente gli sceneggiatori di Malcolm avessero finito le idee e abbiano semplicemente deciso di tagliare, per quanto possibile, la sua presenza in scena per concentrarsi sugli altri fratelli.
Anche se il finale di serie ci mostra un Francis che, finalmente è pronto a prendersi le proprie responsabilità e diventare davvero un adulto (anche se si rifiuta di dare questa soddisfazione alla madre Lois), il pubblico non può fare a meno di provare una punta di rammarico per la scarsa attenzione data al suo personaggio negli ultimi frangenti dello show. Un vero peccato, perché Francis, al pari dei suoi fratelli ha saputo dimostrarci nel corso delle stagioni a fianco del lato più ribelle e infantile, un cuore d’oro, onesto e desideroso di mettersi alla prova. Quanto ci sarebbe piaciuto vederlo ancora e ancora affrontare le più improbabili sfide e mettersi nei guai nei contesti più improbabili fino a guadagnarsi il proprio posto nel mondo!