Vai al contenuto
Home » Marvel » 10 X-Men che non potranno mancare nell’MCU

10 X-Men che non potranno mancare nell’MCU

X-men

7. Rogue: uno dei personaggi più tragici

La Rogue di X-Men '97

Parlando di Gambit, il pensiero non può che rivolgersi a Rogue, un altro personaggio immancabile nell’MCU. I due hanno spesso avuto un rapporto stretto, come abbiamo visto anche di recente in X-Men ’97, serie tv che vi consigliamo assolutamente di vedere. Ciò che è maggiormente interessante dell’eroina, però, è la particolare relazione che sviluppa con i suoi poteri. Nella narrazione classica, su superpoteri sono spesso un dono, che il prescelto deve mettere al servizio del bene comune. Con i mutanti questa narrazione cambia, perché i poteri si fanno motivo d’emarginazione e sono spesso vissuti come una condanna. Rogue esaspera questo aspetto, e vive le sue capacità come una vera e propria maledizione.

Questo è un aspetto interessantissimo da tenere in considerazione per sviluppare una narrazione articolata e particolare sul tema dei superpoteri. In un panorama dove si cercano, comprensibilmente, variazioni sul tema, Rogue ne offre una naturale e fisiologica. Non sfruttare questa possibilità sarebbe un delitto. Inoltre, in live action non si è mai vista una versione fedele della mutante, e anche per questo sarebbe auspicabile vederla in futuro nell’universo condiviso.

Nulla da dire, in realtà, sull’interpretazione di Anna Paquin di Rogue nella prima trilogia degli X-Men. C’è, però, alla base una riscrittura abbastanza forte e spiazzante del personaggio. Nei film della FOX, Rogue è un’adolescente la cui vita viene sconvolta dalla brusca apparizione dei suoi poteri. Nella versione più classica, la mutante è una donna adulta, che coltiva da tempo questo problematico rapporto di cui abbiamo parlato con le sue capacità. Con questa riscrittura cambiano completamente le prospettive e, nonostante la versione di Anna Paquin sia più che apprezzabile, vorremmo sinceramente vedere una resa più canonica di Rogue sul grande schermo.

8. Bestia: il cervello degli X-Men

La scena post-credit di The Marvels con Bestia

C’è chi la sua apparizione nell’MCU giù l’ha fatta. E quindi in virtù di ciò non potrò proprio mancare (e molto probabilmente non mancherà) quando gli X-Men faranno si uniranno agli altri eroi dell’universo condiviso della Marvel. Siamo parlando di Bestia, al secolo Hank McCoy, apparso proprio nella già citata scena post-credit di The Marvels. Non è solo questo, però, il motivo che ci ha spinto a inserire questo personaggio in questo pezzo. Troviamo, infatti, che la sua presenza sia estremamente funzionale per creare un’armonia tra gli X-Men e gli altri eroi già protagonisti dell’MCU. La narrazione Marvel, infatti, ha spesso approfondito tutti quei personaggi dotati di un intelletto geniale. Da Tony Stark a Bruce Banner, passando per Shuri e Hank Pym. I “cervelloni” della Marvel hanno rappresentato il cuore dell’MCU e Hank McCoy in tal senso può unirsi a questa folta schiera di geni.

Bestia è, infatti, il vero e proprio cervello degli X-Men. A dispetto del suo aspetto animalesco, Hank possiede un intelletto fuori dal comune. Proprio come gli altri eroi menzionati sopra. È inoltre uno dei mutanti più diplomatici e intellettualmente aperti, spesso dedito alle relazioni con gli umani. Sarebbe il ponte perfetto, dunque, per portare gli X-Men nella nuova realtà. Dopo averlo visto in The Marvels, ci aspettiamo sicuramente un suo ritorno nell’MCU. Ma sinceramente ci attendiamo anche che Bestia rivesta un ruolo centrale nel nuovo corso che verrà.

9. Mystica: l’ambivalente mutaforma

La Mystica di Jennifer Lawrence è uno dei personaggi più amati dei film degli X-Men

Finora abbiamo parlato di moltissimi personaggi che, nonostante un successo enorme su carta, non hanno ottenuto una rappresentazione adeguata sullo schermo. Qui siamo di fronte a quello che è forse l’unico caso contrario. Mystica è un personaggio estremamente ricorrente nelle storie degli X-Men, e sicuramente con un suo ruolo importante, ma la sua rappresentazione cinematografica, in particolare modo quella di Jennifer Lawrence, l’ha elevata a una dei simboli della narrazione sui mutanti. In virtù di questo enorme seguito, e anche per la sua costante ambivalenza, Mystica non potrà proprio mancare nell’MCU.

Parliamoci chiaro: emulare il successo ottenuto dal personaggio non sarà semplice. Tuttavia, un’adeguata rappresentazione della mutante, che passa moltissimo dalla scrittura ma anche dalle scelte di casting, garantirebbe possibilità narrative davvero enormi. I suoi rapporti, da quelli col figlio Nightcrawler a quelli con il Professor X e Magneto, sono sempre stati molto complessi e sfaccettati. Con la mutaforma, raramente le cose sono come sembrano, ma ci sono sempre retroscena, sotterfugi e secondi fini. Mystica può essere un preziosissimo strumento narrativo che, in mano alla giusta sceneggiatura, può davvero imporsi in ogni tipo di trama.

Nonostante le difficoltà di ripercorrere i fasti del passato, siamo fermamente convinti che Mystica debba sempre far parte di ogni narrazione sugli X-Men. E L’MCU non fa eccezione. Potenzialmente il suo impatto può essere davvero significativo per l’intero universo narrativo.

Pagine: 1 2 3 4 5