È arrivata la fine per la miniserie Sky Atlantic, Mary & George, con il settimo e ultimo episodio uscito domenica 28 aprile (potete recuperarla su NOW TV). Un finale, forse un po’ troppo affrettato, e che avrebbe potuto approfondire molto di più gli ultimi eventi narrati. Negli ultimi due episodi (qui la nostra recensione) i delicati rapporti tra i protagonisti presagivano una rottura imminente, ed è esattamente quello che è successo. Il rapporto tra George e sua madre Mary era appeso a un filo, come quello tra il re e il suo favorito. George non abbandona la sua natura incostante e narcisistica, che alla fine lo porterà a compiere un destino già segnato.
In queste sette puntate abbiamo imparato a conoscere i tre protagonisti di questa miniserie. Mary, stratega tanto abile da stanare in anticipo tutti i suoi avversari. George, tanto ambizioso da non vedere i propri limiti. Infine, re Giacomo, un inguaribile romantico costretto a ricoprire un ruolo che non gli appartiene.
Attorno a queste tre figure si sono susseguiti eventi, drammi e tradimenti degni di un’ottima serie tv storica.
Nell’ultimo episodio di Mary & George tutti i nodi vengono al pettine. Dopo la morte di Walter Raleigh, inizialmente appoggiato da George a causa dei suoi racconti ingannevoli e successivamente condannato a morte, il popolo si trova in subbuglio. In questa occasione George si era dimostrato superficiale e avventato, ignorando le avvertenze del re che aveva invece intuito le intenzioni guerrafondaie di Raleigh. Le azioni di George, da questo momento in poi, segneranno il suo inevitabile declino. Infatti, dà il suo benestare all’uccisione di Sandie, l’amante della madre. Quando Mary lo scopre decide di affrontare il figlio, ma ormai sembra essere totalmente fuori controllo. Le azioni di George sul fronte della politica estera non fanno che peggiorare una situazione già fragile e pericolante.
George parte per la Spagna insieme a Carlo, il figlio del re, per negoziare il suo matrimonio con l’infanta Maria Anna e cercare così un accordo di pace. L’incontro si conclude senza risultati, in quanto la Spagna ha imposto come condizione per il matrimonio la conversione al cattolicesimo di Carlo. Dopo un contrasto con il Conte di Olivares in cui George minaccia apertamente il conte, tornato in Inghilterra chiede al re di muovere guerra contro la Spagna. Re Giacomo, ormai malato, si rende conto della natura ambiziosa di George, soprattutto dopo che Mary gli ha aperto gli occhi su di lui. Come se ciò non bastasse, George fomenta l’odio e il malumore in Parlamento nato dopo la condanna di Walter Raleigh, annunciando di voler entrare in guerra. Il clima di quel periodo era già delicato dal momento che imperversava già la guerra dei Trent’anni.
L’ultimo tradimento di George che il re riesce a sopportare.
George infanga la reputazione del re, etichettandolo com “monarca di pace”, tradisce la madre e trascina il Paese in una lunga e sanguinosa guerra. Giacomo, in un momento di lucidità, condanna George a morte. Quest’ultimo, sotto lo sguardo della madre, viene ucciso nel suo letto. Il re è morto. Anni dopo, George, ubriaco in una taverna, viene ucciso da un veterano che vuole vendicarsi delle milioni di morti che ha causato portando il Paese in guerra. Mary, informata della morte di George, non ne sembra affatto sorpresa: il destino del figlio era segnato da molto, molto tempo. Perché, come altro poteva finire?
Le morti del re e di George potevano sicuramente essere meno frettolose e sbrigative, avrebbero meritato di più. Ma la protagonista, alla fine, è lei: Mary, colei che ha osato e colei che ha sempre saputo. La burattinaia che ha mosso i fili di un’esistenza, quella di suo figlio, che altrimenti non avrebbe avuto alcun valore. In questo modo ha reso grande il figlio e grande la sua memoria, un’impronta nella storia inglese piena di inganni, tradimenti e sotterfugi. Mary Villiers e suo figlio George sono saliti ai vertici della corte reale inglese. Come altro poteva finire? Le ultime parole pronunciate da Mary sono taglienti, proprio come la persona che le pronuncia. I suoi tentativi di vivere una vita ricca e piena di agi si sono rivelati solo un’esistenza vuota.
Mary & George si è rivelata essere una piacevole novità e un’ottima miniserie storica, anche se molti eventi avrebbero meritato un approfondimento maggiore. Julianne Moore è stata sublime, e i protagonisti maschili non sono stati da meno.