In ogni edizione di MasterChef ci sono una ventina di puntate, ma solo una Puntata. La puntata che ogni aspirante chef teme. La puntata che ogni spettatore attende con ansia. Ogni giovedì sera accendiamo la televisione trepidanti, sperando che sarà quella la giornata in cui l’uomo più temuto di Italia, l’ immortale bresciano e il maestro pasticciere Iginio Massari si presenterà nella cucina più famosa della televisione, pronto a terrorizzare anche il più audace dei concorrenti. Tra commenti spietati e sguardi glaciali, a ogni apparizione del maestro siamo certi che godremo di un’ora di grande televisione, in cui la tensione e il dramma saranno tali da mandare in crisi tutti i membri della MasterClass, che tremanti dovranno presentare le loro creazioni davanti all’uomo che detiene il titolo di miglior pasticciere del mondo. La sincerità spiazzante di Iginio, unita ai suoi continui riferimenti alla saggezza popolare e alla sua competenza straordinaria, sono gli ingredienti alla base di alcune delle scene più memorabili di MasterChef, tra cui non possiamo che ricordare la sua discussione con Alida, della quale vi abbiamo raccontato qui e che pertanto abbiamo deciso di non includere in questo articolo.
N.B.: Tutte le citazioni sono riportate alla lettera, affinché la spietata potenza delle parole di Iginio Massari potesse esservi riportata interamente, senza alcun filtro.
1) Quando Iginio Massari incontra Rachida (stagione 3)
Iginio: “Al taglio ti passa la poesia. Potrebbe essere il dolce della suocera, se ti sta sulle scatole, gli regali questo e non viene più a casa tua”
Rachida: “No, mi vuole bene mia suocera”
Iginio: “Ti vuole bene? Fagli questo dolce, vediamo se viene ancora a casa tua”
Rachida Karrati è probabilmente la concorrente più famosa della storia di MasterChef, tra le cui gesta leggendarie ricordiamo il prosciutto e melone presentato al Pressure Test e tutte le volte in cui è scoppiata a piangere dopo una qualsiasi prova. Nel suo travagliato e indimenticabile percorso nella cucina più famosa della televisione, l’aspirante chef marocchina è riuscita anche a conquistare le attenzioni del maestro Iginio Massari, in una prova che prevedeva la presentazione di una torta da credenza a base di Pan di Spagna. Il dolce di Rachida ha subito colpito il pasticciere campione del mondo, che al solo taglio della torta si è subito sentito in dovere di rimarcarne le grandi potenzialità in ambito familiare, tali secondo lui da rovinare irrimediabilmente i rapporti con la suocera. Nonostante le parole scoraggianti di Massari, la torta di Rachida non soltanto non le è costata l’eliminazione, ma nemmeno un posto tra i peggiori tre, in una manifestazione concreta di quell’importante lezione di vita che ci insegna che non importa quanto si fa schifo finché c’è qualcuno che fa peggio di te.
2) Professioni alternative (stagione 3, stagione 8)
“[La torta] è dura. Ma tu fai il muratore? Perché potrebbe fare concorrenza al cemento armato” (a Enrica, stagione 3)
“Fai il dentista tu nella tua vita privata? La tua crema al burro leviga, sembra una carta smeriglio. Va bene per pulire i denti. Ti ho visto lavorare e non eri neanche male, ma il risultato finale è un po’ penoso” (a Federico, stagione 8)
Nel caso vi steste chiedendo come sia possibile che Rachida non sia stata chiamata tra i peggiori della puntata grazie alla sua torta sfasciafamiglie, la risposta è semplice: qualcuno- tra cui la futura semifinalista Enrica Della Martira – ha presentato di peggio, molto di peggio. E la cosa più assurda? Nemmeno Enrica, la consistenza della cui creazione è stata paragonata da Iginio Massari a niente di meno che al cemento armato, è finita tra i tre peggiori aspiranti chef della puntata.
Ci sentiamo di fare una menzione d’onore anche a Federico Penso , che nell’ottava edizione di MasterChef ha presentato una torta da cerimonia farcita con una crema al burro che, a detta di Iginio Massari, ricorderebbe la carta smeriglio e pertanto potrebbe essere utilizzata per pulire i denti (e non per legno e metallo come comunemente creduto fino a quel momento).
2) La poesia popolare di Iginio Massari (stagione 4)
“Nell’assaggiare il dolce mi è venuta anche a me l’ispirazione poetica: ‘Degli uman piacer non si bisticci, a chi piace la c***a e a chi i pasticci’”
La torta da credenza a base di Pan di Spagna avrà anche scatenato il panico nella cucina di MasterChef 3, ma confrontata con la prova di pasticceria dell’edizione successiva sembra poco più che un preparato per dolci Buitoni, di quelli a cui basta aggiungere latte e uova e il gioco è fatto. Gli aspiranti chef della quarta stagione di MasterChef si sono infatti trovati alle prese con la preparazione di una torta nuziale con decorazione, una prova decisamente al di sopra delle potenzialità di molti degli sfidanti. Tra coloro che si sono trovati più in difficolta troviamo “Il Conte” Giuseppe Garozzo, che tuttavia non rinuncia a presentare la sua creazione insieme a una poetica decorazione in versi. Iginio Massari non si è lasciato addolcire dalle belle parole presentate dal concorrente e ha prontamente commentato la torta nuziale con poche parole ma dalla grande forza espressiva, un proverbio popolare che per immaginario ed efficacia ci ricorda la più splendida delle poesie.
4) Torte nuziali a dir poco esemplari (stagione 8)
“A livello estetico fa pena. Se vuoi descrivere una cosa brutta, ti prenderò per esempio. Salvatore, ma dov’eri quando l’hai fatta? Eri qua, su un altro pianeta o stavi dormendo?”
L’ottava edizione di MasterChef rappresenta forse l’apice del raggiungimento della spietatezza del maestro Massari, come ben sa l’eliminato di puntata Salvatore Cozzitorto. La torta all’italiana presentata dall’aspirante chef colpisce il pasticciere più temuto d’Italia fin da subito, grazie a un aspetto invitante che Iginio Massari non esita a definire l’incarnazione assoluta del brutto, la versione (pseudo) commestibile di un ecomostro in riva al mare. E se alla vista il dolce è già capace di distinguersi, è il test dell’assaggio a consacrarne l’eterna gloria, ossia l’ingresso nell’Olimpo dei peggiori piatti mai presentati nella cucina di MasterChef (e a condannare il suo creatore all’eliminazione).
5) Il senso di soffocamento del Maestro (stagione 8)
“Potresti vincere la medaglia d’oro dell’’imperfezione qua. Ti dà un senso nella masticazione di soffocamento”
Se nell’ottava edizione Gilberto e Salvatore sono finiti in fondo alla classifica di puntata con le loro torte all’italiana, Guido Fejles non può vantare un simile risultato, nonostante non si possa dire che non si sia impegnato. Molti aspiranti chef entrati nella cucina di MasterChef hanno avuto l’onore di essere insultati da Iginio Massari, ma quanti possono vantare di averlo quasi soffocato con una torta all’americana? Il commento del maestro in questo caso è stato talmente repentino, brillante ed esilarante che nemmeno Guido è riuscito a trattenersi dallo scoppiare a ridere, forse per stemperare la tensione di quello che sappiamo essere uno dei momenti più critici di ogni concorrente di MasterChef.