Finalmente il periodo più bello dell’anno torna a riscaldare gli ambienti casalinghi, a riempire i nostri sogni di pensieri buonissimi e profumini invitanti. Il Natale? No, sto parlando di MasterChef Italia, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli ritornano in gran forma per la nuova edizione che, da giovedì 12 dicembre, sarà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.
Finalmente ritornano i cari buoni mappazzoni, i limoni di Cannavacciuolo, i C’mon di LocaLoca e i shale paxerello di Bruno Barbieri. Ovvio, tornano anche le nostre Pagelle (vi ricordate come è finita l’anno scorso?), ma per quelle bisogna aspettare venerdì sera, come sempre.
Siamo alla 14ª edizione di MasterChef, ne sono passate di quaglie sotto le Mystery, e sono cambiate anche tantissime cose
Ne abbiamo parlato proprio con i tre giudici in una round table di presentazione della nuova stagione. Abbiamo visto anche qualcosina in anteprima e l’unica cosa che possiamo dirvi è che ne vedremo davvero delle belle. Ma andiamo per ordine.
Una delle principali novità di quest’anno è un ingresso misterioso che agirà come una sorta di consulente, un “prolungamento” che sarà di supporto ai concorrenti. Ovviamente sono apertissime le scommesse sul nome di questo ingresso misterioso (fatecelo sapere nei commenti).
Altra grande novità dei Live Cooking (se non riuscite ad aspettare giovedì qui potete rivivere i momenti più belli dello scorso anno) è la modalità di accesso. Oltre ai classici grembiuli bianchi e grigi, i concorrenti più pazzerelli potranno giocarsi l’All In: avranno 5 minuti in più per completare il loro piatto, ma per loro sarà un dentro o fuori. Nessuna zona grigia (o grembiule grigio): o saranno in grado di convincere tutti e tre i giudici, oppure dovranno tornare a casa. Ai meno coraggiosi ma scaltri, con grembiuli grigi, invece, aspetterà il temutissimo blind test: i giudici dovranno assaggiare i piatti al buio. Insomma la poduzione ci ha promesso grandi novità (non che siano mancate nella scorsa edizione) ma anche rispetto della tradizione.
“Il sistema dell’All In mi ha fatto soffrire. In 10 minuti ti giochi il tutto per tutto! È geniale da vedere e ti fa capire anche la preparazione che uno ci ha messo dietro.” Ha affermato in merito lo Chef Locatelli
“Modificare il sistema, è stato fondamentale. Ormai siamo super studiati, i concorrenti sanno esattamente cosa aspettarsi. Abbiamo rivoluzionato tutto questo, cambiando, per esempio, l’ordine delle prove: magari si può iniziare con un Pressure Test. Anche per noi è stata una sorpresa, ma ha dato veramente una svolta al programma.” Queste le parole del grande chef veterano Bruno Barbieri, il quale ci ha lasciato intendere che le novità non si fermeranno ai Live Cooking, ma si protrarranno per l’intera durata di questa quattordicesima edizione di MasterChef Italia.
“Per me è stato bellissimo, perché il cambiamento ti aiuta, ti fa crescere, ti spinge. Per noi è stato finalmente qualcosa di nuovo. Ogni giorno entravamo e c’era una novità, questo mi ha fatto venire voglia di riprendere a registrare di nuovo MasterChef. Per i concorrenti, invece, è stato un po’ più spigoloso, più difficile. […] Quest’anno è stato davvero bello: mi viene ancora da ridere perché i concorrenti non sapevano cosa aspettarsi. C’è stata persino un’Esterna in un ristorante 3 stelle prima dell’esterna stellata.” – Antonino Cannavacciuolo
Insomma, l’entusiasmo è palpabile, e non vediamo l’ora di scoprire, una ad una, le tantissime novità che ci attendono nel corso di questa stagione di MasterChef Italia, che possiamo già definire come squisitamente imprevedibile
Di cambiamenti negli anni ce ne sono stati tanti (come la Golden Pin ad esempio), e anche questo ha contribuito a creare il fenomeno MasterChef Italia, un cooking show che è sempre più popolare e che si fa amare da grandi e piccini. Ovviamente acquistando sempre più popolarità è cresciuto anche il livello generale dei concorrenti, il loro modo di approcciarsi sia alle prove sia agli ingredienti. Concetto che Bruno Barbieri ci ha tenuto a sottolineare nel corso della Round Table di questa mattina.
“Io, che ho fatto tutte le edizioni, se penso a cosa ha fatto, ad esempio, Spiros e a quest’ultima edizione, ma anche a quelle a metà percorso, vedo un cambiamento incredibile. Oggi la gente sa esattamente cos’è la materia prima. MasterChef ha fatto proprio questo: ha fatto evolvere il mondo della gastronomia, ed è stato incredibile.” – Bruno Barbieri
Gli spettatori, soprattutto negli ultimi anni, hanno sviluppato un vero e proprio senso di affetto nei confronti di MasterChef Italia e dei suoi tre protagonisti, che ci hanno parlato del loro bellissimo rapporto di amicizia
“Antonino lo sfrutto molto come analista, mi liberò, mi aiuta. Giorgio ci serve perché si mette in mezzo con il suo aplomb inglese e tiene tutto organizzato. Stiamo molto bene. La vera forza è che noi ci sentiamo anche fuori da MasterChef. Ci sentiamo al telefono per le cose nostre, ci parliamo, “Come stai?”. Credo che questo serva molto per unire il gruppo e il nostro stare insieme. Ci amiamo, dai! […] C’è un’amicizia vera. Io ho lavorato anche con altri giudici, ma come ho chiamato loro, non ho mai chiamato Cracco e Bastianich. Ma anche per cose che non riguardano la cucina, cose di cui parlano le persone normali. Con gli altri non l’ho mai fatto.” – Bruno Barbieri
Ovviamente non si poteva fare a meno di parlare della bellissima sintonia tra i giudici, un aspetto che ha contribuito in maniera sostanziale al successo del programma.
Una sintonia che è impossibile non percepire da spettatori e che lascia emergere anche le tante storie bellissime ed emozionanti dei concorrenti che si avvicendano ai fornelli.
“A me tante storie hanno colpito. Cerco di non mettermi mai in gioco, anche per il personaggio che ho costruito, cerco di tenermi tutto dentro, ma tante persone mi hanno colpito per le storie personali o anche per la loro professione. Mi ci sono rivisto quando ero alle prime armi e cercavo di entrare nel mondo della cucina che non mi apparteneva ancora.” – Bruno Barbieri
Quest’anno, inoltre, ci sarà una puntata speciale di MasterChef Italia dedicata al grandissimo Chef Gualtiero Marchesi, di cui i giudici hanno parlato a cuore aperto durante la round table di questa mattina
Antonino Cannavacciuolo, in particolare, si è lasciato andare alla commozione, tra un aneddoto e l’altro, rivelandoci, inoltre, che avere a che fare con lo chef Marchesi è stato per lui un’emozione addirittura maggiore del fare la conoscenza di Maradona.
“Quando sono andato nel suo ristorante, ho avuto un’emozione così forte che non ho più provato nella mia vita. Mi è mancato proprio il fiato. […] Vedere Maradona non mi ha emozionato allo stesso modo, anche se ovviamente ero emozionatissimo; ha dato tanto ai napoletani, ma Marchesi è stato qualcosa di luminoso. Avere questa giornata per lui a MasterChef è stato emozionante. […] MasterChef mi ha fatto fare di nuovo un giro nel mio percorso culinario con Marchesi.” – Antonino Cannavacciuolo
“Marchesi non era solo uno chef, ma un filosofo, un artista, una persona molto, molto colta. Ha legato anche il design dei piatti e dell’organizzazione della tavola a quell’epoca. Lui era un punto di riferimento. […] Ha introdotto una cucina che non era più quella della nonna, della mamma o della zia, ma moderna, contemporanea, con delle cotture e lavori estremamente interessanti. Piatti inventati 50 anni fa che oggi sono ancora attuali e moderni.” – Bruno Barbieri
È uscita fuori la grande anima della cucina, un’arte che non si limita a mettere del cibo sul piatto, ma che vuole vedere l’anima e la storia di chi si nasconde dietro i fornelli. “La cosa che ci fa più arrabbiare è vedere piatti senza anima,” ha detto lo chef Locatelli in merito. E MasterChef Italia si è evoluto proprio in questo, educandoci alla cultura del cibo come veicolo di storie diverse, ma tra loro profondamente legate.
Insomma, non vediamo l’ora di lanciarci a capofitto in questa nuova avventura chiamata MasterChef Italia, un luogo per ridere, commuoversi e farsi venire l’acquolina in bocca. Noi siamo pronti, voi?