La terza serata di MasterChef 14, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, giunge al termine tra ravioli extra large, lasagne extra small e reazioni di Maillard più o meno riuscite. Ah, come dimenticare il toccante (e spietato) ricordo del Maestro Gualtiero Marchesi, celebrato con uno Skill Test fino all’ultimo piatto stellato. E il pubblico sembra apprezzare, con ascolti record anche per questa puntata.
A farne le spese questa volta sono Martina e il buon Reza, il quale si è dovuto arrendere dopo lo scontro diretto con Alessia al termine delle due batterie di Skill Test.
Come ogni venerdì, abbiamo fatto quattro chiacchiere con i due aspiranti chef eliminati da MasterChef 14, Ecco cosa ci hanno raccontato Martina e Reza.
Anche questa volta, come nell’intervista della scorsa settimana, sia Reza che Martina hanno detto che la cosa più bella che si portano a casa da questa esperienza a MasterChef 14 sono le belle amicizie e le persone meravigliose che hanno incontrato nel loro percorso.
“Se le persone non lo vivono, non capiscono”, dice Reza, abbastanza commosso, mentre Martina ci parla anche del peggior nemico di ogni concorrente di MasterChef: gli haters.
“MasterChef per noi è una famiglia. Una famiglia bellissima. Mi chiamavano tutti Papà Reza. Tutti hanno delle competenze straordinarie. Gestire l’emozione forse è un po’ difficile, anche alla mia età, ma l’amore che mi hanno dato è impagabile.” – Reza
Per quanto l’ambiente nella MasterClass sia meno agguerrito di ciò che sembra in TV, la sfida più grande è sempre quella di gestire i leoni da tastiera una volta usciti dal programma, come dice Martina.
“Ho deciso quasi da subito di non leggere gli articoli su di me, sono una persona molto sensibile. Per tante persone può essere un problema, per altre no, quello che penso è che bisogna sempre essere se stessi.” – Martina
A proposito di clima agguerrito e competizione, abbiamo chiesto a Reza di parlarci meglio del suo rapporto conflittuale con Pino all’interno di MasterChef 14.
“Se sono andato lì, è stato per non rimanere nella comfort zone. Dopo l’esterna stavo giù. Con Pino è un po’ più complicato. Sono un padre di famiglia, non tollero mancanza di rispetto verso le persone e soprattutto verso il genere femminile. Fermo restando che probabilmente è stato anche un mio misunderstanding sulle cose, perché è una persona molto brava. Io e Pino ci sentiamo, ci siamo chiariti dopo l’esterna. Ho visto degli atteggiamenti che, alla nostra età, non possiamo permetterci: dobbiamo essere un esempio, perché la cucina è l’amore. La cucina può dare cultura, è il tavolo per fare festa. Questa è stata una cosa che non c’entra con la cucina, è per come sono fatto io. Però è successo solo all’inizio. Farò anche una cena con Pino a casa.” – Ha chiarito Reza.
Mentre Martina ci ha parlato della sfida che più l’ha appassionata e degli aspetti del suo carattere che non sono riusciti a varcare i confini dello schermo televisivo a Masterchef 14.
“La sfida che mi ha appassionato di più è stata sicuramente quella della pernice, al secondo posto purtroppo metto quella della cipolla, perché mi è piaciuta davvero un sacco. Un aspetto che non è riuscito a emergere tanto di me credo sia la mia spontaneità, perché sono una persona molto sensibile e veramente tanto allegra, e mi dispiace che magari non sia emerso tanto, un po’ anche perché per me è la prima volta che mi faccio vedere al grande pubblico, ma anche perché eravamo tantissimi da montare tutte in un’ora e mezzo di trasmissione. Si cerca di dare spazio a momenti più restrittivi che facciano vedere che persona sei nel minor tempo possibile.” – Martina
Alla fine, abbiamo parlato delle vecchie edizioni di MasterChef, e Martina ci ha rivelato i suoi concorrenti preferiti delle passate edizioni, tra cui alcune care e vecchie conoscenze delle nostre Pagelle.
“Io da sempre guardavo MasterChef, con la nonna innamorata di Cracco. Sicuramente un concorrente che mi è rimasto nella memoria per il divertimento è “I sapori della mia terra” del ragazzo di Angri [ride ndr]. La concorrente che mi ha lasciato tanto è Irene, e anche Antonio. Mi sono trovata molto affine con il mio passato, e mi ha fatto capire che il cibo è amico e non nemico e mi ha ispirato alla cucina vegetale.” – ha concluso Martina.