La vita è un pendolo che oscilla tra una reazione di Maillard e un aforisma di Marchesi. No, non è una frase avanzata dai Baci Perugina della calza della Befana (in cui ho trovato solo carbone), ma il riassunto perfetto della terza puntata di MasterChef 14, Il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. La puntata che ha visto l’ascesa definitiva di Samuele e Anna, e la disfatta finale di Reza, colpito al cuore da uno Skill Test stellato, che si è rivelato più complicato del previsto.
Tuttavia, nel corso della puntata, erano solo due i pensieri che mi assalivano e riempivano di nostalgia: quante volte Mattia avrebbe menzionato che – a differenza di Simone – lui al ristorante stellato di Oldani c’è stato? Che strage avrebbe fatto il chimico Antonio Dexter Morgan nella prova sulla reazione di Maillard? Ti pergo dimmi, che cosa mi manchi a fare.
Ma bando alla nostalgia, è tempo di passare ai voti con le (folli) Pagelle della terza puntata di Masterchef 14.
Alessia – Voto 6
Io non lo so se questa sufficienza derivi dal fatto che tutte le villain più accanite siano contro Alessia, o perché effettivamente cominci a essere meno irritante. Ma questo non conta.
Alessia in questa puntata è chiamata a fare i conti con la realtà. Non ci sono fasce da Miss a proteggerla di fronte a una besciæmêlla che non besciamella. Soprattutto quando lo scoglio da superare ha la forma e l’eco del Maestro Gualtiero Marchesi.
Per fortuna nel caos del suo Paese delle Maillardiglie arriva una ricciola a salvarla dal buco nero dell’eliminazione. Avrà seguito il bianconiglio Armandos o i piatti frat fidat dei suoi ex?
Alessia Potter e il Piatto MezzoSporco.
Anna – Voto 9
Anna ha definitivamente ingranato la marcia giusta, la golden pinnata spicca il suo volo verso la balconata e lascia in ricordo agli adepti del Marchesi la sua Golden Pin. Probabilmente in balconata ci sarebbe salita lo stesso, ma apprezziamo lo sforzo di perfezionismo.
Claudio – Voto 8
In un mondo di Donne Katia che decantano la pasta fresca, be a Claudio che sfoga la rabbia sfornando la sfoglia perfetta.
La Temperanza di Martina ci riporta all’equilibrio, ma in questa MasterClass passiamo dall’autostima di London Tipton che si aggira nei corridoi del suo Grand Hotel, a chi continua a sottovalutarsi peggio di Hugo in Lost.
Sì Coso, sto parlando proprio di te.
Franco – Voto 5
Franco si sveglia al mattino e decide di correre come la gazzella di Aldo, Giovanni e Giacomo. Solo che ogni giorno questa gazzella è in bilico (come la pernice di Giacomo) tra l’essere una bravo cuoco a MasterChef 14 e un attore di Un Posto al Sole che si prepara per il posato della sigla.
Bene, ma non benissimo.
Nel dubbio piange o ricorda qualcosa del suo passato che lo fa piangere.
Gianni – Voto 8
Anche Gianni, come Franco, è sempre in bilico sull’orlo del buon piatto e del mappazzone. In questo caso, però, nel dubbio direi di evitare la giacca che quasi quasi questa libertà di braccio rende più agevole la cucina di qualità.
Poi se lo dice un allievo del Marchesi sarà meglio ascoltare e farne tessssoro.
Gianni, il Signore delle restrizioni.
Jack – Voto 6+
Ride bene chi riso ultimo. Soprattutto al bivio tra un riso scotto e un riso crudo.
Quest’anno c’è da dire che abbiamo visto piatti abbastanza basic, ma se dovessi scegliere un candidato pronto a portare ai giudici sfere di drago, burrobirre rivisitate e caramelle tutti i gusti della dispensa furbetta, sceglierei sempre e comunque Jack, a meno che MasterChef 14 non si trasformi nella versione culinaria de Il Collegio con Bruno Barbieri professore.
Poi è tutta questione di vaniglia e fava tonka. In fin dei conti sentire Jack che elenca gli ingredienti usati nel suo piatto è un po’ come leggere i messaggi tecnici del nostro programmatore web: si capisce una parola su tre.
Katia – Voto 4
Le brutte intenzioni, la pasta spessa, il tuo brutto merluzzo di ieri sera. L’ingratitudine, la tua arroganza, cucini ciò che vuoi togliendoti i sassolini dalla scarpa e lanciandoli come fossero merluzzi bolliti e fritti.
Insomma, mai mettersi contro Donna Katia o ce la si vede nera… di seppia. La contesa del Vesuvio a MasterChef 14 è più infuocata del Bugo-gate di Sanremo, solo che qua nessuna tra Sara e Donna Katia è disposta a lasciare il palcoscenico (o il piedistallo?).
In un mondo di “Sciopìn” scipiti, le sviolinate non servono a niente (l’ha detto Marchesi, no?).
Mary – Voto 4
Chissà per quale motivo, questa volta Mary non ha affermato che il suo piatto sia meglio di quello del Maestro Marchesi. Forse perchè è uno step successivo a quello del Bottura? O, forse, perché iniziare la puntata con gli archi le ha riportato alla mente i famosissimi archi iniziali di Game of Thrones?
Le piacerebbe essere la khaleesi di questa MasterClass, ma ne deve mangiare ravioli extra large e lasagne extra small per diventare la Queen dei Draghi di MasterChef 14.
Linda – Voto 6
Finalmente la nostra Gemma Teller, che piange troppo, inizia a mostrare qualcuna delle sue carte. Certo, qua l’unica Anarchy che vediamo è quella che regna sul suo tavolo di lavoro, ma per il momento va bene così. Anche perché, nel mondo dei 4 Shalt of Anarchy in Padella, non sai mai cosa ti aspetta. L’unica cosa certa è che è proprio un merluzzo, dello stesso colore della divisa dei SAMCRO, a portare Linda dritta dritta in balconata.
Martina – Voto 7
Povero coniglioooo ha perduto la compaaagna.
Non sono bastati i tarocchi, gli scheletri nel grembiule e altri incredibilmente inquietanti gadget a portare Martina oltre i confini dell’Invention Test.
E meno male che la reazione di Maillard doveva farla con la sua amata cipolla; immaginate se si fosse trattato di un aglio, con il rischio tangibile che la buona Martina fosse un membro segreto dell’armata dei vampiri.
Ma, in fondo, basta conoscerla un po’ oltre le stregonerie alla Mercoledì per rendersi conto che, se proprio dobbiamo renderla vampiro, facciamone un Edward Cullen che, al massimo della sua cattiveria, sbrilluccica sotto il sole inesistente della MasterClass.
Meno sbrilluccicante e Maillardata è la sua cipolla, che spedisce lei e l’armata Brancaconiglio direttamente a casa, senza passare dal via.
P.S. Almeno Armandos poteva lasciarcelo nella dispensa, furbettas. Chissà cosa ci avrebbe fatto l’eco del Giacomello rimasto annidato lì da anni (a proposito, quando ce lo riportate come ospite d’onore a MasterChef?).
Reza – Voto 5
Nella scorsa puntata di MasterChef 14 avevamo parlato di Reza dei conti, e probabilmente è arrivata. Ma non è come Reza se l’aspettava. A tradirlo è stata la patina di burro alla Marchesi sul piatto da replicare. Si vede che Reza a copiare era peggio di me alle scuole superiori, in bilico tra la tachicardia di essere scoperta e la consapevolezza di un altro 4 in matematica.
Per fortuna lui i conti li sa fare un poco meglio e, almeno alla Golden Mystery, non ha fatto il mappazzone che avrei fatto io. Per il resto, devo ammettere che al momento della disfatta mi è dispiaciuto vedere il guerriero Reza cedere sotto l’attacco del Pino Barbosso, il quale osservava la scena dall’alto della sua balconata.
Samuele – Voto 9
Sarà il dolore alla gengiva, ma il buon Samuele inizia a emergere tra i meandri fangosi della MasterClass. Il giovanissimo aspirante chef confeziona un buon piatto dopo l’altro, e riesce addirittura a portare sana e salva in balconata la sua golden pin fresca fresca di acquisizione.
Quest’ultima gli ha garantito un vantaggio non da poco nell’Invention-Collegio, che ha seminato il panico nella MasterClass. A fare più vittime, infatti, non è tanto la reazione di Maillard quanto il ben più traumatico banco di interrogazione del mister Barbieri.
È arrivato il momento di smascherare i falsi secchioni come fosse Scooby-Doo con i cattivoni di turno.
Simone – Voto 5
Simone continua a galleggiare nella MasterClass come una scialuppa di salvataggio dopo l’assedio dei pirati.
Lui, l’uomo del Pressure Test non si fa scalfire dal difficile Skill Test dedicato al Maestro Marchesi e neanche dagli intricati calcoli matematici in bilico tra ravioli e lasagne. Tuttavia, con il pubblico continua a riscontrare la stessa simpatia di Joffrey Baratheon (tanto per rimanere in tema Game of Thrones).
Pino – Voto 5
Il Capitan Pino Barbosso in questa puntata inizia a essere claudicante. Ciò che lo salva, da buon pirata, è la furbizia di saper ascoltare i giudici, al contrario di qualcun altro.
Dalla sua parte, inoltre, c’è anche un po’ di sana fortuna nell’evitare lo scontro tanto ambito con Reza.
Sara – Voto 6
Io un po’ Sara la capisco: è arrivata a MasterChef 14 in corso d’opera, vestita da pirata, e subito subito acchiappa anche la vittoria in un Invention Test che pensava fosse una disfatta. Praticamente ha tutta la MasterClass contro e gli occhi di Donna Katia puntati su di lei. Un po’ si difende e un po’ tira la pietra senza preoccuparsi di nascondere la mano.
Però non ti preoccupare, Sara: anche a MasterChef 14 “c’sta o mar for, c’sta o mar for, c’sta o mar for” (ed è anche pieno di merluzzi).