All’apparenza quella di questa settimana sembrava una serata di MasterChef 8 come tutte le altre. La verità è che siamo stati ingenui a credere che le cose sarebbero filate lisce. Noi spettatori, nel pomeriggio di giovedì, non ci siamo preparati a dovere. Non eravamo assolutamente pronti per quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Ci siamo seduti comodi sul divano, contenti e desiderosi di vedere la nona puntata di MasterChef 8. Poi abbiamo cominciato a commentare quanto stesse accadendo con i nostri amici. Poveri noi. Non sapevamo davvero che al termine dell’episodio saremmo state persone completamente diverse.
No, non sono troppo drammatica. È esattamente quello che è successo, non provate a negarlo. L’inizio della serata ci aveva fatto intendere che sarebbe stata una puntata tranquilla. Tutti i concorrenti felici e contenti a pensare al passato, alla loro entrata nella cucina di MasterChef. Prima dell’inizio vero e proprio delle sfide si è parlato a lungo dei sogni di tutti, di cosa vorrebbero fare una volta terminato il programma.
MasterChef 8 nona puntata: Mystery Box dal passato
Per la prima prova della serata, i concorrenti hanno dovuto riproporre ai quattro chef gli stessi piatti che avevano portato alle selezioni, migliorandoli. Tutti sembravano ritrovarsi in una sorta di trance mistica mentre cucinavano. Non sono mancati di certo gli svarioni di Gilberto, che appena ha visto avvicinarsi Cannavacciuolo gli ha chiesto se fosse il caso di preparare una sifonata di burro. Inutile dire che sia stato un miracolo il fatto che lo chef non gli abbia dato una “carezza” delle sue.
Bisogna comunque ammettere che nonostante queste continue uscite poco piacevoli, Gilberto riesce sempre a stupire i giudici. Anche questa volta infatti si è ritrovato tra i migliori, assieme a Federico, Loretta e Valeria, la quale ha vinto nuovamente la sfida della Mystery Box.
MasterChef 8 nona puntata: Invention Test con il tanto atteso Iginio Massari
Era una questione di tempo perché sapevamo che il gran maestro sarebbe tornato. Non c’è MasterChef senza Iginio Massari, insomma. Il modo in cui uno dei maggiori esponenti della pasticceria italiana si è palesato ha avuto un che di cinematografico. Dal promo di MasterChef 8 nona puntata si potevano vedere i concorrenti profondamente scossi da qualcosa. Non poteva essere nient’altro se non la famigerata prova in cui ci si cimenta nella preparazione di un dolce. E perché non alzare il livello di difficoltà e far preparare agli aspiranti chef delle torte da cerimonia?
Pasta di mandorle di qua, pan di spagna inzuppato in un liquore poco alcolico di là, senza dimenticare una perfetta crema pasticcera. Queste sono tutte le componenti base per preparare una torta alla francese, una all’italiana e una all’americana. Valeria utilizza saggiamente il suo vantaggio e si assegna quella alla francese, riuscendo poi a realizzare l’impossibile, vincendo per la seconda volta nel corso della serata. Una difficoltà aggiunta era rappresentata dalla decorazione artistica che dovevano posizionare in cima alla torta.
Da MasterChef a MasterArtistaImprovvisato è un passo.
Comunque, dopo tutti quei pan di spagna, Massari si deve essere ammorbidito. Per cominciare ha permesso ai concorrenti di tornare in dispensa a prendere ingredienti che si erano dimenticati o che servivano per una preparazione che avevano precedentemente sbagliato. Viene da chiedersi come mai sia stato così buono.
Non ci sono parole per descrivere lo shock dopo aver scoperto il primo eliminato della puntata: Salvatore. Lui era da sempre uno dei migliori ed è stato eliminato per colpa di una torta. Certo, la pasticceria è crudele, ma non è stata una decisione affrettata? Dopotutto di errori non ne ha commessi molti. Perché non lasciargli un grembiule nero e dargli una seconda possibilità al Pressure Test?
MasterChef 8 nona puntata: L’esterna a Roma
Per la prova in esterna di questa puntata di MasterChef, i concorrenti si sono recati a Roma. Sacerdoti e seminaristi di ogni parte del mondo si sono sfidati in una partita di calcio (i due allenatori erano proprio Cannavacciuolo e Bastianich). Nel frattempo le due brigate hanno dovuto cucinare per loro, utilizzando solo ingredienti citati nella Bibbia.
I blu hanno riscontrato problemi con il dolce, che non si è indurito a dovere, costringendo quindi la squadra a optare per altro. Nella brigata rossa invece il problema principale di Valeria, caposquadra, è stato gestire Giuseppe e Guido. Ciononostante anche lei è entrata negli annali per aver realizzato la tripletta di MasterChef: vittoria nella Mystery Box, vittoria nell’Invention Test e vittoria nella prova esterna.
MasterChef 8 nona puntata: Pasta al Pressure Test
Uno dei punti fondamentali della cucina italiana è la pasta. Le variazioni di solito ci fanno sempre storcere il naso, ma questa volta abbiamo dovuto ricrederci. Non si può dire che a MasterChef abbiano poca inventiva, dopotutto rivisitare la pasta non è così semplice.
Per prima cosa la brigata blu, composta da Gilberto, Loretta, Alessandro e Federico hanno dovuto preparare una classica Cacio e pepe in una vescica di maiale. Chi non la prepara così ogni volta? Gilberto è stato così bravo che riesce a salire in balconata, seguito poi, nella prova successiva, da Alessandro che ha cucinato alla perfezione i rigatoni pomodoro e mozzarella dolci. L’ultima sfida ha visto, invece, Federico e Loretta cimentarsi nella preparazione di uno stecco di Carbonara da passeggio.
Anche in questa puntata è stato come vivere in un mondo al contrario. Che ci crediate o no, a uscire è stato Federico. Lui era, a mio parere, uno dei più bravi. Sappiamo benissimo che in questo programma tutto può accadere e dobbiamo accettarlo. Le prove sono impostate in modo tale da non essere prevedibili. Ma siamo sicuri che non ci fosse proprio nessun altro che si meritasse di lasciare la cucina di MasterChef?