MasterChef 12 è il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, che continua ad appassionare tantissimi italiani ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW. Gli ascolti sono in crescita e finalmente siamo ritornati un po’ alle vecchie abitudini: dopo Mistery di colori inediti, Skill Test sfiancanti e colpi di scena, ritorniamo al sud nella meravigliosa cornice di Tropea. No, non parlo della band finalista di X Factor 2022, ma della città calabrese patria della preziosissima cipolla rossa. Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli si sono divertiti a scherzare un po’ con i concorrenti, lanciando un’Invention un po’ pazzerella, che ha visto cucinare insieme insospettabili coppie.
Ne abbiamo viste delle belle in questa terza serata di MasterChef, ma abbiamo anche versato qualche lacrima per l’eliminazione a sorpresa di Francesca.
Francesca nella sua vita ha girato il mondo, affrontato sfide che sembravano molto più grandi di lei, e ha fatto i conti con le insicurezza e “quella vocina” interiore che continuava a sussurrarle di non essere abbastanza. Il Pressure Test sulle Crêpe Suzette ha trovato proprio in Francesca la sua vittima, nonostante l’aspirante chef conoscesse bene la ricetta.
Come ogni venerdì, eccoci pronti a riportarvi le parole di chi è stato costretto a togliersi il grembiule di MasterChef. Abbiamo fatto due chiacchiere con Francesca, parlato della sua esperienza nel cooking show di Sky e di progetti futuri.
“La cucina mi ha sempre portato cose buone nella vita. L’anno scorso, in un periodo in cui ero molto giù di morale perchè era iniziata la guerra, ero molto preoccupata per il futuro mondiale e ho detto: devo fare qualcosa che mi renda felice. Da lì l’idea di partire e iscrivermi a MasterChef .” Ha esordito Francesca con la dolcezza che la contraddistingue, parlandoci poi di come è stata per lei questa esperienza nel cooking show di Sky.
L’esperienza è stata meravigliosa. Ho imparato a conoscere come è la vita in una reale cucina, e cucinare per tanta gente. È stato un percorso davvero bello per me. Fare da mangiare è la mia gioia, è stato un regalo ogni giorno che ho potuto trascorrere all’interno [di MasterChef n.d.r]
Francesca ci è sempre sembrata particolarmente ansiosa a MasterChef, ma nell’ultima puntata si vedeva che qualcosa non andava, qualche complicazione ulteriore che ha contribuito alla disfatta del Pressure finale.
Ho avuto un problema molto importante di famiglia pochi giorni prima, che mi ha portato come avrete visto, ad avere un viso molto provato in quei giorni. Penso sia stata una delle cause scatentananti della fine del mio percorso. Mi è dispiaciuto tanto perchè sognavo di poter imparare ancora di più.
I viaggi in giro per il mondo di Francesca hanno fatto di lei una concorrente preparata e imprevedibile. La cucina fusion è stata da sempre un suo tratto caratteristico, ed è un punto fermo anche per i suoi progetti fuori da MasterChef.
Mi piace moltissimo giocare con gusti e consistenze mischiando ingredienti italiani, tecniche straniere e viceversa. Questo perchè quando sono rientrata in Italia dopo tanti anni, magari tante cose che non trovavo in Asia le ho dovute ricreare utilizzando i nostri ingredienti. Noi abbiamo una piccola cantina di famiglia in Toscana e lì si sta costruendo un piccolo ristorantino, che sarà un misto di cucina toscana, cucina asiatica e cucina persiana, perché la mamma del mio compagno è persiana. Mi piace mischiare tutto e far conoscere cose diverse. È una valigia di vita e di ingredienti che vorrei far conoscere.
Si è parlato anche delle sue insicurezze e di quanto il cooking show di Sky sia stato importante per imparare a superarle. “Masterchef mi ha aiutato a prendere molta sicurezza. Sono stati maestri molto importanti per dirmi che ce la potevo fare. “
A questo hanno contribuito sia i giudici, sia i concorrenti con cui Francesca ha stretto una bella amicizia. L’Invention Test ha ingannato gli aspiranti chef, facendogli credere di affrontare un altro concorrente con cui, in realtà, avrebbero collaborato. Questo non è stato affatto un problema per Francesca che, anzi, si è detta sollevata, provando tanta stima e affetto per Silvia. Non nascondendo il suo tifo per gli amici Bubu, Edoardo e per la stessa Silvia.
Masterchef è un’esperienza che ti entra dentro proprio a livello personale, perché questa intensità può creare rapporti molto intensi anche in un lasso di tempo estremamente breve.
Sul versante giudici, Francesca ritiene che ognuno di loro le abbia lasciato qualcosa di diverso a MasterChef.
Ho preso da Giorgio Locatelli la precisione: è una persona estremamente ordinata nel modo di cucinare, ed è anche molto aggraziato, gli piace la cucina elegante. Da Cannavacciuolo ho preso i gusto del buon mangiare, perchè un piatto può essere interessante, ma deve essere soprattutto buono. Da Barbieri ho preso il fatto di essermi rivista in tutto e per tutto, perchè è una persona che ha un vissuto di insicurezze e un rapporto inizialmente difficile con la famiglia, che alla fine lo ha compreso, questo si vede nei suoi piatti secondo me.
Quest’anno la cucina di MasterChef è piena di giovani ricchi di entusiasmo e passione, elemento che ha arricchito anche l’esperienza di Francesca.
Essendo stata tanto tempo da giovane da sola in giro per il mondo, solitamente guardo ai giovani con tanto affetto, vorrei fare a loro quello che avrei voluto fosse fatto a me durante gli anni in giro.
Giunti alla dodicesima edizione di MasterChef sappiamo bene che il cooking show sia un punto di inizio, non un punto di arrivo. Di conseguenza, è sempre interessante scoprire i progetti futuri dei concorrenti che escono dal programma.
Ci sono tanti progetti, a parte il piccolo ristorante che stiamo costruendo, ho una società che lavora anche con importanti guide e università per la creazione di vocabolari e delle guide sul prodotto enogastronomico italiano. L’Italia è un Paese che ha un grande distacco tra ciò che è teorico e ciò che è pratico, soprattutto a livello universitario. Si insegna una teoria eccellente, ma non si insegna un lavoro. Io spero nella vita di riuscire quantomeno a dare l’opportunità di imparare un lavoro sul food and beverage, che non è solo comunicazione ma anche pratica di una professione.
In fine, Francesca ci ha lasciato con un messaggio bellissimo, carico di speranza e verità, diretto a tutti i giovani e, più in generale, a tutte le persone che hanno un sogno nel cassetto. Noi, intanto, ci vediamo come sempre giovedì prossimo alle 21:15 su Sky Uno e in streaming su NOW.
Lo studio e il coraggio ti fanno realizzare quello che vuoi, lo posso dire io che sono venuta da una famiglia abbastanza umile e che con le mie gambe ho girato mezzo mondo. Non è detto che una persona non ce la faccia se non ha delle spinte. Vale ancora la regola che lavorare e studiare porta dove si vuole, anche fallendo in certi momenti. Perchè quello che noi abbiamo in testa, secondo me, è come in un sogno: tutto perfetto. Quando fai una foto, la immagini e quando esce dalla macchina fotografica non sarà mai come l’avevi nella testa, perché noi nella testa abbiamo qualcosa di idealizzato, la realtà è sempre un po’ sporca. Spero che i ragazzi giovani imparino tanto a credere che i sogni si avverano con tanto lavoro e studio.