Con immenso piacere possiamo annunciare che i concorrenti dell’ottava edizione di Masterchef stanno cominciando a mostrare il proprio potenziale. Soprattutto se si tratta di affondare gli avversari. È questo che vogliamo vedere: una carneficina. Certo, ancora non ci sono né rapporti rovinati, né guerre interne. Ma già dal prossimo appuntamento ci dobbiamo aspettare di tutto. Certo è che per avere un vantaggio sugli altri, bisogna prima vincere la prova della Mystery Box. Questa volta bisogna ammettere che sia stata una sfida degna del suo nome, perché agli ingredienti forniti bisognava aggiungere il caffè, a disposizione solo in forma liquida.
Più che mantenerli svegli, il caffè ha mandato in confusione i concorrenti. Tanto che Tiziana prima si è rifiutata di usarlo (poi però le hanno spiegato che era obbligatorio) e poi, durante l’Invention Test quando normalmente vengono provati i piatti di tutti, ha ringraziato gli chef per essere stata selezionata per gli assaggi dei migliori. Ovviamente dietro c’era lo zampino di Cannavacciuolo che si è presentato con una moka gigantesca, che ha fatto invidia a tutti noi studenti.
Siete rimasti sorpresi anche voi quando la top 3 della prima prova della puntata di Masterchef è diventata una top 6? Alla fine i vincitori sono stati ben 4: Gilberto (che già pregustava il vantaggio che avrebbe ottenuto tutto da solo), Loretta, Valeria e Samuele. Dritti dritti in balconata, i quattro hanno perfino potuto infliggere uno svantaggio a quattro concorrenti durante l’Invention Test. E qui si è scatenato l’inferno. Tutti hanno avuto a che fare con il quinto quarto, frattaglie di pesce. Ma solo quattro sciagurati non avevano a disposizione le interiora già pronte per essere cucinate: loro dovevano aprire una Ricciola e prendersele da soli.
Gilberto ha dichiarato guerra a Guido, il più temuto di tutti, nonostante lui rimanga umile e creda che finora gli sia andata bene. Loretta e Valeria, forse per non voler penalizzare nessuno, hanno scelto Federico e Salvatore, esperti di pesce. Samuele invece ha voluto colpire Tiziana Positano, colpita e affondata. O meglio, è arrivata tra i peggiori tre. Non è stata lei a lasciare la cucina di Masterchef, ma la povera Caterina, penalizzata perché alla fine non ha avuto idee.
E ne rimasero 18.
Giovanni, invece, vincitore dell’Invention Test, sfruttando il suo potere di trasformarsi da Dr. Jekyll a Mr. Hyde è diventato capitano della brigata rossa durante l’esterna. Questa volta gli aspiranti chef hanno dovuto cucinare per la Quinceanera di Giorgia. Ovviamente, anche questa volta Joe Bastianich, tra tutti i giudici, è quello che più ha dato spettacolo, andando a importunare gli ospiti. Ma ormai lo conosciamo bene.
Nel frattempo nella brigata blu si è scatenata un’insurrezione nei confronti del capitano (Federico), che nessuno voleva ascoltare. In primis Tiziana Positano, infastidita perché lui le stesse dando degli ordini per le crespelle che stava preparando. Alla fine, tutta da sola, le ha sbagliate comunque. Anche Gilberto non ha trattenuto le lamentele. A suo dire non ha “neanche troppo rotto le balle”, ma la puntata si potrebbe riassumere con i suoi commenti sull’essere da solo a tagliare tutta quella frutta, che serviva per il primo piatto eccetera eccetera. Al contrario invece, tutto prosegue con armonia nella brigata rossa. Stando alle opinioni dei commensali, tutti hanno preferito il menù a base di carne, preparato dai rossi. Ovviamente, come ci insegnano anni di esterne di Masterchef, hanno vinto i blu, mandando gli avversari al Pressure Test.
Questa volta il tema erano le patate.
Dopo che Giovanni ha preso la decisione di non fare l’eroe e salire in balconata per salvarsi, è cominciata la sfida. Per prima cosa i concorrenti hanno dovuto preparare delle ottime patatine fritte. Degli otto partecipanti, quattro si sono salvati, essendo stati in grado di far venire l’acquolina in bocca a tutti noi. Tra questi c’erano Gloria, Salvatore, Gerry e Guido, autore della frase che ha ispirato milioni di italiani: “Se non fa crunch, che patatina fritta è?” Poi è arrivato il turno del purè di patate, che ha diviso nuovamente il gruppo: salvi Virginia e Samuele, a discapito di Tiziana B. e Alessandro. Questi ultimi hanno dovuto cucinare nuovamente per la salvezza. Comunque, gli gnocchi della speranza sono venuti male a entrambi. E c’è da dire che, nonostante Alessandro si sia salvato, ha imparato a non fidarsi dell’opinione dei suoi familiari quando questi confessano di apprezzare i suoi gnocchi.
Ma come direbbe il buon Joe, That’s how we rock, Barbieri.