15) Antonio – Voto 10
Lo speravamo un po’ tutti. Nelle prime puntate ha affermato che si augurava di arrivare quantomeno sesto o settimo e, invece, ha vinto a mani basse. L’umiltà e la creatività lo hanno portato a rendere dei potenziali mappazzoni dei piatti da ristorante. Meritava di vincere anche solo per i nomi dei piatti e la risata contagiosa.
A parte tutto, il finale a sorpresa ci ha regalato uno dei momenti più belli della storia di MasterChef.
“Voglio che questo sia un momento speciale. Mi vuoi sposare?”
Così, subito dopo aver fatto il bagno tra coriandoli e spumante, il nono MasterChef d’Italia si inginocchia ai piedi del suo compagno e chiude in bellezza quella che è stata una delle migliori stagioni del cooking show italiano. Tra quei fornelli abbiamo capito il valore dell’umiltà, l’importanza di non sprecare niente, la bellezza della diversità tra le culture e le tradizioni più disparate e, in fine, che l’amore è bello in tutte le salse e in tutti i colori.
Nonostante questo, caro Antonio verrai comunque ricordato per “il mio primo pesce” e “il mio mango” inutile cercare di distogliere l’attenzione da questi due capolavori della cultura culinaria.