Attenzione: l’articolo contiene spoiler sul finale di Merlin
Merlin è una delle serie fantasy che sono entrate per prime nel cuore degli spettatori: la prima stagione, infatti, è andata in onda nel 2008, in anticipo sul boom dei prodotti di questo genere scoppiato negli ultimi anni. Eppure, c’è qualcosa di ancora fresco, profondo e innovativo in questa serie di cinque stagioni che ci ha tenuto compagnia fino al 2012: si tratta dell’amicizia tra Merlino e Artù, uno dei pilastri della narrazione e uno dei motivi che hanno tenuto gli spettatori incollati allo schermo fino alla fine. Ora che Netflix ha aggiunto Merlin al suo catalogo (insieme a queste novità), cogliamo l’occasione per analizzare una delle storie d’amicizia più belle delle serie tv.
Artù Pendragon sta benissimo così. Non ha bisogno di nessuno: vive alla giornata, non si preoccupa particolarmente di Camelot e pensa di essere ben lontano dalla magia. Del resto, suo padre Uther l’ha bandita dal regno. Apparentemente superficiale, un po’ spocchioso, il ragazzo è ignaro del grande destino che grava su di lui. Ma ecco che, all’improvviso, arriva Merlino: imbranato, ma intelligente e coraggioso, anche se Artù inizialmente lo giudicherà fermandosi al primo aggettivo.
Il primo incontro tra i due è più che altro uno scontro. Merlino cerca di intervenire in difesa di un servitore maltrattato e sbeffeggiato da un bullo, che in realtà è proprio il principe Artù. Il mago viene quindi prima imprigionato in una cella e poi sfidato in un duello che porrà fine – momentaneamente – al litigio. Poco tempo dopo, Merlino scoprirà che il suo destino è indissolubilmente legato a quello dell‘antipatico Artù e che lo dovrà proteggere a ogni costo.
Questo espediente dello scontro proprio all’inizio delle avventure narrate in Merlin funziona come uno specchio per i due personaggi.
Entrambi sono costretti a osservare sé stessi attraverso gli occhi dell’altro, ognuno dei due possiede delle caratteristiche che l’altro non ha o che ha nascoste. Il duello mette in risalto gli opposti di questi due personaggi, opposti che nel corso degli episodi si attrarranno sempre più, perché se è vero che tra Merlino e Artù ci sarà uno scontro perenne, dominato da schermaglie e sbeffeggi, è anche vero che andando avanti i due si accorgeranno di aver bisogno l’uno dell’altro per affrontare le avversità.
Queste schermaglie, oltre a creare una storia di amicizia dinamica, in cui l’intesa non scatta subito, ma ha bisogno di tempo per maturare, servono anche a regalare momenti di grande ironia per lo spettatore che seguirà le avventure di principe e mago sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Un’amicizia ricca di punzecchiamenti evita di essere noiosa o melensa, inoltre mostra come i rapporti tra le persone abbiano a volte bisogno di seguire un loro corso prima di raggiungere stabilità.
Certo, il rapporto tra Artù e Merlino non è esente da difficoltà, dettate non solo dai caratteri molto diversi dei due personaggi, ma anche dalle circostanze. Si pensi al grandissimo segreto che Merlino deve custodire: la magia. Merlino è un mago, ossia la rappresentazione tutto ciò che Uter Pendragon ha bandito dal regno dopo aver perso la moglie a causa della magia stessa. Eppure, è questa magia che Merlino deve utilizzare per tenere al sicuro Artù. Si sa, i segreti rendono complicata qualsiasi relazione e sarà molto difficile per Merlino non farsi scoprire. Senza dimenticare che omettere un dettaglio così importante può essere considerato alla stregua di un tradimento.
Ma sarà proprio la lealtà di Merlino il collante di questa amicizia complicata.
Il giovane mago deve tenere un segreto, ma per il resto il suo comportamento nei confronti di Artù è ineccepibile. Infatti ha un grande cuore e non ha paura di rischiare la propria vita o sfidare qualsiasi altro pericolo per proteggere Artù. E questo non dipende soltanto dal destino del mago, intrecciato a quello del principe (e poi re) per volere di forze superiori. La lealtà di Merlino è dettata da un affetto che via via andrà maturando e che si trasformerà in una vera amicizia. Una lealtà che diventerà propria anche di Artù, tempo dopo, perché per il re sembra sempre più difficile lasciarsi andare ai sentimenti e riconoscere di aver bisogno di qualcuno.
Anzi, forse Artù riconosce queste cose davvero troppo tardi. La prima volta in cui il principe esprime a voce alta la sua gratitudine nei confronti del compagno di avventure è proprio poco prima della sua morte. Dopo uno scontro con i nemici, Artù si rende conto che Merlino ha usato la magia per tutti quegli anni con il solo scopo di proteggerlo e senza chiedere nulla in cambio. Artù è travolto dallo stupore e ha la conferma di quello che non aveva mai voluto ammettere: Merlino è stato veramente un suo amico.
E finiamo in lacrime quando Artù muore tra le braccia di Merlino. Ma non tutto è perduto: la leggenda narra che il re ritornerà nel momento in cui ci sarà bisogno di lui. E ancor più commovente della scena della morte, è la scena in cui, anni e anni dopo, vediamo un vecchio Merlino che passa davanti al lago di Avalon, in attesa del ritorno del re. Lo ha aspettato per tutto quel tempo e andrà avanti ad aspettarlo come solo un vero amico farebbe (e se vi interessa un approfondimento sul finale, lo trovate qui).
La complessità di questa amicizia, così ironica e intensa, ha fatto sì che addirittura alcuni fan iniziassero a sognare un rapporto d’amore tra i due personaggi, facendo nascere la ship Merthur. Nella serie non ci sono particolari indizi di un ipotetica svolta sentimentale tra i due, ma forse questa inclinazione del fandom sottolinea ancora una volta quanto bene sia stato costruito questo rapporto. In fondo, la storia d’amore tra Gwen e Artù impallidisce davanti a questa grandissima storia d’amicizia che, ancora oggi, rimane una delle migliori delle serie tv.