2) Il ruolo dei presenti
“Ti supplico. Qualcuno morirà!”
“Hai mai pensato a cosa ha causato questa situazione? Non hanno obbedito. È il prezzo che devono pagare. Anche io sto morendo. Muoio di rabbia perché i miei figli non obbediscono!”
Tralasciando i chiari segni di demenza senile di Daoming Feng, la quale preferirebbe perdere suo figlio e l’impero economico in un colpo solo piuttosto che arrendersi, gli altri componenti della storia non brillano per intraprendenza. Nessuno riesce a far ragionare la matrona nè ad assistere due ragazzini che si lasciano morire di stenti sotto gli occhi di tutti. Il rapimento coatto verso l’isola deserta sì, ma una denuncia alla polizia no? Le cose cambiano solo consegnando il piano economico di Daoming Si, peraltro recuperato fortuitamente dal suo pc.
La salita al secondo piano di Shancai verso l’amato una volta ricevuta la notizia della resa della suocera è pietosa: nessuno che la sorregge o quantomeno le offre dell’acqua?
3) Il video di Daoming Si
Non è chiaro del perché Daoming Si si ostini a non rivelare il piano economico per l’azienda di famiglia, poteva risparmiare così svariati brontolii di stomaco a se stesso e all’amata. Ci dovranno pensare gli amici, azione peraltro mostrata in un dubbio flashforward, che va a inserirsi in una sequenza cronologica già confusa.
La scena torna di nuovo su madre e figlia: come è possibile che l’indefessa e laboriosa Fang sia svenuta dopo il video alzandosi nel suo letto sette giorni dopo? Esatto, ha dormito sette giorni nel suo letto come un angioletto, senza terapia di supporto.