Siamo abituati a pensare che il genio risieda solo laddove possiamo intravedere tracce di studio, preparazione e meticolosa pianificazione, in quelle storie così ben congeniate da farci applaudire e stupire quando ogni singolo tassello trova la sua realizzazione. Eppure, il genio non sta solo in questo, ma anche nell’incredibile e sottovalutata dote di saper improvvisare. L’improvvisazione. Un’arte che in pochi conoscono, ma che oltre ad avere un particolare fascino dovuto per forza di cose alla sua imprevedibilità e al suo eclettismo, sa anche intrattenere come poche cose al mondo. Un’arte tipicamente legata al teatro e al gioco di ruolo, ma che negli ultimi anni ha saputo creare fantastici ibridi come la sottovalutatissima Murderville con Will Arnett e che da sempre viene impiegata sul set da tantissimi talentuosi attori, da Neil Flynn (l’Inserviente di Scrubs) a Steve Carell. Oggi, però, vi vogliamo parlare di un duo comico che ha portato l’improvvisazione sugli schermi di Netflix decisamente su un altro livello: parliamo di Middleditch & Schwartz, nomi che forse in Italia non sono ancora così noti, ma che rappresentano un’istituzione nel panorama comico statunitense.
Con la loro miniserie composta da tre speciali di circa un’ora l’uno, Middleditch & Schwartz hanno infatti portato sugli schermi di Netflix l’anima degli improv-show, permettendo a spettatori di tutto il mondo di poter godere di spettacoli teatrali che, per loro stessa natura, solitamente sono destinati a vivere solo nei ricordi del pubblico teatrale davanti al quale sono stati recitati, riuscendo a trasmettere il medesimo senso di compartecipazione e di grande divertimento.
Ma chi sono Middleditch & Schwartz? E cosa ha reso la loro performance così coinvolgente e amata da ottenere un indice di gradimento pari al 100% di pareri positivi su Rotten Tomatoes?
Partiamo da Thomas Middleditch, talentuoso attore visto in Godzilla II – King of the Monsters e nella commedia action Zombieland – Doppio colpo, è noto soprattutto per aver preso parte alla serie HBO Silicon Valley in cui rivestì i panni del tanto geniale quanto sociopatico programmatore Richard Hendricks, ruolo per cui venne nominato a premi prestigiosi come i Critics’ Choice Television Award, gli Emmy Awards e i Satellite Awards come miglior attore in una serie comica. Poi abbiamo Ben Schwartz, che gli appassionati di Parks and Recreations riconosceranno per il ruolo dell’iconico Jean Ralphio, per aver partecipato a Space Force di Netflix e per aver prestato la propria voce a Sonic nei due film Sony sul famosissimo porcospino blu dei videogiochi. Ma non finisce qui, perché entrambi gli attori hanno lavorato come doppiatori in alcune amatissime serie animate (Middleditch è l’alieno Terry in Solar Opposite, mentre il collega è Quo in DuckTales e Rutabaga Rabitowitz in BoJack Horseman), esperienze che hanno permesso loro di affinare le proprie doti vocali.
Ma ovviamente non finisce qui: dalla loro sinergia è infatti nata l’idea di portare spettacoli di improvvisazione a teatro. Il successo del loro tour negli States, d’altra parte, parla chiaro ed è grazie a esso che Netflix ha deciso di puntare su di loro per realizzare il primo improv-show della piattaforma, sbarcato poi sui nostri schermi nell’aprile del 2020. Tre spettacoli da un’ora circa ciascuno, realizzati dal vero nel teatro Skirball Center for the Performing Arts della New York University durante il loro tour e arrivati proprio nel mezzo della pandemia globale, portando serenità e divertimento in un periodo davvero triste e difficile nelle case di moltissime persone.
“Signore e signori, Thomas Middleditch.” “E Benjamin Schwartz. Siamo Middleditch e Schwartz.” “Tutto verrà creato sul momento. Ogni personaggio, parola, frase, tutto nell’universo. Questa è improvvisazione lunga e siamo felici di farla in questa modalità speciale. Adesso Thomas farà una domanda al pubblico. Rispondete sinceramente e ne parleremo. Potremmo fare una o due domande.”
“C’è qualcosa in arrivo nel prossimo futuro che vi entusiasma o che temete in qualche modo?”.
Una domanda: milioni di possibilità e un risultato davvero clamoroso, divertente e capace di coinvolgere a 360°. Basta uno spunto, basta provare un po’ a indagare le stranezze e le bizzarrie della vita di uno sconosciuto scelto a caso tra centinaia di spettatori ed ecco che la magia ha inizio. Una speciale alchimia che accompagna i due interpreti e che li fa fondere quasi in un’unica grande mente, capace di prevedere qualsiasi tipo di battuta o di idea del collega. Tasselli di un puzzle che non manca certo di disordine, ma dove, prima o poi, ogni elemento trova il proprio posto. Cercando di non contraddirsi, di ricordare quanto detto dal compagno e al contempo di creare uno sviluppo imprevedibile e spassoso, Thomas Middleditch e Ben Schwartz riescono a fare quello che, a una persona poco esperta, parrebbe impossibile.
Tutto merito dell’esperienza sul palco, delle tantissime ore passate a collezionare spunti, a conoscersi meglio e a essere i primi a divertirsi nel farlo? Forse. Ma un simile grado di complicità non è comunque da tutti: la lucida follia che emerge dalla visione dello spettacolo e la capacità di collegare in poche frazioni di secondo i pezzi della storia e di creare personaggi, dialoghi e storie sì sopra le righe ma con grande senso, sapendo di avere la telecamera puntata addosso per più di un’ora, non sono certo da tutti.
Questo significa dunque che l’improv-show di questa coppia risulta sempre perfetto e senza sbavature? Certo che no. Ma anche l’errore, dato magari dall’aver confuso un nome o un determinato accento, costituisce comunque un elemento buffo e a suo modo divertente per lo spettatore, cosa che restituisce l’immediatezza dello spettacolo anche al pubblico di casa. Lo spettatore, infatti, anche grazie a questi lapsus, finisce per godere non solo del dipanarsi di storie assurde e comiche, ma anche delle performance degli attori, che, posti sottopressione, ma decisi ad andare avanti, sono i primi a trovare divertente la situazione e diventano così ancora più irresistibili ai nostri occhi.
Tuttavia, al di là del fascino per l’improvvisazione e dell’ammirazione nei confronti di un’arte che solo in pochi sono in grado di maneggiare ad alti livelli, ciò che colpisce più è proprio il grande senso di divertimento che lo spettacolo di Netflix riesce a trasmettere allo spettatore. Nei tre episodi dello special troviamo infatti davvero tanti tipi diversi di comicità capaci di far presa in maniera diversa ogni tipo di pubblico. Troviamo infatti un umorismo slapstick (fondato su una comicità che sfrutta il linguaggio del corpo dei performer) dato dalla grande bravura dei personaggi, che per l’occasione, non potendo contare su altro che i loro corpi e due sedie, si fanno mimi grazie alla grande espressività tipica del teatro riescono capace di far presa sulla nostra voglia più elementare di ridere come bambini. Non manca poi, d’altra parte, una comicità nonsense tipica delle situazioni più assurde e dei folli personaggi sopra le righe messi in scena.
Tuttavia, Thomas Middleditch e Ben Schwartz non ci privano neppure di battute e di dialoghi più ricercati e sottili e di citazioni alla cultura pop, filmica e seriale che stuzzicano il nostro palato.
Se cercate un modo di passare tre ore di sano e puro divertimento e volete provare a scoprire o riscoprire un genere di intrattenimento che tanti ignorano o sottovalutano, Middleditch & Schwartz è senza dubbio ciò che fa per voi. Sperando che prima o poi Netflix si degni di produrre una nuova stagione dell’acclamato show, vi invitiamo quindi a perdervi tra matrimoni e parcheggi, tra lezioni di diritto, contratti e alieni e tra colloqui di lavoro ben poco ortodossi: il divertimento è garantito!