Jonathan Drew Groff, classe 1985, ai nostri occhi appare come un vero artista poliedrico. Formatosi sul palco di Broadway, è un attore, cantante, ballerino e scrittore e molte di queste sue doti e capacità le abbiamo imparate a conoscere in Glee, famosa serie tv ideata da Ryan Murphy in cui ha interpretato il saccente e competitivo Jesse St. James. Negli ultimi dieci anni Groff si è cimentato in molti ruoli tutti diversi e a loro modo complessi, basti pensare al protagonista di Mindhunter per riconoscere il percorso evolutivo che l’attore ha intrapreso nel mondo delle serie tv e del cinema. Tuttavia alcuni aspetti della sua vita sono ancora un mistero poiché Jonathan Groff al contrario di alcuni suoi colleghi preferisce evitare i riflettori quando non si parla di lavoro. Ecco perché abbiamo deciso di scoprire ulteriori dettagli interessanti su di lui, per i quali lo apprezzerete anche più di prima.
1) L’importanza di Spring Awakening per Jonathan Groff
All’età di 20 anni Jonathan Groff entrò a far parte del cast del musical rock Spring Awakening. L’attore racconta l’impatto che il ruolo di Melchior Gabor ha avuto sulla sua vita portandolo ad abbandonare il tunnel in cui aveva vissuto durante l’adolescenza.
Stavo interpretando questo personaggio, Melchior Gabor, che era un ribelle e che era una persona che non lasciava che il mondo lo definisse, che si opponeva all’autorità, era un tipo rivoluzionario. E quando ho lasciato Spring Awakening sono uscito da quell’esperienza sentendomi come se avessi coltivato questo lato della mia personalità che prima non esisteva.
Jonathan Groff
Il primo vero musical di Groff, grazie al quale ha anche ottenuto una nomination ai Tony Award, ha rappresentato per lui quell’esperienza di vita che gli ha permesso di riscoprire se stesso, proprio come accade ai protagonisti dell’opera che, ricca di metafore, narra le vicende di un gruppo di adolescenti che sta scoprendo la propria sessualità.