Quali personaggi torneranno nella seconda stagione di Mindhunter?
Naturalmente il cast principale tornerà in scena per affrontare nuovi casi e interrogare nuovi serial killer: Groff, McCallany e Anna Torv, che interpreta la psicologa Wendy Carr. Lo stile di questa Serie non rispecchia quello antologico che caratterizza, ad esempio, True Detective. Non ci saranno nuovi investigatori in ogni stagione. L’enfasi sulla psiche di Holden Ford rimarrà un fattore essenziale anche nella seconda stagione. Il breakdown psicologico avuto nel finale della prima stagione cambierà il suo modo di lavorare in futuro?
Non si ha alcuna certezza sul ritorno di Debbie, (ex)ragazza di Holden niterpretata da Hannah Gross. La relazione tra i due è finita verso la fine della prima stagione di Mindhunter. Tuttavia, visto che è stata un personaggio fondamentale per la Serie, non è da escludere un suo eventuale ritorno.
David Fincher tornerà a dirigere alcuni episodi? Il produttore esecutivo di Mindhunter ha diretto i primi due e gli ultimi due episodi della Serie. Sembra però che Fincher possa essere coinvolto maggiormente per le prossime puntate.
Il BTK Killer tornerà nella seconda stagione di Mindhunter?
L’enfasi sul caso degli Atlanta Child Murders potrebbe sorprendere coloro che si aspettavano un focus sul killer visto nel corso della prima stagione. Come ben spiegato da Antonio Casu in questo articolo, il soggetto in questione è Dennis Rader, meglio conosciuto come BTK Killer. Le lettere di questo acronimo stanno per bind, torture, kill (lega, tortura, uccidi), e ci danno un’idea su quanto questo soggetto possa essere terrificante.
Considerando l’importanza data a questo soggetto nel corso della prima stagione, è indubbio il fatto che sia un personaggio focale per la Serie. Tuttavia, seguendo la linea temporale dei fatti, è probabile che il suo caso rimanga all’oscuro per qualche tempo e che nella prossima stagione rimanga in secondo piano. Il BTK Killer ha infatti iniziato a commettere i suoi crimini nel 1974, ma venne arrestato solo nel 2005. Il coinvolgimento di questo personaggio nella storia di Mindhunter prende quindi piede lentamente.
E per quanto riguarda il gatto a cui Wendy dava da mangiare?
Anna Torv ha cercato di spiegare il significato racchiuso nel povero gatto che nutriva in lavanderia. Ecco la sua interessante spiegazione:
Ho pensato che questo gatto rappresentasse tutte le vittime senza volto, mentre noi notiamo solo quelle che sappiamo essere morte. Nessuno pensa a questo gatto. Probabilmente, se fosse stata una persona sarebbe stato lo stesso.
Proponendo questa teoria a David Fincher, il produttore ha ammesso di leggere queste scene sotto un’altra luce. Secondo Fincher nell’edificio c’era un bambino, un giovane sociopatico, che uccideva i gatti. Questa figura felina potrebbe aprire un nuovo caso per gli agenti dell’FBI?
Non ci resta attendere la seconda stagione di Mindhunter per avere una risposta a questa e a tante altre domande!