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Mindhunter – La psicanalisi dei serial killer e le loro madri

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Quanto è importante il rapporto madre-figlio nello sviluppo mentale e comportamentale di un bambino? Secondo Sigmund Freud, tale rapporto è ciò che plasma il bambino e influenzerà in modo irreparabile la sua vita adulta; la Serie Tv Netflix Mindhunter, prodotta da David Fincher, non fa che confermare la teoria dello psicanalista austriaco.

Per chi non ha ancora visto la serie, Mindhunter è un thriller basato sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano, scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.

Ambientata nel 1977, la Serie vede come protagonisti gli agenti dell’FBI Holden Ford, specializzato in negoziazione, Bill Tench, appartenente al reparto scienze comportamentali, e la professoressa Wendy Carr: queste sono le tre figure che inizieranno a muovere i primi passi verso l’analisi della psicologia criminale.

Holden è affascinato dalla mentalità criminale ed è intenzionato a studiarla per arrivare a capire ciò che porta l’essere umano a compiere atti indicibili. Egli crede fermamente di non poter raggiungere questo risultato attraverso un’analisi superficiale, così decide di intervistare alcuni dei criminali, definiti psicopatici, che hanno terrorizzato le regioni americane nelle quali operavano. Bill all’inizio non è entusiasta dell’idea in quanto Holden sta agendo contro l’autorizzazione del Bureau, ma riesce a convincersi grazie alla successiva partecipazione di Wendy: così il progetto diventerà ufficiale.

Quasi tutti i criminali che Holden intervista, presentano una caratteristica comune che è difficile da non tenere in considerazione: l’assenza di un padre e una presenza crudele e pressante della figura materna. Due dei serial killer che saranno presenti nella Serie rispecchiano perfettamente queste caratteristiche, e stiamo parlando di Edmund Kemper e Jerry Brudos.

Kemper, conosciuto anche come “Co-ed killer”, è definito come uno dei più efferati serial killer della storia americana. Con alle spalle l’omicidio di dieci vittime accertate, Kemper fu segnato terribilmente dall’abbandono del padre e dai continui insulti della madre con la finalità di sminuirlo. Le sue prime vittime furono i nonni, dai quali era stato mandato a vivere, e successivamente sei autostoppiste, che uccise e smembrò. Il terribile climax viene raggiunto con l’assassinio della madre: dopo averla uccisa, Kemper la decapitò e ne violentò il corpo e la testa.

mindhunter

Brudos non è ricordato solo per i suoi delitti, ma anche a causa dell’ossessiva mania per il vestiario femminile che indossava regolarmente o durante gli omicidi. Egli prediligeva in particolare scarpe (di cui era un avido “collezionista”) e biancheria. Questa ossessione è da collegarsi al suo passato e al difficile rapporto con la madre, figura dominante nella famiglia, che non faceva che ripetergli che avrebbe voluto una figlia femmina.

brudos anderson mindhunter

In entrambi questi macabri personaggi, la madre è stata la figura che ha dato inizio a tutto.

Che cosa collega Sigmund Freud alla Serie?

Secondo Freud, il legame che unisce la madre e il figlio è visto come “libido” o energia fisica. Il bambino sperimenta il bisogno di nutrimento come espressione della sua sessualità infantile. Se la madre è assente, la tensione dovuta alla libido non scaricata cresce ed è sentita come angoscia dal bambino: è proprio questo ciò che potrebbe portare a gravi disturbi, come abbiamo visto in modo più esplicito nella figura di Kemper e la pulsione sessuale sfogata sulla madre prima e dopo l’omicidio.

L’assenza del padre è anche un elemento da tenere in considerazione in correlazione al complesso edipico, teoria avanzata sempre dallo stesso Freud: il bambino, legandosi fortemente alla madre, diventa geloso del padre e desidera inconsciamente di ucciderlo. Con la mancanza della figura paterna, questa fase dello sviluppo non si presenta, rendendo il legame madre-figlio già fragile in partenza. Ovviamente la presenza o assenza del complesso non è un fattore determinante nello sviluppo di un qualsivoglia disturbo, ma si aggiunge all’insieme di elementi che definiranno il bambino e il suo sviluppo futuro.

Le teorie sulla sessualità sviluppate da Freud sono quasi completamente superate, ma questo non implica la loro infondatezza, specialmente quando ci troviamo ad analizzare le figure inquietanti e tormentate degli assassini seriali.

Anche secondo gli studi di psicanalisi risalenti agli anni dopo Freud, è ritenuto decisivo, per lo sviluppo del bambino, l’affetto trasmesso, il calore e la protezione, la vicinanza sentimentale e continua, l’affetto sicuro e stabile. E cos’hanno ricevuto Kemper e Brudos di tutto questo? Niente.

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